Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
“A Vegas per i miei 21 anni” – Alessio Di Cesare in action alle WSOP
Area
Vuoi approfondire?
Argomenti correlati
Alzo gli occhi sul tabellone.
Si sta giocando il nono livello del 3k nolimit.
Scorrono i nomi dei superstiti e non vedo bandierine italiane, anzi no ferma tutto ce n’è una nei primi cinquanta, ed è quella di Alessio Di Cesare.
Tra tutti i pro di Glaming, Alessio è probabilmente quello di cui si conoscono meno le caratteristiche e il palmarés: di lui si sa soltanto che è un forte giocatore di cash della scuola romana (sempre che ne sia mai esistita una) dei Dato, dei Jackson Genovesi, dei Flavio Ferrari Zumbini, i pro di Glaming per farla breve. Di Cesare è qui “in vacanza” dopo aver fatto tappa a San Diego e a Los Angeles, ha deciso di festeggiare i 21 anni regalandosi le World Series of Poker.
Fermiamo Alessio in pausa, chiedendo lumi sul torneo e le risposte sono sorprendenti: “Il mio torneo? Il mio torneo è fatto di errori non di grandi mani. Le fiches le ho fatte con AA vs QQ preflop e con un tizio che ha deciso di bluffarmi contro il mio set.”
Il rammarico di Di Cesare è diverso: “Ma sì, al tavolo prima di questo avevo degli avversari scarsissimi, credimi mi sa che era il tavolo più facile dell’intera sala. C’è questo giocatore molto nitty su cui mi sono incaponito insistendo più del dovuto con lui che giocava davvero face up e io avevo aria pura. In un tavolo come quello posso evitare di sbagliare quelle mani e concentrarmi a vincere piccoli pot e dominare il tavolo in totale tranquillità.”
Lo cambiano di tavolo e la musica cambia.
C’è un superduro che non lascia respiro al tavolo, “appena entrato” – Racconta Di Cesare – “ha tribettato tutti i sacrosanti colpi. Ovviamente non ho potuto evitare lo scontro: lui apre, io tribetto e lui gioca. Il flop è 853 rainbow, decido di cbettare con 76 in mano e lui chiama. Il turn è un Asso e lui checka. Io qui decido di non second-barellare, perché lui qui potrebbe avere valore e se decide di raisarmi, mi mette in serie difficoltà. In più posso rappresentare molto di più l’asso con un check behind.
River blank, lui checka e io potto. Colpo di scena: lui miniraisa. Ok si folda. Lui mi gira un jack.”
Sai chi è?
“Non ne ho la più pallida idea ma è davvero un super duro, di quelli che quando passano i superduri come lui, alza la mano e si scambiano il saluto.”
Ehm Alessio….come sono andati i tuoi 21 anni alle WSOP?
Un bagno di sangue, ahahhaha. No dai tra cash live e online qualcosa abbiamo recuperato. Ma questa era una trasferta speciale, avevo messo in preventivo dovesse essere dispendiosa….e così è stato!”