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WPT National Venezia: il successo della struttura, parla Chsristian Scalzi
A differenza dei casino games il poker è un gioco in continua evoluzione che con i frequenti cambiamenti di strategie richiede degli aggiornamenti costanti.
Molto spesso, infatti, sentiamo parlare di strutture che collassano alla fine del Day 2 con i player costretti a tuffi incredibili per andare avanti alla giornata successiva.
Tutto questo è l’esatto contrario di quello che sta succedendo al WPT National Venezia targato GD Poker, dove la struttura, nonostante il Day 2 già inoltrato, continua a reggere molto bene grazie ad un avarage che si mantiene ancora intorno ai 40 bui.
Merito dell’organizzazione generale e di uno studio continuo portato avanti nei minimi dettagli fin dagli albori del circuito World Poker Tour.
La struttura, rispetto a quella della precedente edizione del WPTN National, è praticamente la stessa. Cambia soltanto qualche dettaglio che, tuttavia, secondo il parere di alcuni l’ha resa ancora più accattivante.
“La struttura che stiamo utilizzando al National Venezia – ci ha spiegato il tournament director Christian Scalzi – è esattamente la stessa della precedente edizione del WPT National di marzo in cui vinse Alessandro Minasi. L’unica differenza riguarda l’ante a 25 che è stata anticipata al terzo livello di gioco, lasciando i blinds a 75/150 come nel secondo livello. Inoltre i livelli da 40 o 45 minuti, che al Day 2 passano a 60, ci permettono di non scendere mai sotto i 40 o 45 bui di avarage.”
Ma i commenti positivi arrivano anche dal lato dei giocatori che hanno dimostrato di apprezzare una struttura vincente. A parlare, in questo caso, ci ha pensato Carlo Savinelli:
“Questo WPT è molto più giocabile rispetto ad altri tornei – ci spiega – Certo, nel palinsesto italiano ci sono tanti tornei con un buy in uguale o inferiore che hanno una struttura valida, ma questa è decisamente la migliore e credo che crollerà difficilmente anche nei prossimi giorni. Ieri sono rimasto impressionato perché nonostante i 40 minuti a livello i 30K di partenza hanno dato la possibilità di fare grandi manovre e di mantenere la struttura regolare non troppo deep e neanche troppo short”.
Insomma, ottimi risultati non soltanto dai numeri, più che convincenti, ma anche dalla struttura, un elemento che molti reg apprezzano per mostrare al meglio il loro gioco.