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Max Pescatori e la bolla al 2-7: “Come se avessi tirato un servizio a rete”
La corsa di Max Pescatori al braccialetto nel torneo dei superduri, il 10.000$ 2-7 NL, si è fermata in diciassettesima posizione, a tre dalla bolla. La delusione del Pirata è cocente:
“Fino all’avvento del Poker Player’s Championship questo era l’evento più ambito dai professionisti – dice Max Pescatori – Ancora oggi gli è giusto un gradino sotto, vista la qualità del field. Non a caso nel corso del torneo mi sono trovato a giocare contro campioni del calibro di Jeff Lisandro, John Monnette e John Juanda. Ho ritrovato pure Phil Ivey dopo averlo incontrato al 5.000$ Limit Hold’em. Contro di lui sono entrato solamente in una mano e per fortuna sono riuscito a farlo foldare perchè ero in bluff”.
Sulla sua condotta di gioco nel corso del torneo, ‘The Italian Pirate’ si dichiara soddisfatto solamente in parte:
“Penso di aver giocato un gran bel torneo dal terzo al tredicesimo livello di gioco – dice Max – Quando ho iniziato ero un po’ fuori focus, durante la pausa mi sono confrontato con Todd Brunson che mi ha dato qualche consiglio utile. Ha detto di stare tranquillo e di prestare attenzione agli avversari che cambiano due carte perchè possono andare in check-raise molto spesso. Sono state indicazioni preziose, cose che già sapevo ma che in quel momento probabilmente non avevo bene a fuoco”.
Dopo aver macinato il suo gioco migliore per dieci livelli, per Max è arrivato il tracollo giusto in zona bolla:
“Nel momento in cui eravamo veramente vicini ai premi mi sono appannato nuovamente – prosegue Max – Non che avvertissi la pressione della bolla perchè a quel punto, quando hai solamente sedici giocatori tra te e il braccialetto, un professionista come me bada solamente ad andare per i massimi. In quella fase del torneo penso di non aver interpretato al meglio qualche spot”.
Probabilmente qui Max si riferisce ad alcune mani che lo hanno fatto precipitare da sopra average a short-stack quando il torneo era a tre tavoli left.
In particolare a uno spot contro John Hennigan in cui Pescatori non ha tenuto in conto a dovere dei consigli di Todd Brunson: l’americano difende il buio e cambia due carte per check-raisare dopo il draw la bet di Max che folda.
Rimasto short, Max non ha potuto far altro che spingere:
“In alcune mani è come se avessi tirato un servizio a metà della rete. Sono anche stato sfortunato, ma spero di rifarmi alla grande al Poker Player’s Championship“.