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Mirco Aghetoni: il cash game live e le differenze dall’online
Mirco “AgheStrong” Aghetoni è un giocatore cash game online, uno di quei grinder instancabili abituati a “massare” tanto. Ma, ci racconta qui al King Of Poker di Nova Gorica, “ogni due mesi mi concedo una vacanza: a parte ovviamente Vegas ogni estate, solitamente vengo qui al Perla. Si è creato un buon gruppo di amici, alcuni dei quali giocano i vari tornei e alcuni, come me, sono sempre ai tavoli cash game live.”
La transizione dai tavoli di Eurobet Poker a quelli di cash game live, però, non è priva di difficoltà. Ecco le principali differenze che Mirco ha notato tra il gioco online e quello dal vivo.
TABLE SELECTION
Innanzitutto, live “selectare” è virtualmente impossibile. La maggior parte delle volte, infatti, è il floorman che ti assegna il posto, spesso l’unico libero quando arriva il tuo turno nella waiting list. Può capitare quindi di trovarsi in un tavolo “brutto”, con un altro giocatore forte in posizione, o dove si creano pot molto piccoli… mentre al tavolo di fianco al tuo c’è molta più action.
Anche in questi casi, però, non è conveniente alzarsi e tornare a perdere tempo in lista d’attesa: un tavolo “brutto” di cash game live è comunque vantaggioso da giocare. In un field super soft come questo si può dire che ogni tavolo è profittevole.
BANKROLL MANAGEMENT
Live si giocano pochissime mani all’ora: anche mantenendo un winrate di, diciamo, 15 bb/100 che è una cifra ragionevole dal vivo, il problema sono i tempi. Per mantenere un buon hourly rate devi giocare livelli più alti di quelli che giochi online, e dato che il field è molto morbido, te lo puoi permettere.
Se, infatti, online devi sempre essere rollato con 20-30.000 € per giocare il NL200 con sufficiente tranquillità, dal vivo per giocare a bui 1€ – 2€ bastano agevolmente 10.000 €!
PREFLOP
Online si gioca normalmente su tavoli 6-max, mentre dal vivo si è quasi sempre in 9 o in 10, quindi i range cambiano di conseguenza. Ma un’altra importante differenza nel preflop riguarda l’isolare i limper: in molti più casi dal vivo ti troverai a overlimpare mani come suited connectors, ritrovandoti in piatti multiway, mentre online con le stesse carte avresti fatto un raise per isolare chi ha limpato.
POSTFLOP
I giocatori di questi field live, che sono tanto loose nel gioco preflop, poi diventano molto restii a pagare nelle street successive, specialmente al river. Per questo bisogna costruire il pot in modo leggermente diverso, magari tenerlo un po’ più piccolo, altrimenti si rischia di perdere valore: quando in quinta strada cominciano ad andare nel piatto dei “centini” gli avversari foldano molto spesso!