WSOP 2012 – Alioto tra i migliori ma sfortunato. Dall’Italia nuovi rinforzi per il team Sisal!

Cattive Notizie

Cominciamo con le cattive notizie: sul fronte Team Sisal non soffia il vento della fortuna.

Ieri sembrava una di quelle giornate in grado di cambiare il corso degli eventi con un Dario Alioto mattatore unico della giornata, che prima piazza un ITM di grande prestigio all’Omaha 5k vinto da Naoya Kihara, primo braccialetto della storia delle Wsop attorno al polso di un giapponese, poi vola a iscriversi all’eight-game da 2.5k, un torneo che da sempre è calibrato sulla sua skill.

Come ti calmo l’avversario aggressivo

Ormai in queste wsop Dario Alioto è destinato costantemente a fare i conti con una fastidiosissima situazione di short stack. Ma lui è uno dei migliori del mondo con poche chips ed è perfettamente in grado di outplayare il player of the year 2007 Tom Schneider quando su board AK.. Lo repusha con KJoff e Schneider è costretto a foldare il nulla assoluto. Da lì in poi le situazioni a favore cominciano a scarseggiare, Alioto resta con 5k ed esce poco dopo.

“Io non vinco gli showdown”

Su Crisbus le riflessioni da fare sono principalmente due:

– quando non si arriva allo showdown è uno dei migliori giocatori visti oggi al 1.500. Completamente padrone della situazione, in grado di imporre un gioco sapiente, sbagliando pochissimi spot e controllando nel dettaglio una tavolo piuttosto delicato con qualche altro pro e contendergli l’arroganza.

– quando si tratta di andare allo showdown e di vincere i colpi, Crisbus non vince uno. Non un flip, non un 70/30, non un 80/20. Niente da fare. Ed è proprio con un flippone 99 vs AK che il pro di Sisal esce dal torneo.

Gabriele Lepore esce al secondo livello su una mano dubbia: con doppia coppia al flop non riesce a foldare su un’azione violenta al river e mette. L’avversario ha preso l’incastro e il Sisal Pro di Colleferro è out.

Nuovi arrivi

Concludiamo con le buone notizie. Per un Caramatti e un Fantini che se ne vanno, sta arrivando dall’Italia il maestro assoluto degli Heads Up: Andrea Carini.

Dal suo Facebook lo vediamo carico come non mai: che sia in aria di final table?