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WSOP 2012 – Un volto nuovo a Las Vegas, Alessio Di Cesare: “Un investimento che può cambiarti la vita”
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Alessio Di Cesare ha 21 anni ed è sponsorizzato da Glaming, room sulla quale gioca tavoli cash game dal NL200 al NL600 da circa sette mesi “Con buoni risultati”. E’ la sua prima volta a Vegas, “Da quando gioco a poker sognavo di venire qui”, anche se l’inizio non è andato benissimo per Alessio: quattro tornei, tutti out, ma c’è modo di recuperare visto che il pro ha intenzione di giocare “Tra i 10 e i 13 eventi”. Secondo Alessio le WSOP non sono dei semplici tornei, ma dei veri e propri investimenti che hanno delle implied non indifferenti. Perché?
Giocare le World Series è più di una partecipazione a un torneo qualsiasi: “Qui miglioro il mio stile di gioco, è un’esperienza costruttiva”. Perché, tornati da Vegas, i giocatori delle WSOP avranno affrontato degli spot particolari sui quali poi potranno avere edge, proprio in base a questa esperienza americana, sui regular del circuito italiano. Oltre al bagaglio tecnico, il guadagno è anche di immagine, tanto che Alessio arriva a definire la partecipazione alle WSOP “Un investimento che ti può cambiare la vita: oltre ai soldi che un primo posto sposterebbe sul bankroll di un giocatore, ci sono centinaia di migliaia di euro proveniente da una probabile sponsorizzazione”.
E non dimentichiamoci la gloria: “Il braccialetto è una grande soddisfazione, vincerlo significherebbe realizzare il mio sogno pokeristico”. Nonostante lui sia un giocatore di cash game, per un giocatore di poker, secondo lui, “La cosa più bella rimane vincere un braccialetto”. L’emozione del torneo e la consapevolezza di aver messo in fila migliaia di partecipanti potrebbe significare la consacrazione per chi cerca l’agonismo nel poker. Alessio si è dato un tempo massimo: “Credo di ripartire entro il 30, a meno che non trovi qualche partita cash abbastanza profittevole da farmi restare”. Il pro di Glaming non dimentica quindi il suo main game e cerca di applicarlo ai tavoli live della Sin City fra un torneo e l’altro. Ma per quanto possa essere grande un piatto vinto al cash game, la gloria del braccialetto è un’altra cosa: stiamo a vedere quanto si avvicinerà a questo ambito traguardo questo giovane professionista italiano esordiente ai campionati del mondo di poker.