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WSOP 2014: Ted Forrest vince il $1,500 Seven Card Razz, solo secondo Phil Hellmuth
#BraceletHunting, a caccia del braccialetto. Era questo l’hashtag che accompagnava i tweet di Phil Hellmuth nel corso dell’evento#7, il $1.500 Seven Card Razz.
Ma il sogno di conquistare il suo quattordicesimo titolo WSOP – allungando di conseguenza nella classifica dei giocatori con più braccialetti vinti – si è spezzato proprio sul più bello, al testa a testa finale contro il cinquantenne statunitense Ted Forrest, che è riuscito a superare The Poker Brat e portarsi a casa (poca strada, dato che è di Las Vegas) il suo sesto braccialetto WSOP in carriera e la prima moneta da 121,196 dollari.
Hellmuth, partito all’inizio del tavolo finale a otto giocatori secondo in chips, ha giocato un poker aggressivo ma terribilmente efficace, dovendo affrontare avversari tutt’altro che sprovveduti come Brandon Cantu, David Bach e appunto Ted Forrest, quest’ultimo capace di vincere un braccialetto nella specialità Razz già nel 1993.
Il primo a uscire è stato Kevin Iacofano, l’italo-americano del tavolo finale che manda resti venendo chiamato sia da Hellmuth che da Greg Pappas, il quale ha la mano migliore ed elimina Iacofano in ottava posizione. Passano circa sessanta minuti di gioco ed ecco che tocca a Yuebin Guo l’eliminazione, outplayato da Brock Parker al settimo posto; Greg Pappas si conferma giocatore temibile, mandando a casa anche Brandon Cantu in sesta posizione, ma dopo l’uscita di Brock Parker al quinto posto e David Bach al quarto, anche lui deve rinunciare alla vittoria dell’evento quando Phil Hellmuth e la sua low Q-7-6-5-4 batte la sua Q-10-8-6-2: per lui gradino più basso del podio e 48.275 dollari di premio.
Ed eccolo, l’Heads-Up finale. Durato oltre sei ore, vedeva Hellmuth avere il doppio delle fiches di Forrest (1.015.000 contro 575.000), che con il suo stile di gioco calmo e riflessivo è riuscito tuttavia a erodere il netto vantaggio del rivale, ottenendo la leadership e respingendo gli assalti del più titolato avversario.
La mano che di fatto ha deciso i giochi ha visto i duellanti battagliare a colpi di bet e call in tutte le strade, con Phil che mostra alla fine 10-8-6-5-3 che però non basta contro la mano 9-6-5-2-A di Forrest, che trova il 9 fortunoso in ultima strada, salendo a 1.190.000 gettoni e mandando nel baratro Hellmuth a 395.000.
Qualche mano più tardi Forrest conquista un altro piatto enorme grazie alla low 6-5-3-2-A, Hellmuth è costretto a gettare le sue carte nel mazzo e rimanere con 45.000 chips: Forrest è veramente a un passo dalla vittoria, che arriva subito dopo quando Phil Hellmuth mette in mezzo le sue 35.000 fiches rimaste, venendo chiamato da Forrest.
Lo showdown vede Hellmuth drawing dead già in sesta strada, cosicché la sua low Q-10-7-3-2 non può fare nulla contro la low 9-7-6-3-A di Ted Forrest, che può giustamente esultare per la vittoria del suo sesto braccialetto WSOP, il secondo nel Razz.
“Di tutti i tornei che ho giocato – ha dichiarato Forrest al sito di CardPlayer.com – questo è stato di gran lunga il più tosto, una volta arrivati al testa a testa finale. Non sono mai andato così su e giù contro nessun altro, Phil è ovviamente un grande giocatore, e vincere in questa maniera rende la vittoria ancor più soddisfacente”.
Per Phil Hellmuth quindi rimane la grande delusione di non aver ottenuto il suo quattordicesimo braccialetto, ma subito dopo la fine del torneo su Twitter si congratula con Ted Forrest:
Congrats to my old friend Ted Forrest on winning #WSOPRazz tourn. If I had to lose to someone, I’m glad it was Teddy….2nd place for me
— phil_hellmuth (@phil_hellmuth) 2 Giugno 2014
Di una cosa possiamo stare certi: la #BraceletHunting di Phil Hellmuth non è finita.
Questa la payout dell’evento:
Thomas Pastorino