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EPT Londra Day2: Buonanno sogna – Omaha HiLo: Dario Alioto è campione!
LONDRA – C’è un azzurro nella top ten del Pokerstars Ept di Londra guidata dall’americano Tommy Vedes con 585.000 chip. E non stiamo parlando del solito austro-italiano Jeff Lisandro, sesto in chip con 414.000 gettoni, ma di Antonio Buonanno, settimo con 407.500 pezzi. Che possa farci sognare come fece Salvatore Bonavena una decina di mesi fa a Praga? Difficile dirlo, la strada è ancora lunga: 111 giocatori rimasti, 104 a premio. Intanto, a partire dalle 13 italiane di oggi (Blog su ItaliaPokerforum), c’è da gestire una bolla da 7.500 sterline, con sei italiani in lizza.
SEI IN CORSA Situazione particolarmente difficile per il sardo Alessandro Lusso, penultimo in chip con 33.000 pezzi e con bui che oggi ripartiranno da 2.500-5.000, con ante 500. “Avrei voluto mandar tutto senza aspettare un altro giorno, per potermene in caso tornare in Italia – diceva ieri poco dopo aver imbustato le sue poche chip – Però non ho visto nemmeno le carte per l’all in della disperazione”.
Un po’ meglio se la passano il romano Piero Mormina, 84.000 chip ma due brutti colpi persi nelle ultime due ore di gioco, e Umberto Vitagliano, 94.500 e una giornata di sofferenza senza grandi carte che lo ha portato a dire: “Se passo questo day2, io questo torneo lo vinco”.
Vedremo. Qualcosa di simile, ma senza alcuna condizione, lo aveva promesso Fabrizio Baldassari prima dell’inizio di questo Ept. E nonostante ci sia ancora tanto da fare, i 232.500 gettoni a sua disposizione gli garantiscono un minimo di agio visto che l’average è a 197.300. Non dovrebbe aver problemi a fare i soldi nemmeno Cristiano Guerra. Grazie a un paio di re-push a fine giornata “Crisbus81” ha infatti chiuso a 134.500 punti, e questo lascia ben sperare per l’ultimo portacolori di Gioco Digitale rimasto in gara dopo gli sfortunati out di Alex Longobardi e Max Pescatori.
IL FLIP DEL SORRISO La giornata azzurra però sarebbe stata assai meno rosea se a venti minuti dalla fine Buonanno non avesse chiamato il quarto rilancio di un avversario con AK, trovando un flop benedetto: K3K che gli ha permesso di eliminare l’opponent che ha visto i resti dell’azzurro con Q-Q senza trovare una terza regina nel board. “Nice hand” gli ha detto vicino a lui John Juanda. Buonanno ha ringraziato, incassando una tonnellata di chip che possono valere un sogno.
MISTER OMAHA Chi non ha bisogno di sognare per vivere è di certo Dario Alioto. Ancora una volta omaha, questa volta in versione hi-lo con 1.000 sterline di iscrizione. Il Capitano del Team di Sisal Poker ha raggiunto un altro risultato: altro tavolo finale, stavolta però con vittoria e titolo di campione qui al Poker Festival di Londra. Il re dell’omaha europeo è lui. Nessun dubbio. E provate a smentirci, se ci riuscite.
Rudy Gaddo