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WSOP – Jonathan Duhamel vince l’High Roller For One Drop! Terzo Colman, Hellmuth sesto
46 giocatori hanno ripreso i loro posti alla partenza del day 2 di questo High Roller for One Drop, uno degli eventi più attesi della schedule WSOP di quest’anno.
Mentre purtroppo nessuno dei quattro azzurri iscritti è riuscito a superare la fine della prima giornata, il vincitore del One Drop 2014 Daniel Colman è ripartito in testa al chipcount seguito a breve distanza da altri nomi di spicco quali Sorel Mizzi e Phil Hellmuth. Un field d’elite per un torneo d’elite.
I giocatori cominciano a darsi guerra fin da subito, con l’eliminazione di David Peters, Craig McCorkell e Lawrence Greenberg in pochissimi minuti dall’annuncio dello shuffle up and deal.
Jason Somerville, Jason Koon, Justin Bonomo, Erik Seidel sono alcuni dei nomi usciti prima dello scoppio della bolla, al termine della quale rimangono in corsa 16 giocatori, tutti ITM.
Il primo ad uscire a premio è il tedesco Max Altergott, che esce 16° per $251.653 a causa di un cooler AQ
contro A
K
di Ben Sulsky, che con un board liscio conquista il piatto e vola chipleader.
Al quindicesimo posto si arrende Joseph Cheong che non riesce a far valere il suo KQ
contro l’A
9
di Daniel Colman e vince $251.653. Nel frattempo Phil Hellmuth dà spettacolo e con A
8
chiude un full di 8 con 5 che gli permette di eliminare in un colpo solo Doc Sands con A
K
e Talal Shakerchi con K
6
.
Dopo l’uscita di Byron Kaverman invece arriva il turno di Brian Hastings, che cerca il trappolone limp-pushando con AA
sul raise di Bill Klein, che snap-calla con 7
7
. Il board però aiuta Klein: 6
5
4
3
T
e per Hastings non c’è nulla da fare. Undicesima posizione e $332.593 per lui.
John Racener e Andrew Lichtenberger escono poco dopo, vincendo entrambi $390.875 e lasciando agli altri 8 giocatori lo spazio per il final table ufficiale.
Il primo a separarsene è Sergey Lebedev, ottavo per $466.970 dopo un colpo con AQ
contro A
K
di Bill Klein. Il Q
J
3
al flop sembra indirizzare la mano verso il double up, ma il turn interrompe le speranze con un T
che lascia Lebedev con la sola possibilità di split, non concretizzata all’ultima carta.
Il settimo posto ($565.864) è per Anthony Zinno, che parte in vantaggio con AK
contro A
Q
di Duhamel, che pesca una Q
al turn che gli vale il piatto.
Poco dopo esce in sesta posizione Phil Hellmuth, che pur avendo giocato un ottimo torneo fin dall’inizio ed avendo cominciato questa giornata di contese con la marcia giusta, lentamente vede erodersi lo stack, finché il suo A4
non si arrende definitivamente ai cowboys di Dan Perper K
K
.
Lo stesso Dan Perper esce in quinta posizione dopo essersi destreggiato in un tavolo 5-handed molto dinamico e competitivo. Il premio da $873.805 gli viene consegnato a seguito di un push dal bottone con KT
dopo il raise di Daniel Colman, che lo chiama e lo domina con A
T
. Board liscio e nulla da fare.
Daniel Colman poi prende anche lo stack di Ben Sulsky, floppando colore con A7
e rendendo inutile la doppia coppia runner-runner dell’avversario con 8
7
, che esce in quarta posizione e vince $1.118.049.
Purtroppo per l’ultimo vincitore del Big One for One Drop la fase 3-handed non dura a lungo. Dopo il limp di Duhamel, Colman pusha con KJ
, ma il repush di Bill Klein sembra pericoloso, e Klein infatti mostra un A
A
che gli vale la vittoria. Daniel si dovrà accontentare della medaglia di bronzo e di un premio da $1.544.121.
L’heads-up tra Jonathan Duhamel e Bill Klein non sembra poter avere esiti diversi. Jonathan vince quasi ogni mano mettendo in seria difficoltà Klein, che a parte un paio di effimeri tentativi di ripresa, non trova il modo di superare il suo avversario.
L’ultima mano della contesa vede Duhamel aprire da BTN 1.200.000, 3-bet di Klein per 3.600.000 e Jonathan annuncia l’all in. Bill sembra indeciso sul da farsi, ma dopo mezzo minuto di riflessioni annuncia il call con KJ
, cascando male contro il K
K
di Duhamel. Il board cade J
9
5
A
4
ed i giochi si chiudono.
L’ex-businessman William Klein conquista un argento da $2.465.522, soldi che forse non fanno la differenza per uno come lui ma sicuramente la fanno per chi ne ha bisogno. Bill dimostra di esserne pienamente a conoscenza e decide di donare la vincita interamente in beneficenza.
E così per Jonathan Duhamel arriva, dopo cinque anni da quella meravigliosa vittoria nel Main Event 2010, il secondo braccialetto in carriera che gli vale $3,989,985 e alza l’ammontare delle sue vincite in carriera a quasi 17 milioni di dollari!
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