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Pokerstars EPT Londra Day1A – Max Pescatori Chipleader
Dalle finestre che danno su Edgware Road, nel cuore della Londra araba, si sentono migliaia di musulmani festanti che urlano e spremono i clacson per festeggiare l’Eid, l’ultimo giorno di Ramadan. Nella poker room del Victoria Casino, tempio dell’azzardo londinese dove Dave “Devilfish” Ulliott è di casa, si sente solo Max Pescatori che le suona a tutti. Segui il nostro Blog in diretta!
Dopo sei ore di gioco vissute da short stack, il pirata azzurro ha ingranato la marcia, messo la freccia, e passato praticamente tutti uno dopo l’altro.
E’ lui, per una volta senza l’abituale bandana, uno dei leader del chipcount al termine del Day-1A dell’Ept di Londra, seconda tappa del circuito organizzato da Pokerstars.
Con 99.300 in chips guida il gruppo degli 80 sopravvissuti alle prime nove ore di gioco, preceduto dal solo Mohammed Jaber Lebanon con 101.500. Erano partiti in 287 all’ora del brunch, compresa una litania di campioni americani attirata nella City dalle pressoché concomitanti Wsope.
A fine giornata, come detto, in corsa ne resteranno 80, con solo quattro dei quattordici azzurri partiti ancora ai tavoli. Pescatori a parte, una mezza Caporetto per noi, con Luca Pagano, Daniele Mazzia e Francesco Nguyen già player out prima della pausa cena; e Sabino Rosito e Massimiliano Renzi, tanto per citare gli ultimi a cedere, caduti solo a notte inoltrata.
A raccogliere le chips nella busta di plastica trasparente dopo una giornata di pugna, oltre al già citato Pescatori, Davor Lanini, che ha chiuso a 20.600 dopo aver viaggiato a lungo sui 50K, Pier Paolo Ruscalla, 25K e vedi sopra, Marcello Marigliano, 37.5K dopo una vita da short stack al tavolo con Gus Hansen. Volendo vedere il bicchiere mezzo pieno, poteva anche andare peggio.
A proposito di Hansen, che ha chiuso la giornata con quasi 80K mentre l’average era a 35.000: porta la sua firma la sculata del giorno, con quell’AQoff che gli ha permesso di fare colore alla donna e triple up ai danni dell’AK di Chad Brown e dei due K di Sorel Mizzi.
Ma se per il palestrato a stelle e strisce quella è stata la fine dell’avventura londinese, non altrettanto si può dire per Mizzi, che anche grazie al corposo side pot vinto ai danni del “signor Russo”, ha continuato inarrestabile la sua marcia tra i leader di giornata, chiusa a 94.500, poco sotto Liya Gerasimova (97.300). Oggi si riparte con il day 1B, con ai tavoli molti campioni reduci dalle Wsope e, speriamo, molti azzurri bramosi di portare il primo titolo Ept nel Belpaese. Sarebbe ora.
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Rudy Gaddo
