IPT Sanremo Day3 – Al Final Table il chipleader sarà Michele Di Lauro

Sarà Michele Di Lauro a capeggiare il tavolo televisivo che avrà luogo qui al Casinò di Sanremo per decretare il vincitore di questa quinta edizione dell’Italian Poker Tour. Il rounder bolognese ha cacciato la testa dal sacco oggi, partendo con 318.500 e concludendo la giornata facendo crescere il suo stack fino a oltre 2.600.000 chips.

Nessuno scivolone, nessun gioco altalenante, immagine tight al tavolo, pochi bluff, qualche tentativo di furto quasi sempre ben riuscito, ma per il resto ha spinto al massimo le sue mani traendone più profitto possibile. Segui tutti i giorni il Blog in diretta sarà su ItaliaPokerForum , mentre il 1 Marzo  la diretta streaming del final Table sarà visibile su su ItaliaPokerClub

Due le mani significative che hanno permesso a Michele di mettersi in mostra fra gli squali ai tavoli:

La prima lo vede aprirecon un raise di 15000, ricevendo il call di Roberto Masullo e del Big Blind. Il flop mostra 5 6 6 e Michele va in continuation bet con altre 22500; Roberto Masullo dichiara l’All-In, segue un fold del BB e una lunga riflessione di Michele.

Se avesse callato e perso, gli sarebbero rimaste poco più di 90000 chips, davvero poche in quel contesto. “Non poteva chiamare quel raise pre flop con una mano speculativa, quindi era difficile avesse un sei.” Mi ha poi spiegato.

Al tavolo c’è stato uno scambio di battute, in realtà un monologo, perchè Masullo impassibile non ha risposto alla provocazione di Michele: “Se tu avessi avuto la coppia, non l’avresti mai giocata così: o hai davvero il 6, oppure non hai niente“.

Un altro minuto di riflessione, e arriva il call.

Showdown: Michele ha AK mentre Roberto Gira A7, un progetto a colore che però non si realizza, anzi, turn e river regalano due picche al caller che chiude un flush superfluo per la vittoria. Il coraggio di giocarsi un coinflip del genere, dandogli la possibiilità di raddoppiare, a quel punto del torneo, non è da tutti. Bella lettura: “Immaginavo avesse due carte a colore, ma dovevo chiamare per essere coerente con la giocata che avevo fatto“.

La seconda mano è quella che lo fa volare in testa al chipcount ai danni di Perrins, il quale controrilancia il push di Di Lauro da 70.000 a 185.000; all in di Di Lauro, ormai quasi pot committed, call di Perry, che mostra asso cinque, ma il cinque è più che dominato perchè ne ha in mano ben due Michele, e gli bastano per fare double up e volare.

Da lì, la fortuna lo aiuta: due player out per mano sua, in rush, una volta gira addirittura due assi. Adesso vanta ben 2.638.000 fiches e domani sera sarà protagonista sotto le telecamere.

Nota dolente della giornata è la percentuale di stranieri: erano poco meno del 4% ad iscrizioni terminate, e al tavolo finale ne troviamo ben tre: Kwaysser (Ungheria), Perrins (UK) e Wheeler (USA): più di un terzo della classifica del tavolo finale andrà fuori dallo stivale; speriamo solamente non si ripeta lo scenario disastroso dell’IPT di Venezia che vide tre stranieri sul podio finale del main event. Percentuali, nel migliore dei casi, comunque da brivido se si considera il rapporto iscritti e players ITM. Non ci rimane che tifare per i nostri portabandiera, rincuorati dall’avere un chipleader italiano.

Massimo Valentini, chipleader della giornata di ieri, arriva comunque al final table, ma short, con meno di 700000.
Altri short del tavolo sono Antonio Scalzi (nonostante un raddoppio nelle ultime mani) a 677.000 ed Enrico Castaldi, il più corto, a 382.000; il resto dei giocatori oscilla fra il milione e il milione e mezzo, fatta eccezione per il chipleader.

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Chipcount del Final Table

DI LAURO MICHELE 2.638.000
KWAYSSER VALDEMAR AKOS1.626.000
PERRINS MATTEW ANDREW 1.327.000
BENELLI ANDREA 1.239.000
WHEELER BRENT SCOTT 1.117.000
VALENTINI MASSIMO 692.000
SCALZI ANTONIO 677.000
CASTALDI ENRICO 382.000

Gianvito Rubino