PCL Italia 2012 – Al grand final il campione è Claude Davì

NOVA GORICA – Se la ricorderà a lungo Claude Davì la quattro giorni – maratona nella poker room del Perla.
Non potrebbe essere altrimenti per il trionfatore del Grand Final dopo una pomeriggio nel quale la dea bendata sembrava aver deciso di voltargli le spalle.
Partito infatti con una chipleading che lo vedeva con quasi il triplo delle chip sul primo inseguitore, la giornata di Davì stava per trasformarsi in un incubo senza fine, vittima di alcuni scoppi che solo un gioco tanto affascinante quanto crudele come il texas hold’em riesce a regalare.
All fine, invece, gli occhi pieni di commozione sono forse il ricordo più bello che potrà portare con sè durante la premiazione che lo incorona quale quarto e ultimo trionfatore della prima stagione per la PCL.

Da incorniciare anche la prestazione del runner up Andrea Tinelli che probabilmente non diventerà mai il nuovo Phil Ivey, ma che al contempo mette in mostra un gioco solido, senza sbavature assicurandosi una moneta da 5.100 euro .

All’inizio delle ostilità si sono ritrovati in 13 a dar la caccia al successo finale con una bolla fissata a 9 giocatori ancora da scoppiare e raggiunta senza attendere troppo dopo le eliminazioni di Paolo Coselli, Luigi Favaro, Jurij “gliaglia” Naponiello (certamente uno dei nomi maggiormente accreditati quantomeno per il final table ma che poco ha potuto contro il rush di carte di Francesco Santunione) e Marco Stanga.

Interminabile invece la “bubble zone” durata la bellezza di cinque ore.
E’ proprio in questa fase che Davì  vede il suo picco di sfortuna: contro Giorgio Silvestrin e Giovan Battista Cantonati parte entrambe le volte in vantaggio preflop al 70% (JJ vs A9 e AK vs AQ) per ritrovarsi dietro in ultima strada.
Lo stallo si sblocca solo nelle prime mani dopo il dinner break quando un iper short Peter Padoan viene estromesso da Silvano Pillon.

FINAL TABLE Con gli otto finalisti del tavolo televisivo sicuri almeno dell’ in the money, l’action si fa più frizzante ed è Francesco Santunione il primo a passare in cassa a ritirare i 1.500 euro in palio per l’ottavo classificato.

Dura qualche spot in più l’avventura  di un Angelo Canali al quale era difficile chiedere di più visto il settimo posto ottenuto partendo dal super freeroll e, soprattutto, investendo l’irrisoria cifra di 10 euro.
Discorso leggermente diverso per Giorgio Silvestrin, sesto per 2.100 euro, sulla scena che conta ormai da qualche anno e messo fuori gioco da un Claude Davì che sembra esserci lasciato alle spalle la sfortuna di metà giornata: su un flop Q79, Silvestrin chiama da più corto con top pair l’allin di Davì che gli gira la top two.

Non manca molto per sancire le tre posizioni del podio,  ma prima si deve giocoforza passare per le eliminazioni di Silvano Pillon, quinto, e Giovan Battista Cantonati, quarto, sempre ad opera di un Claude Davì rinfrancato.
E’ un sornione Andrea Tinelli a capire di dover cambiar marcia a tre player left, relegando prima in terza piazza Dario Angeli Busi, e in seguito ristabilendo le distanze al testa a testa finale  dopo che Davì aveva messo una seria ipoteca sulla vittoria .

L’ultimo e decisivo spot  si consuma con l’alba all’orizzonte, grazie al full house di Claude e il nut flush draw rimasto tale di Andrea.

Classifica finale:

1 – Claude Davì 10.000 euro
2 – Andrea Tinelli  5.100 euro
3 – Dario Angelo Busi 3.400 euro
4 – Giovan Battista Cantonati 2.900 euro
5 – Silvano Pillon 2.400 euro
6 – Giorgio Silvestrin 2.100 euro
7 – Angelo Canali 1.800 euro
8 – Francesco Santunione 1.500 euro