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il 15 Lug 2015

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I November Nine che affronterà Federico Butteroni: Neuville il più vincente, Steinberg l’unico braccialettato!

I November Nine che affronterà Federico Butteroni: Neuville il più vincente, Steinberg l’unico braccialettato!

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Da 6.420 a nove in qualche giorno, seppur estenuante, di poker.

Si è da poco conclusa la prima parte del Main Event annuale e il prossimo novembre, tra i finalisti, ci sarà il nostro Federico Butteroni, autore di un torneo da favola. E’ il secondo italiano a riuscire in quest’impresa, dopo Filippo Candio nel ‘lontano’ 2010.

Un italiano, un israeliano e un belga, dunque, se la vedranno con sei statunitensi.

Passata l’adrenalina dei primi momenti, vediamo con calma con chi se la dovrà il capitolino tra qualche mese.

JOSEPH MCKEEHEN – USA (63.100.000)

Lo stra-chipleader del final table vanta due vittorie nel circuito WSOP, quindi proverà ad aggiungere il braccialetto alla collezione di anelli. Alle World Series ha incassato un totale di 883.494 dollari, grazie agli otto in the money raggiunti (runner-up al Monster Stack del 2014).

Quest’anno, Main Event a parte, è andato a premio al ‘The Colossus’ (504°), al 1.500$ Shootout (68°) e al 5.000$ Turbo no limit hold’em (30°).

Come molti, ha iniziato a giocare a poker dopo averlo visto in tv.

ZVI STERN – ISR (29.800.000)

Da semi-sconosciuto a November Niner. E’ la storia dell’israeliano Stern, che ha ottenuto al Rio solamente un in the money nel lontano 2008, arrivando 63° in un evento shootout da 1.500$ di buy-in.

Il miglior risultato in carriera lo ha ottenuto alla PCA di quest’anno, dove ha chiuso al 34° posto per 44.540$ l’High Roller 8-handed da 25.000 dollari di iscrizione.

NEIL BLUMENFIELD – USA (22.000.000)

Per il giocatore di San Francisco, terzo del count, solo sporadiche apparizioni alle WSOP.

In totale, chiaramente prima di questo straordinario Main Event, ha incassato appena 44.395 dollari, ottenendo tre piazzamenti a premio nelle sale del Rio: il primo nel 2010, il secondo nel Main Event 2012 (285°) e il terzo il mese scorso nel Seniors Championship (268°).

Particolare il suo look, con occhialini tondi vintage, cappello e sciarpetta. Non passerà certo inosservato!

PIERRE NEUVILLE – BEL (21.075.000)

72 anni e non sentirli. Vecchia conoscenza del poker live del vecchio continente, l’esperto Pierre Neuville si presenterà a novembre con il quarto stack del chipcount.

Non ha mai vinto un braccialetto WSOP, ma nel contesto dei campionati del mondo si è sempre ben difeso, dato che ha messo insieme un totale di 591.460$ (19 in the money).

Il suo nickname online è ‘columbo’ e il suo amore per il poker lo ha portato a confessare che il suo obiettivo è quello di giocare per altri 25 anni.

Tra qualche mese, senza dubbio, gli faranno sentire il loro tifo dagli spalti la moglie e i tre figli.

In carriera, da vero rounder, vanta vincite per oltre due milioni di dollari.

MAX STEINBERG – USA (20.200.000)

Il californiano di Oakland è l’unico dei November Nine a indossare già un braccialetto WSOP. Lo vinse nel 2012 in un evento da 1.000$ di no limit hold’em (440.238$).

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Al Rio ha ottenuto in carriera un totale di 11 in the money, che gli hanno fatto incassare ben 1.406.138 dollari dal 2010 a oggi.

E’ cresciuto in una comunità in cui la pratica della meditazione trascendentale era cosa quotidiana, dunque a livello di mindset Max non dovrebbe aver alcun problema.

Ha sempre fatto il professionista di poker e il suo ‘idolo’ in questo mondo è il gemello Danny.

THOMAS CANNULI – USA (12.250.000)

Senza alcun dubbio il suo miglior risultato di sempre. Alle WSOP era andato a premio nel Main Event già lo scorso anno, chiudendo al 691° posto per 18.406 dollari.

Ha fatto segnare solo un altro risultato degno di nota nel contesto delle World Series. Finì 477° nel Little One for One Drop nel 2013 per 1.797 dollari.

Non ha davvero nulla da perdere, quindi, il prossimo novembre.

JOSHUA BECKLEY – USA (11.800.000)

Ha rischiato di esser lui l’uomo bolla del final table, ma un coinflip favorevole gli ha poi permesso di scrivere il suo nome tra quelli dei November Nine.

Decisamente buone le WSOP di quest’anno per lui, dato che ha ottenuto ben quattro in the money, seppur non milionari come l’ultimo.

E’ andato a premio infatti nel Pot Limit Omaha da 1.500$ e da 1.000$, nel Millionaire Maker da 1.500$ e nel 6-handed da 1.500$. In totale, Main Event a parte, ha incassato 19.403 dollari.

PATRICK CHAN – USA (6.225.000)

Il player residente a Brooklyn, New York, è andato a premio durante le 46° WSOP, prima dello straordinario Main Event, solamente nel ‘The Colossus’, dove è stato eliminato al 226° posto per 7.170 dollari.

Si distinse lo scorso anno nel ‘Millionaire Maker’, evento in cui chiuse al 12esimo posto per una ricompensa monetaria di 100.689 dollari.

Tra WSOP e WSOP Circuit, il ragazzo ha incassato complessivamente 139.294 dollari.

FEDERICO BUTTERONI – ITA (6.200.000)

Il nostro eroe, fanalino di coda ma con tanta voglia di acciuffare i primi del count, ha giocato delle WSOP bellissime.

A metà giugno ha brillato nel Monster Stack da 1.500$, dove ha creduto nel braccialetto fino all’eliminazione giunta al 20° posto, che gli ha dato tanta fiducia e 45.633 dollari.

Una forma eccellente, poi, gli ha permesso di raggiungere l’in the money anche nell’evento #59, il 1.500$ no limit hold’em: 114° posto per 3.622 dollari.

Mai dimenticherà questa trasferta in Nevada, arrivata dopo le fatiche australiane, lontana terra in cui il giocatore romano ha ricompreso, grazie al duro lavoro nelle ‘farm’ e da lavapiatti, quanto sia difficile guadagnarsi i soldi necessari per vivere. Questo bagno di umiltà, dunque, è stato un fattore decisivo per condurre delle World Series da assoluto protagonista.

 

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