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WSOP 2012 – Crisbus, primo day 2 al Main: “Ci voleva!”
Tre membri del team Sisal impegnati ieri nel day1C del Main Event Wsop con 3.411 giocatori ai tavoli. Due di loro, Marco Ruggeri e Cristiano Guerra, hanno superato la giornata e si ripresenteranno domani ai nastri di partenza del loro day2. Ruggeri con 33.275 chip, Cristiano Guerra con qualche gettone in meno, 24.300. Nulla da fare, invece, per Nicola “BrunoLiegi” Pegoretti, out alla boa di metà giornata.
Dopo una campagna World Series fatta di scoppi, cooler e chi più ne ha più ne metta, per Cristiano Guerra arriva il momento di un bel sorriso a fine giornata. E quel che più conta, a fine day1c del Main Event. Dove Crisbus è riuscito a sopravvivere in una giungla di oltre 3.400 player imbustando 24.300 gettoni.
“Non granché, ma tutto sommato sono contento – dice Cristiano uscendo nell’aria calda di Las Vegas dopo una giornata passata nella ghiacciaia del Rio -. Dopo una partenza terribile, in cui sembrava di essere a Candid Camera da quanto le cose andavano storte, ero sceso a 11.000. Ma da allora piano piano sono riuscito a risalire. Senza particolari mani, rubacchiando un po’ qua e un po’ là. E arrivato a 32.000 è capitato un colpo in cui ho cercato di fare una mossa verso la fine del quinto livello. Speravo con quella giocata di chiudere in senso positivo la giornata”.
Ma anche questa volta, a Crisbus non è andata dritta. “Era un buono spot perché il giocatore alla mia sinistra era uno che tribettava parecchio, e dopo essere stato corto per quasi tutta la giornata mi ero ritrovato con un po’ di stack e quindi per la prima volta avevo la chance di “fourbettare”. Era quindi un buono spot per provare a fare la 4bet finta, l’immagine che avevo era perfetta, però lui me le ha mandate tutte e ho dovuto subito metter sotto. Insomma, non era proprio bianco”.
Ciononostante Crisbus vede il bicchiere mezzo pieno. “Eh, certo. Considera che dopo tanto soffrire questo è il primo day2 delle Wsop. E farlo al Main va bene. Anche se è più facile perché in un torneo con struttura così lenta e deep se non becchi un “cooler” di rado esci ai primi livelli. Però prendo quello che di buono è arrivato oggi. Almeno è un day2. E se finora i day1 sono stati una catastrofe per questa mia campagna, chissà che i day2 non mi aiutino a “runnare” meglio”.
Niente da fare, invece, per il trentino trapiantato a Bologna Nicola Pegoretti. “Alla fine ho deciso di iscrivermi al Main perché è un torneo unico e vivere questa esperienza meritava da solo l’investimento. Poi c’è poco da fare. Per fare bene, bisogna vedere carte e centrare i flop. E a me non è successo abbastanza oggi. Poi nella mano in cui ho perso il grosso del mio stack, colore all’asso chiuso al turn contro full runner runner, probabilmente la mia formazione da giocatore di cash mi ha portato a fare una scelta non adatta ad uno stile da torneo, e da lì giocare è diventato difficile”.
Rimasto con 13.000 infatti il resto dello stack di Pegoretti se ne è andato “in un’altra mano in cui ho A-Q e cade un flop A-J-J con due picche. Io punto, opponent chiama. Turn blank, ancora bet mia, altro call. River altro blank, io busso per far puntare busted draw, lui lo fa ma ovviamente ha il jack e mi lascia con due chip che se andranno di lì a poco”.
Detto dei due player Sisal impegnati oggi, non resta che accennare alla giornata di riposo di Andrea Carini, che ha chiuso il day1A a 44mila chip, e Gabriele Lepore, che ha finito il day1B a poco meno di 9mila chip. Entrambi torneranno in action domani con il day2A, che i field selezionati dalle due differenti giornate di apertura giocheranno in due sale differenti. Cristiano Guerra invece tornerà in azione mercoledì. Per Dario Alioto, invece, oggi giornata di scarico al Lake Mead sulle moto d’acqua dopo delle World Series comunque foriere per lui di 4 bandierine.