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Tilt Poker Cup – Kara Running Running! Doppio final table per la madrina di Tilt Events!
La quattro giorni di poker veneziana, che ha ospitato diversi eventi tra cui il torneo H.O.R.S.E. vinto da Michele Limongi, si chiude quest’oggi con il final table del Main Event.
Tra le presenze illustri troviamo sia il’pirata’ Max Pescatori che Kara Scott, testimonial assieme a Giovanni Rizzo di Tilt Events.
La bella Kara conclude al decimo posto la sua avventura, complice un Day3 giocato costantemente da short stack, fino al re-draw finale:
“Sono arrivata al final table molto corta – ci ha raccontato Kara – senza trovare spot interessanti né tantomeno carte con le quali valesse la pena rischiare. Alla fine mi son ritrovata con 7 blind, e ho ‘shovato’ k high da hijack. E’andata cosi, niente rimpianti.”
Nonostante si trovasse ai resti con una mano dominata, – K-4 vs A-K – un river sfortunato ha sancito la sua eliminazione contro Max Pescatori. Resta l’ottima performance nel corso di questi tre giorni culminata con l’approdo al tavolo finale :
“I final table sono molto divertenti. Quando non ne raggiungi uno dal vivo per un certo periodo di tempo ti dimentichi le sensazioni che si provano al momento del re-draw, le speranze prima di sedersi al tavolo e via dicendo. Certo, poi ti spezza il cuore quando perdi, ma va bene così!”
Tutto sommato è stato un ottimo week-end di poker per la nuova madrina di Tilt Events, che oltre a questo decimo posto al Main Event può vantare una medaglia di bronzo al side event di ieri sera :
“E’ stato molto bello arrivare fino a questo punto, e sinceramente non pensavo di poterci riuscire. Ieri sera si stava svolgendo il side event a me dedicato, che metteva in palio una taglia per chi fosse riuscito ad eliminarmi. Perciò mi son trovata a saltare da un tavolo all’altro proprio mentre al main event stavamo entrando nella fase bolla e alla fine ho raggiunto il tavolo finale in entrambi. In passato mi è capitato spesso di arrivare in fondo a grandi eventi come il WPT ad esempio, uscendo sempre in bolla, perciò non è stato totalmente negativo il fatto che dovessi giocare entrambi gli eventi nello stesso momento. A quanto pare sono più brava a giocare quando non sono seduta al tavolo! (ride)”
Al di là del poker in sé questa Tilt Cup ha rappresentato per Kara l’occasione di fare pratica con la nostra lingua:
“Mi piace tanto giocare in Italia, e da quando sono qui sto cominciando a riconoscere luoghi, persone, situazioni. E’ bello guardarsi in giro, salutare qualcuno… adoro parlare con la gente, e in questo week-end ho avuto diverse occasioni per esercitarmi con l’italiano. Mi manca ancora un po’ per capire tutto, ma sento di essere arrivata ad un buon punto e sono più motivata rispetto all’inizio! E il poker aiuta…”