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WSOP 2014: Hugo Pingray trionfa al Monster Stack! Bene Lo Cascio, Castelluccio, Crisari, Caramatti, Mosele e Perati al Mixed-Max!
Hugo Pingray può considerarsi un nuovo milionario. Il francese, che ha 22 anni e studia in Svizzera, ha vinto infatti il $1,500 No-Limit Hold’em Monster Stack, superando un field di 7.861 avversari e aggiudicandosi la favolosa prima moneta da 1.327.083$.
Al Final Day, iniziato nel pomeriggio americano di lunedì, si ripartiva col tavolo finale a 9 giocatori: per il povero Joshua Hillock però il FT dura solo una mano, la prima, perché va all-in con coppia di K, venendo scoppiato da Sean Drake. Dieci mani più tardi è il turno di Zachary Gruneberg, eliminato da Pingray che mantiene la leadership. Bobby Byram esce in settima posiziona, poi il cannibale Pingray si mangia le chips dell’unica donna rimasta in gara, l’inglese Lynne Beaumont (QQ<AK); al quinto posto si piazza il pro americano Thayer Rasmussen, outplayato da Drake graze a un river fortunato.
Rimasti in quattro, ci vuole un po’ per vedere un’altra eliminazione, che arriva “grazie” al tedesco Claas Segebrecht, il quale si gioca tutto con KQ venendo chiamato e bustato da Joseph McKeehen con A10 che tiene sul board. Molte mani dopo ecco che Sean Drake va all-in con flush draw, incappando però nella doppia coppia di Pingray, che lo elimina in terza piazza e si presenta con il doppio delle chips all’HU finale contro McKeehen.
Il francese resiste agli assalti del rivale e dopo quattro ore di gioco, elimina McKeehen e si porta a casa la vittoria del braccialetto di oltre 1,3 milioni di dollari. Non perdetevi l’intervista al vincitore realizzata da IPC subito dopo il suo successo.
Giunto alla sua conclusione anche l’evento#55, il $1,500 No-Limit Hold’em. Anche questo braccialetto non rimane negli USA ma esce dai confini, andando precisamente in Canada, grazie alla vittoria dell’israelo-canadese Asi Moshi, che ha ottenuto così il suo primo braccialetto WSOP (dopo un quinto posto lo scorso anno in un evento Limit Hold’em) e il primo premio di $582,321.
Ridottosi il field a 17 giocatori nel Final Day, il tavolo finale si forma rapidamente grazie a una serie di eliminazioni a raffica; dopo 43 mani il primo out del FT è Brian Kennedy, eliminato da Aaron Massey, mentre la mano successiva Tim West deve salutare il torneo in ottava posizione, bustato da David Jackson. Massey si sbarazza dell’ex November Nine Marc-Etienne McLaughlin al settimo posto, trovando una Q al turn nello scontro A9 vs KQ.
Henrik Hecklen esce sesto, eliminato da Moshi e la sua coppia di 6, con il board che non dà regali alla coppia di 2 del danese; Massey continua la sua attività di cacciatore di taglie, buttando fuori anche Bobby Poe al quinto posto (KQ<A8), dividendo il lavoro con Moshe, che butta fuori David Jackson al quarto posto. E’ solo un cooler a stoppare la corsa di Massey, che va all-in con JJ, trovando però Moshe con QQ.
Il testa a testa finale vede la sfida tra Moshe e il canadese Michael Ferrer, ma Moshe supera il rivale aggiudicandosi la vittoria.
Terminata da poco la prima giornata dell’evento#58, il $1,500 NLHE Mixed-Max. Tra i 181 giocatori rimasti (1,475 gli iscritti) troviamo anche sei italiani, che lotteranno per andare almeno ITM (mancano 18 giocatori alla bolla) e per continuare la corsa al braccialetto e la prima moneta da $405,428.
Il miglior azzurro è stato Ferdinando Lo Cascio, sesto nel chipcount di fine giornata con 108.000 chips. Lo stesso pro siciliano aveva commentato a noi di IPC che in questo tipo di torneo gli italiani partono sfavoriti
Gli altri azzurri che avanzano nel torneo sono Muhamet Perati (37.000), Niccolò Caramatti (32.900), Silvio Crisari (18.400), Sergio Castelluccio (16.300) e Massimo Mosele (11.400).
Chipleader è l’indiano Shashank Jain (130.300), seguito dal forte (e matto) Brandon Cantu (122.300) e Joshua Schoonover (114.500). Altri big in corsa Allen Cunningham (48,600), James McManus (48,200), Dan Kelly (47,000), Jeff Gross (35,300), James Woods (33,500), Jason Somerville (24,000), Gavin Smith (22,900), Jason Koon (14,700) ed Erick Lindgren (12,800).