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WSOP 2012 – Ecco gli October Nine, niente da fare per le donne!
E’ finita!
Dopo 11 intense giornate di gioco, il Main Event delle WSOP va come di consueto in vacanza estiva. Da 6.598 iscritti siamo arrivati ai migliori nove player, che si affronteranno a fine ottobre per determinare chi sarà il campione del mondo nel 2012, chi riceverà il braccialetto più ambito, chi sarà a prendersi gli otto milioni e mezzo di dollari che corrispondono al primo premio.
Poteva essere un final table storico: a 11 left avevamo ancora nel field due giocatrici, Gaelle Baumann ed Elisabeth Hille. Nella storia del Main Event WSOP, soltanto una volta una donna era riuscita ad arrivare al tavolo finale, Barbara Enright nel 1995. Mai due giocatrici allo stesso final table. Ma purtroppo, nonostante la grande prestazione delle due ragazze, non c’è stato nulla da fare e abbiamo dovuto salutare sia la norvegese Elisabeth Hille, uscita in 11° posizione, sia la francese Gaelle Baumann, “bubble woman” del final table con il suo decimo posto che vale 590.000 $ e tanti rimpianti.
Il nostro inviato Rudy Gaddo ha subito raggiunto la Baumann, poco dopo la sua eliminazione. “Non chiedermi oggi come mi sento. Perché sono distrutta nel morale – spiega la francese poco dopo l’eliminazione, mentre attorno a lei è il delirio di festeggiamenti per i nove finalisti -. Penso di aver giocato bene tutto il giorno, ma di aver fatto un grosso errore nell’ultima mano, quella decisiva. Se avessimo occasione di riparlare domani di quel che ho fatto in questi giorni, ti risponderei sicuramente che sono contentissima. Ma oggi non posso mentire. Sono a terra. Volevo andare fino in fondo e tornare ad ottobre, ed ero convinta di potercela fare. Perché oggi non ho sentito la pressione, non credo che i maschi abbiano fatto valere alcun vantaggio emotivo su di me. Però non è bastato. Pazienza!”
Tra gli October Nine (sì, quest’anno li chiamiamo così, dato che le elezioni presidenziali negli USA hanno fatto anticipare la data del final table) rimangono quindi solo uomini, otto statunitensi e un ungherese. Massima delusione anche qui, perché a 27 left la composizione geografica era parecchio variegata con tre tedeschi, un chipleader canadese e numerose altre nazionalità in gioco… ma la ghigliottina del day 7 ha decretato che vedremo quasi solo bandierine USA al tavolo finale.
GLI OCTOBER NINE
1. Jesse Sylvia – 43.875.000
2. Andras Koroknai – 29.375.000
3. Greg Merson – 28.725.000
4. Russell Thomas – 24.800.000
5. Steven Gee – 16.860.000
6. Michael Esposito – 16.260.000
7. Robert Salaburu – 15.155.000
8. Jacob Balsinger – 13.115.000
9. Jeremy Ausmus – 9.805.000
Come vediamo, Jesse Sylvia (nella foto di copertina) è riuscito ad accumulare una buona percentuale delle chip in gioco; dietro di lui si piazza l’unico europeo del tavolo, l’ungherese Koroknai.
Ma le attenzioni mediatiche sono contentrate soprattutto sul terzo in classifica, di pochissimo dietro all’ungherese: Greg Merson. Questo ragazzo di 24 anni è uno di quelli con cui non si può scherzare: fortissimo grinder di Cash Game online, si è dimostrato particolarmente a suo agio negli eventi “short-handed” delle WSOP 2012 portando a casa prima un 21° posto al 6-max da 3.000 $, poi un ottimo quinto posto al 4-max da 2.500 $.
E poi il botto. Il torneo dei durissimi, il 6-max da 10.000 $, beh, Greg Merson l’ha vinto. Braccialetto e più di un milione di dollari in premio.
Merson è l’unico player che potrebbe fare “doppietta” di bracciali nel 2012, come fece Brian Rast l’anno scorso. Vista la sua eccezionale performance, si ritrova già in testa alla classifica Player Of The Year di quest’anno, anche dovesse arrivare nono al tavolo finale di ottobre sarebbe comunque davanti a Phil Ivey.
I nove riprenderanno a giocare il 28 ottobre per questo prizepool:
1° – $8,527,982
2° – $5,292,889
3° – $3,797,558
4° – $2,850,494
5° – $2,154,616
6° – $1,640,461
7° – $1,257,790
8° – $971,252
9° – $754,798