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EPT Copenhagen Day 4 – Francesco De Vivo al tavolo finale da Chipleader
COPENHAGEN – Francesco De Vivo, 39enne ex agente immobiliare, è arrivato all’ultimo campo base. Domani, a partire dalle 14, darà l’assalto alla vetta, quella in cima alla quale c’è la Picca riservata al vincitore dell’Ept di Copenhagen. E lo farà da capocordata, che parlando di poker si legge chipleader.
La metafora alpinistica, parlando di un giocatore fresco di sponsorizzazione con Everest Poker, è fin troppo facile. I passaggi più complessi della sua scalata al day4 De Vivo li racconta a caldo, manco il tempo di posare ramponi e piccozza (che nel poker sono cuffie e occhiali da sole) e godersi i suoi 2.073.000 di chip.
“I colpi chiave oggi sono stati due: quello in cui sono finito ai resti con 8-8 contro A-A, e ho trovato l’otto al flop, e la mano in cui ho chiamato con A-10 al river l’all in in bluff di Romanello su un board con A-K-5-J-7 con tre picche”. Fatte salve queste due mani, De Vivo infatti ha sempre evitato di prendere rischi e passare vicino ai dirupi. Magari anche quando le carte, come solidi moschettoni, avrebbero consigliato altrimenti.
Vedi un set di otto legato al flop e forse non massimizzato a dovere al river contro il danese Magnus Hansen, e un paio di coppie di jack giocate con eccessiva passività una volta ridotta a nove l’azione.
“I due jack li ho giocati senza spingere perché ero in un piatto contro Roberto Romanello e ho preferito dare rispetto a chi me ne stava dando, tenendo sotto controllo il pot e nel contempo evitando di farmi un nemico in più per domani” conclude Francesco.
Pur gallese di passaporto, d’altronde, Romanello in fondo in fondo ha sangue italiano nelle vene, visto che la madre è di un paesino vicino Benevento e che lui “in Campania ci torna spesso”. Sulla carta poi sarà proprio il pro’ di Full Tilt, col suo milione e 400mila chip, il rivale più ostico da cui guardarsi per De Vivo.
Sperando che l’eccentrico danese Martin Gudhammer con i suoi 2.030.000 di chip non rappresenti una condanna più che una banca di chip. La sensazione, oggi, è stata che senza la fortuna questo giocatore possa essere l’ago della bilancia del torneo regalando occasione ai rivali per incrementare il proprio stack.
Succederà anche domani? Lo scopriremo su ItaliaPokerForum.
Nell’attesa un bravo lo stesso a Nicolò Calia, oggi 24esimo per 7.300 euro e uscito in un tentativo di resteal con 8-7 suited contro un rivale che ne ha chiamato i resti con asso alto trovando pure l’asso sul board.
Segui su ItaliaPokerForum il blog Live dell’evento a partire dalle ore 14.00, e su ItaliaPokerClub la diretta streaming con l’EPTlive.