IPT Nova Gorica Tavolo Finale: Virgilio di Cicco è il campione!

Erano rimasti in otto a concorrere per la picca qui a Nova Gorica, ma oggi in gioco c’era anche una sponsorizzazione: Giovanni Salvatore “Kart” e Michele Di Lauro concorrono entrambi per la Leaderboard degli IPT, e il vincitore otterrà, per la prossima stagione, una sponsorizzazione PokerStars.it: tutti i buy-in delle tappe IPT pagati.

Non passa di certo inosservato il chipleader della giornata: Michele Di Lauro approda per la seconda volta consecutiva al tavolo finale dell’Italian Poker Tour e anche questa volta, come a Sanremo, si siede con davanti lo stack più grande.

A ruota lo segue Virgilio Di Cicco, poi Iemina, Roberto Masullo, Palmieri, Vincenzo Tommasone, Giovanni Salvatore e Peter Kamaras, unico straniero ad approdare al tavolo finale, e per giunta con short stack.

E’ Kart il primo ad alzarsi dal tavolo, in due colpi, persi entrambi, contro Peter Kamaras; il primo un coinflip, il secondo invece lo vede committarsi preflop ad un piatto che non gli apparteneva, ma del resto era rimasto troppo corto per tirarsi indietro. A questo punto Michele Di Lauro vincerebbe la leaderboard arrivando almeno secondo, e sono in sette ad essere ancora in gioco.

Il chipleader, Di Lauro, farà valere il suo stack giocando la maggiorparte delle proprie mani, ma spesso con scarso successo; la prima bad beat lo vede chiamare una vasca con due re, quando l’avversario, Tommasone, gira due assi; poi una serie di blindsteal falliti darebbe motivo a Michele di cambiare il proprio gioco e chiudersi, però il rounder di Forlì è bravissimo a non piegarsi alla varianza persistendo nel suo gioco aggressivo che nel lungo termine lo ripagherà discretamente, nonostante gli costi il posto da chipleader abdicando il titolo a Virgilio Di Cicco.

Chi concede la chipleading a Di Cicco è proprio Palmieri, il quale manda la vasca con asso-8, trovando doppia coppia sul board ma arrendendosi poi all’asso donna di Virgilio che chiude una scala runner-runner.

Poi è la volta di Roberto Masullo: dopo aver creato molta azione al tavolo (abbiamo addirittura contato 4 all in di seguito) alla fine trova la chiamata di Iemina e perde il coinflip: 30.000 euro per lui.

Michele Di Lauro raddoppierà poi su Tommasone (AK vs AQ), lasciandolo cortissimo e prossimo all’eliminazione che non si farà attendere.

Arriva anche il turno dello straniero, Peter Kamaras, corto anche lui, chiama la vasca di Iemina girando AK, ma Iemina ha 2-2; sarebbe un coinflip, ma il due al flop parla chiaro, set di Iemina che resiste fino alla fine.Rimangono in tre, ancora uno e Di Lauro vincerebbe la leaderboard.

Nell’ultima mano giocata a tre giocatori, c’è un miniraise di Di Cicco da bottone, un call di Iemina che si appoggia da SB ed un tentativo di squeeze-play da parte di Michele Di Lauro che manda la vasca; purtroppo per lui è solo Iemina a lasciare la mano: Di Cicco ha due assi, chiama e manda fuori Di Lauro, per la gioia di Giovanni Salvatore rimasto a guardare il tavolo; Di Lauro aveva J-8 e il board regala solo un otto a Michele.

Rimasti in due c’è poco da fare: lo stack di Di Cicco è quasi sei volte quello di Iemina, così entro poche mani si arriva al push: asso donna per Manlio Iemina, due fanti per Virgilio Di Cicco, ed è il chipleader a vincere il coinflip conquistando la picca di quest’ultima tappa dell’Italian Poker Tour, 200.000 euro per lui, ma nice hand per Michele Di Lauro per il suo secondo piazzamento consecutivo, non si era mai visto arrivare qualcuno per due volte di seguito chipleader al tavolo finale dell’IPT. Nonostante il momento sbagliato abbia penalizzato la sua mossa, mandandolo fuori dal torneo e dalla lotta alla leaderboard, ha dimostrato di essere un grandissimo giocatore.

Ecco il payout del final table:

1) Virgilio Giovanni Di Cicco 200.000 €
2) Manlio Iemina 120.000 €
3) Michele Di Lauro 75.000 €
4) Peter Kamaras 57.000 €
5) Vincenzo Tommasone 38.000 €
6) Roberto Masullo 30.000 €
7) Paolo Palmieri 23.000 €
8) Giovanni Salvatore 15.000 €

Gianvito Rubino