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I tornei 4 max spiegati da Niccolò Caramatti
Eliminato al sesto livello di gioco al 1.500$ 4max dopo aver assaporato le posizioni alte del chipcount, il pro del team Sisal Niccolò Caramatti spiega la strategia ideale per questa tipologia di gioco short-handed:
“Fermo restando che è sempre opportuno aggiustare il proprio stile al tavolo e agli avversari che vi si trovano, il 4 max deve essere giocato a tutta birra perchè bisogna pagare i bui una mano su due e mantenendo uno stile tight andremo a trovarci short molto presto.
Lo stile, dunque, deve essere molto più aggressivo anche del 6max visto che nel tavolo a 6, da utg, si hanno tre giocatori in posizione, mentre in quello a quattro ne abbiamo solamente uno. Nel 4 max bisogna anche tribettare molto da bottone, perchè se gli avversari flattano spesso danno la possibilità di giocare il postflop con l’edge posizionale. Inoltre, essendo i range molto ampi, quando vengono messe in tavola le carte comuni ci possiamo aspettare una maggiore frequenza di fold”.
Caramatti dà anche una indicazione sui range di raise e tribet:
“L’aggiustamento del ventaglio di carte da giocare dipende ovviamente da chi abbiamo al tavolo: se non tribettano molto, da utg possiamo aprire close to ATC (con ogni combinazione di carte o quasi). Le carte che hanno una buona board equity, comunque, vanno giocate sempre o quasi. Per la tribet è lo stesso discorso: se utg apre poco non ha senso tribettare, così come è meglio evitare quando apre un giocatore che ha la fourbet facile. Oggi al tavolo ho trovato un player così, infatti alla fine ho smesso di andare sopra i suoi raise”.
Sul tavolo in cui ha trovato l’eliminazione Niccolò è laconico:
“Avevo un tavolo veramente soft, credo di averlo interpretato molto bene exploitando gli avversari. Quando ero ben messo sono andato ai resti flop con bottom pair e progetto di colore, contro un avversario che ha girato top pair second kicker e ha preso il piatto. La mano dell’eliminazione è stato un coin flip in bvb dove l’avversario ha chiuso colore al river. Per farti capire la velocità di questo tipo di tornei basterà dire che alla fine del sesto livello eravamo meno di 160, con 550 giocatori allo start: in pratica il field si è scremato di due terzi in neanche sei ore di gioco”.