Andrea Dato: “Ho imparato tanto da questo Main Event”

A3 contro AK contro 88. Board da brividi: Q645 per il progetto di scala bilaterale… ma al river non c’è nulla da fare, arriva un dieci di cuori.

Andrea Dato si alza, saluta tutti i giocatori al tavolo, una pacca sulla spalla di Sergio Castelluccio al tavolo accanto, e se ne va dalla Amazon Room diretto verso le casse: è uscito in sessantesima posizione dal Main Event WSOP e ci sono 123.000 $ di assegno che lo aspettano.

“Adesso non sono per niente felice” mi confida subito Andrea “uscire da questo torneo così vicino a quell’obiettivo che vogliono tutti raggiungere è davvero brutto.”

Ma conosco abbastanza bene Andrea da sapere che il suo “tilt” non durerà a lungo. E infatti, quando torna in sala stampa dopo aver preso un po’ d’aria, “Datino” è molto più sereno. “E’ comunque un ottimo risultato, sia per il prestigio che per… i soldini! Sono molto soddisfatto di come ho giocato in questo evento, dall’inizio alla fine.”

Gli domando se ha qualche dubbio, qualche spot su cui non dormirà la notte: “Solo una mano potevo giocarla diversamente, un AJ che era da check-pushare turn, ma non era nemmeno un piatto così enorme. Purtroppo la maggior parte delle chip le ho invece perse ieri con KK contro AQ, e anche oggi la fortuna non mi è stata particolarmente sorridente: nemmeno con scala floppata riesco a vincere!” (risate)

E’ già tranquillissimo Andrea, e intanto scatta la pausa di venti minuti per chi è ancora dentro al Main Event, compreso Sergio Castelluccio che mi confida: “Io lo invidio Datino, la calma e tranquillità che ha lui, non ce l’ha nessuno in Italia. Non sai quanti tornei ho buttato via dopo aver perso colpi come il suo KK<AQ di ieri sera, lui invece è rimasto sereno e ha continuato a giocare perfettamente, senza tiltare.”

E infatti Andrea è già tornato quello di sempre, non più rabbuiato dall’eliminazione ma pronto a discutere con Sergio delle mani che hanno portato il player campano ai vertici della classifica del Main Event 60 left. E oltre ai soldi, Dato si porterà a casa anche altro: “Questo Main Event è un torneo dove ho imparato davvero tanto. Hai la possibilità di pensare molto al tavolo, con i livelli di due ore puoi ragionare perfettamente sugli stack degli avversari e sul tuo: sento di essere migliorato giocando questo evento.“