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WSOP 2012 – Carini e Galb subito out, Crisbus ci fa sognare ma crolla all’ultimo livello.
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Una giornata partita subito in salita per i colori di Sisal con le uscite premature di Galb e Carini. Ma tutti i riflettori sono puntati di Cristiano Guerra che vola lungo tutto il pomeriggio per poi crollare nell’ultimo livello di giornata.
C’è un problema comune al trittico di Sisal che oggi ha partecipato all’evento 46, un 2.500 NL Holdem. Questo problema si chiama “struttura”.
“Non puoi sbagliare una mano”
Andrea Carini è un po’ frustrato da un torneo compromesso da un’unica, sola mano: “Credevo fosse un torneo molto più giocabile invece mi sono trovato a sbagliare una mano e ad avere il torneo compromesso. Apro con KQ sul buio di un giocatore molto debole, diciamo che era il più scarso al tavolo. Su flop K66 punto ¾ pot, al turn casca un 8 che apre un possibile flush draw. Alla luce di questo decide fare una size ancora di tre quarti e l’avversario mi chiama.
Al river si chiude ilcolore, io checko, lui pusha e io foldo. Ovviamente mi mostra il flush”.
Da lì il torneo di Andrea prende una piega tutta in salita e con 3mila fiches è costretto a repushare 99 su raise che in realtà nascondeva una bella coppia di cowboys.
“Queste sono strutture apparentemente deep, dove se per caso decidi GIUSTAMENTE di mandare fuori odds al flop e al turn il tuo avversario, e lui ti chiude il punto al river…hai buttato il torneo. O, meglio, ti trovi a giocare in modo standard quei 20 bui che ti sono rimasti.
E’ un po’ un peccato perché questi tornei sono anche pieni di giocatori scarsi e se non commetti errori e le carte ti assistono un po’ beh alla fine puoi fare molto bene.”
“Vanno loro”
Il torneo di Lepore dura il tempo dell’altalena su cui si siede. Giocate aggressive che alcune volte lo premiano, altre lo penalizzano. Alla fine della prima pausa ha già due terzi dello stack.
Poi si gioca il colpo del torneo con 75 su flop 754 con due picche a terra. L’avversario ha A6 di picche e, neanche a dirlo, chiude il colore.
Abituarsi troppo bene
Ci aveva abituati troppo bene Cristiano Guerra, scalando montagne di fiches livello dopo livello e portandosi a un ottimo stack di sicurezza con cui poter controllare un tavolo molto abbordabile.
Prima perde un colpo con una mano sfortunata dove un ragazzino pari stack che apre molti colpi stavolta raisa UTG, Crisbus flatta da bottone con AJ e vede un flop Q98. L’avversario checka e Crisbus decide di bettare, con oppo che chiama.
“A quel punto penso che abbia una mano molto forte, probabilmente AQ o una overpair perché gliele ho viste sempre giocare così. Beh al turn scende un T che mi fa chiudere l’incastro. Lui checka, io betto molto forte, lui pensa un po’ e chiama. River J, lui check, io check, lui mi gira KK e io impazzisco, quando vedo che mi fa scala più alta!”
La mano dell’uscita di Crisbus è da manuale dei cooler del poker: un giocatore piuttosto loose miniraisa, segue un call e segue il call di Cristiano Guerra dal grande buio con T9.
Il flop è T25, check, Crisbus esce puntando ottenendo il fold dell’open raiser. Il secondo call invece decide di mettere. Turn 4, con doppio check. River T dove Crisbus betta fortissimo per farsi pagare e ovviamente l’avversario chiama girando JT: trips over trips, niente da fare per il pro di Sisal.
Ah, post scriptum: finalmente dopo l’inizio di queste WSOPCrisbus è riuscito a vincere due flip iniziali. Che sia un ottimo auspicio per i prossimi tornei?