WSOP 2012 – Il due che non porta bene a Sisal: Alioto out al day2, Carini out al livello 2

Il team Sisal cambia assetto: Caramatti e Fantini tornano in Italia a grindare da casa e a Las Vegas è tempo di vedere in azione Andrea Carini.

LE ASPETTATIVE DI OMG_Joker
Il pro piacentino è reduce da alcuni mesi sensazionali dove si conferma il secondo grinder italiano per profitto ma, secondo alcuni ben informati, il trofeo alla fine del’anno sarà sicuramente nelle sue mani. Tanto sensazionale online, quanto promettente live: abbiamo ancora in testa quel suo tavolo finale al World Poker Tour di Ca’ Vendramin a febbraio dove esce al sesto posto repushando A3 sul chipleader Andrea Dato, in una mano che fa ancora discutere.

Andrea è arrivato a Las Vegas con le idee ben chiare: “niente più Omaha, il livello è troppo alto”. Carini ha in programma tutti 4 eventi da 1.500, un evento da 2.500 e, ovviamente il main event.

ESORDIO DA RIVEDERE
“L’inizio non è dei migliori” – confessa il pro di Sisal – “ma questi tornei (il 1500$ di oggi con 2770 partecipanti) sono come la tombola e per vincerli c’è un’unica tecnica: o raddoppi subito o non sopravvivi”.

Andrea Carini esce in una mano molto particolare: una sua tribet viene chiamata da un avversario fuori posizione. Oppo check, e il pro di Sisal va in continuation bet con AK su flop KQ3 e l’avversario chiama. Turn: J, check check. River K, l’avversario fa quasi pot, ovvero metà dello stack di Carini e bisogna mettere. Alla vista della coppia di 3, OMG_Joker ha già capito che il proprio torneo è compromesso e uscirà di lì a poco.

LA MALEDIZIONE DI ALIOTO
Carichi di aspettative per il $2,500 Omaha/Seven Card Stud Hi-Low 8-or-Better, Alioto si siede attorniato da un field che mescola il meglio dell’Omaha con i vecchi leoni dello stud. Niente da fare per lo sfortunato Dario, quest’anno sembra non andarne dritta una, ma le varianti non sono terminate, e con loro continua il sogno del secondo braccialetto.