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il 21 Apr 2015

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WPTN Venice – La rivincita degli “umani”: il trofeo va ad Amedeo Chieregato!

WPTN Venice – La rivincita degli “umani”: il trofeo va ad Amedeo Chieregato!

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E’ finita come nessuno poteva immaginare.

Amedeo Oddone Cheregato, probabilmente il vero underdog in un final table stellare, è riuscito a trionfare al WPT National Venice targato Gioco Digitale, assicurandosi 65.000€ e il prestigioso titolo.

Chieregato è riuscito a mettere in riga player del calibro di Andrea Dato, Bruno Stefanelli e Max Pescatori. Oltre ad un gioco solido e aggressivo, è servita certamente quel pizzico di fortuna che non può mancare per avere la meglio in un torneo da 330 entries dal buy-in di 990€

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Ma andiamo con ordine e riviviamo tutte le emozioni a partire dai last 23 che si sono presentati quest’oggi alle 13.30 per questo final day.

A pochi minuti dallo start se ne vanno subito due pezzi da 90: Luigi Curcio chiama con A-5 il push di Salvatore Scrivo, che però gira una coppia di 6 che riesce a reggere fino al river condannando Curcio all’uscita in 21ma posizione.

Pochi minuti dopo Giovanni Rizzo, che stava appena cominciando la sua risalita, pusha da small blind dopo il raise di Andrea Dato da bottone. Il BB Francesco Spagnolo si insinua nella mano con un call da grande buio, rappresentando una forza che effettivamente possiede: i suoi KK reggono e condannano Gioriz all’eliminazione con AJ.

A seguire fuori anche Luca Testugini, che dopo averci raccontato il suo parere riguardo al trash talking, mette un piede in fallo e tenta un bluff con A-Q inciampando sul trips di K di Bruno Stefanelli.

Il torneo continua ed escono Mauro Muratori, Xu Hongjin ed Angelo Benatti, ed in questo momento, a 12 left, Andrea Dato continua ad incassare chips diventando chipleader con 1.665.000.

Esce dodicesimo Cristiano Viali, che con QJ non riesce a superare i K-K di Francesco Spagnolo. Tempo un’ora ed escono Enrico Buzzanca, lo stesso Spagnolo e Salvatore Massimo Scrivo. 

Si va a formare il final table composto da Andrea Vitale, Domenico Gala, Andrea Dato, Enrico Mosca, Amedeo Chieregato, Bruno Stefanelli, Max Pescatori e Pierangelo Cancian, il quale è riuscito a conquistare la chiplead.

Con player di questo calibro al tavolo finale, le giocate sono dinamiche ed entusiasmanti, purtroppo il primo ad uscire è Enrico Mosca, che resiste un’ora esatta: cerca di intrappolare Stefanelli con KK, ma l’AQ dell’avversario chiude un colore al river, e Mosca dovrà accontentarsi di un ottavo posto.

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A mezz’ora di distanza un altro out d’eccellenza: Max Pescatori, dopo essersi dato dura battaglia con Dato, abbandona il campo con un push di 6bb con QJ, che trova Bruno Stefanelli al call con AT. Nemmeno una broadway a dare un po’ di speranza per il Pesca, che termina come detto in settima posizione.

Il sesto posto va a Domenico Gala, che pur cominciando la giornata in cima al chipcount, si trova shortstack 6 left. AQ è la mano perfetta da pushare per lui, che purtroppo trova sulla strada Pierangelo Cancian con coppia di dieci, che settando al flop conquista il piatto.

A 5 left arriva la mano che stravolge il torneo: Andrea Dato apre da UTG trovando i call di Amedeo Chieregato ed Andrea Vitale.K44 al flop, bet 240K di Vitale, raise 500K per Dato e call del terzo giocatore, Vitale pusha per 40K in più e gli altri due ovviamente giocano. J e Dato punta 300K, ancora call di Chieregato, che al river K pusha dopo il check di Andrea. Amaro il fold per il campione del mondo, che straccia gli assi rimanendo corto, mentre Chieregato vince con un full di K ed elimina Vitale in quinta posizione.

Le poche chips di Dato finiscono in mezzo al piatto pochi attimi dopo: 86 per lui, che non riesce a superare l’AT di Stefanelli. Ad Andrea Dato un ottimo quarto posto, che lascia però un po’ in bocca il gusto amaro del mancato podio.

Restano in tre a contendersi la medaglia d’oro: Amedeo Chieregato che parte chipleader con 4.450.000, Bruno Stefanelli 3.400.000 e Pierangelo Cancian con 2.000.000.

Cancian comincia in maniera altalenante, con degli swing che lo mettono spesso a rischio eliminazione, ma una bad beat con le “b” maiuscole tra gli altri due giocatori lo salva.

Apertura di Chieregato 205K da bottone trovando i call degli avversari. Flop Q93, checka Stefanelli, donk-bet 200.000 di Cancian, raise 2.200.000 Chieregato, all-in 3.450.000 Stefanelli che trova il call di Chieregato: 33 per Stefanelli Q9 per Amedeo, che trova una magica Q al turn, elimina l’avversario e va all’heads up con 8.790.000 chips contro le sole 1.115.000 di Pierangelo Cancian.

Il testa a testa dura appena 5 minuti: Cancian spilla AJ da primo a parlare e non esita a pushare. Chieregato si sveglia con KK e non può far altro che chiamare. Il board non cambia gli equilibri e Amedeo può finalmente alzare le braccia al cielo.

Il pay-out del final table:

Amedeo Chieregato: 65.000,00€
Pierangelo Cancian: 43.900,00€
Bruno Stefanell: 28.400,00€
Andrea Dato: 20.900,00€
Andrea Vitale: 15.900,00€
Domenico Gala: 12.950,00€
Max Pescatori: 10.600,00€
Enrico Mosca: 8.490,00€

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