Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
WPTN – Da Sanremo a Sanremo: Elio Capuccio e i suoi (primi) due lustri nei casinò…
Segni particolari: professionale, puntuale e preciso. Tendente all’impeccabile.
Elio Capuccio, siciliano di Paceco (Trapani) classe ’78, è uno dei tournament director più stimati a livello nazionale e internazionale e in questi giorni è impegnato al WPT National di Sanremo al fianco dell’amico/collega Christian Scalzi.
Pur essendo un freelance di settore a tutti gli effetti, il suo legame con il WPT si è fatto in questi anni sempre più stretto: TD a Campione, Praga e addirittura in un evento in Sudafrica.
Eppure, la sua storia all’interno dei casinò è iniziata proprio in questa sala nel lontano 2005:
“Ho iniziato circa dieci anni fa come dealer qui a Sanremo. Man mano sono riuscito a conquistare la fiducia dei miei superiori e ho scalato la piramide sino a diventare tournament director. Qualche anno fa ho avuto la fortuna di conoscere Christian, che mi ha preso come suo ‘braccio destro’ e ora ho il piacere di condividere il mio lavoro con uno dei più grandi professionisti in questo campo”.
La vita di Elio è un continuo girovagare. Ma se da un lato la fortuna di poter girare in continuazione e vedere posti nuovi è un lusso che in ambito lavorativo spetta davvero a pochi, dall’altro è giusto ricordare come il suo mestiere sia sostanzialmente un continuo punto interrogativo:
“In questo momento non ho alcun contratto. A ridosso dei grandi eventi attendo la chiamata di qualcuno e qualora arrivasse faccio la valigia e parto. E’ ovvio che ci sono sia pro che contro: il fatto di poter vivere sempre nuove esperienze nei casinò delle città più affascinanti d’Europa e al mondo mi entusiasma, dall’altro lato mi è davvero complesso stringere rapporti personali-sentimentali che possano avere una base solida…”
La domanda sorge dunque spontanea: ma tra dieci anni ti vedi ancora lì a controllare i chip race e dare penalità ai player?
“Difficile dirlo, ma sotto sotto credo di sì. Questo mondo è ormai parte di me. L’opportunità di viaggiare ti offre sempre nuovi stimoli e i grandi eventi di poker hanno sempre un’atmosfera speciale. Poi si sa, nella vita tutto è possibile. Specie se il telefono smette di squillare…”