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Buonanno al final table del 5.000$: “Solo per i massimi”
LAS VEGAS – Antonio Buonanno c’è: l’imprenditore casertano lotterà domani per la prima moneta di 792.000$ al tavolo finale del 5.000$ NLHE, dopo un day 3 segnato da alti e bassi e al termine del quale ha trovato il colpo di coda che ha fatto scoppiare la mini-bolla dieci left.
“La giornata non è iniziata particolarmente bene, ho perso 200.000 chips con JJ raise-callando l’allin di uno short che ha girato AJ e ha trovato KQT al flop – dice Buonanno – quando i tavoli sono diventati short-handed ho iniziato ad aprire molto da posizione rubando un sacco di bui, e sono risalito a 800 mila. Poi ho toccato il picco di 1.400.000 chips, per tornare sulle 700 mila in due mani sfortunate: nella prima con coppia di dieci foldo al river sicuro che l’avversario abbia trovato l’asso al turn, nella seconda con coppia di sei trovo scala river su un board che ha quattro cuori e anche qui sono costretto a foldare”.
Antonio racconta così la mano con cui ha eliminato Matt Schulte in decima posizione:
“Con Q5s completo da small blind, sul flop QT7 sono pronto a chiamare l’ allin dell’avversario, che invece chiama soltanto. Al turn cade un 5 e quando lui va allin snappo“.
Al tavolo finale di domani Buonanno incrocerà le carte con giocatori temibili come il braccialettato Matt Perrins, il runner-up dell’evento 3 di queste Wsop Seth Berger e i veterani Joseph Serock e Randal Flowers:
“Sono tutti ragazzi che sanno giocare benissimo, il field è di un ottimo livello, d’altronde qui a Las Vegas ci sono i più forti. Ma io ho una lunga esperienza alle spalle – spiega Antonio prima di rivelare che conobbe il texas hold’em nel 1989 proprio qui a Vegas, per poi tornare al poker all’italiana fino al 2009.
“Questo è il mio quarto anno alle Wsop, finora ho sempre avuto una run pessima perdendo tantissimi colpi al 90%. Quest’anno le cose stanno prendendo una piega diversa: sono arrivato il primo luglio e questo 5.000$ è il primo torneo negli States, il quarto del 2013. E’ un buon momento, mi sento in forma“.
Confermando che quello di domani è l’appuntamento più importante della sua carriera pokeristica, il quarantasettenne afferma che il payout verticale non lo intimorisce:
“Non ho paura nè del field nè delle telecamere – spiega – a questo punto vado solo per i massimi!“
Ecco il chipcount del torneo che domani ripartirà da bui 12.000 – 24.000 ante 4.000:
Matt Perrins | 1,946,000 | |
Seth Berger | 1,698,000 | |
Arthur Pro | 1,610,000 | |
Matt Berkey | 1,585,000 | |
Thomas Muehloecker | 1,434,000 | |
Joe Serock | 1,211,000 | |
Antonio Buonanno | 1,185,000 | |
Randal Flowers | 619,000 | |
Kent Roed | 482,000 |
Ed ecco il payout:
- 1st – $792,275
- 2nd – $489,451
- 3rd – $315,529
- 4th – $231,147
- 5th – $171,822
- 6th – $129,447
- 7th – $98,715
- 8th – $76,164
- 9th – $59,398