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WSOP 2012 – Galb subito fuori, Carini sogna
Non era iniziato nel modo migliore, tanto per usare un eufemismo, il day2 del Main Event World Series of Poker dei player Sisal impegnati oggi al Rio Hotel&Casino. Subito fuori Gabriele Lepore, e anche Andrea Carini azzoppato con 20 bui in un amen. Poi però, Carini è riuscito a rialzare la testa chiudendo addirittura oltre le 100mila chip.
PRIMA VAI GIU’ E POI TI TIRI SU “Ho finito a 105.100, sono molto contento di come è andata oggi – racconta Andrea Carini alla fine dei cinque livelli da due ore giocati oggi -. Sono partito malissimo, perdendo tanti piatti medio piccoli all’inizio, crollando fino a 10mila. Poi ho cominciato a giocare di resteal e squeeze e una volta arrivato al tavolo con il campione del mondo Pius Heinz sono risalito fino a 35.000. A questo punto è arrivato il primo double up pieno, con A-Q tribettati contro un avversario molto scarso, che mi ha chiamato preflop con 2-3 di fiori per andar rotto su A-K-4 con due fiori. Per fortuna il board mi ha dato ragione, e mi sono rimesso in pista.
Poi dopo cena ho fatto un altro bel raddoppio con A-K contro J-J in uno spot obbligato. In pratica rilancia utg+2, flatta un giocatore, e questo “crea” il mio range per lo squeeze a 8.000. Il mio oppo con J-J fa 20.000 e io dopo il fold dell’altro pusho 62.000, venendo chiamato dai fanti e vincendo il colpo su board A-8-8-X-X. La cosa curiosa è che il flatter aveva 8-8 e avrebbe chiuso quads. Per il resto ho giocato aprendo un discreto numero di mani finché al mio tavolo sono arrivati due o tre player forti che mi hanno consigliato di mantenere lo stack. Ed eccomi qui, ripeto, contento della giornata”.
MAI UNA GIOIA Niente da fare invece per Gabriele Lepore. Galb, presentatosi a questo day2 con poco meno di 9.000 chip, è stato assai in fretta costretto a mettere nel mezzo i suoi 16 bui. “Io asso-jack, il mio avversario asso-donna, e board senza aiuti per me”.
ELICOTTERO E CALDO Cristiano Guerra intanto ha deciso di prepararsi al primo day2 di questa sua Campagna World Series con un bel giro in elicottero sul Grand Canyon. Un’escursione che a Las Vegas si riesce a fare in un pomeriggio con qualche centinaio di dollari di spesa. E che Crisbus ha scelto di non farsi mancare, beccando purtroppo una delle giornate più calde di questa torrida estate nell’ovest degli Stati Uniti. “E’ stata una esperienza davvero unica. Anche se non era esattamente freddo, visto che facevano 48 gradi”. Da domani, però, per Crisbus basta turismo e di nuovo Rio con il day1C in programma.
CIAO Ultima giornata a Las Vegas infine per Nicola Pegoretti, che domani si imbarcherà per rientrare in Italia.
Facciamoci raccontare da Andrea Carini le difficoltà di risalita durante il difficile day 2 del Main Event:
httpv://www.youtube.com/watch?v=cZQQM99a5FE