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WSOP 2012 – Main Event amaro per Luca Pagano e Luca Moschitta
Da Luca Pagano e Luca Moschitta, tutto ti aspetti al Main Event delle World Series tranne di non vederne manco uno arrivare alla prima pausa cena del day1. Roba da matti. Eppure succede anche questo, al Rio Hotel&Casino dove oggi è iniziato il main event delle Wsop.
QUI PAGANO – Venti minuti e out. Davvero roba inconsueta, per un giocatore solido come Luca Pagano. Specie in un torneo, come il Main Event delle World Series of Poker iniziato oggi, che pare fatto apposta per valorizzare le doti di player solido e paziente che hanno sempre del trevigiano uno dei più temibili giocatori europei.
Eppure nemmeno 30mila chip e livelli di due ore sono bastati a Pagano per salvarsi da un deflagrante set over set che al ventesimo minuto di gioco lo ha lasciato con duemila chip. “Io 99 lui KK su K-9-8. Rimasto con 2.000. Molto bene” ha twittato Luca poco prima di arrendersi “allo stesso player di prima. Stavolta rilancio con KQ, lui mi chiama, e poi su K-8-8 mi porta via quel poco che resta con AK”.
Che Pagano non abbia mai amato le World Series, è un fatto noto. Che però ci fosse davvero questo “odio” reciproco, no. “Davvero le Wsop più veloci di sempre per me – aggiunge Luca su Facebook – . Qualcosa mi dice di aver fatto bene ad essermi preso una vacanza. E come ogni anno, ci consoleremo (alla grande) con EPT ed IPT.”
QUI MOSCHITTA – E come in una moltiplicazione, invertendo i fattori il risultato non cambia, così cambiando il Luca di Pokerstars non cambia il risultato. Luca Moschitta è durato qualche livello in più, ma poi anche per lui è arrivato il game over.
“Su bui 150-300 apro 700 con K-10, vengo tribettato da uno spewer dai bui a 2.000, e chiamo. Flop K-K-2 lui 2.500, io call. Turn 6 lui 3.500 io ancora call. River 8 e lui mi mette ai resti…Era troppo aggressivo perché potessi pensare di passare in questo spot. E decido di mettere trovandomi contro a K-Q. Sono davvero deluso da come sono andate queste World Series. Ho giocato otto eventi, andando a soldi una volta sola e con un itm minore. E a parte in questo main tutte le volte sono riuscito anche a raddoppiare o triplicare, prima che mi arrivassero dei cooler letali a sfavore”.
Moschitta si interrompe e sorride. “Rido perché di solito non mi lamento mai e ora mi scopro a farlo. Però davvero quest’anno non ne è andata una dritta. Ora andrò in stanza a smaltire un po’ la delusione. E poi mi metterò a seguire Sofia, la mia ragazza, che invece è partita bene”.