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Sergio Castelluccio fa autocritica dopo l’eliminazione al Millions: “Non sono contento di come ho giocato”
Uscire nella fase più hot del torneo non fa piacere a nessuno.
Tantomeno se si tratta del PartyPoker Millions, con una prima moneta a sei zeri e un field che, a detta di tanti professionisti, non era certo proibitivo. Eppure Sergio Castelluccio ce l’ha messa tutta per fare del suo meglio, almeno dal punto di vista di chi osserva: chipleader incontrastato a Saint Vincent e sempre nelle parti alte del count:
“Non sono contento di come ho giocato né oggi né ieri, – racconta Sergio – quindi forse ho preso anche più di quello che meritavo per quel che ho fatto…Vabe, capita, sono uscito nel momento in cui i soldi cominciano a contare e questo brucia un po’.”
L’eliminazione arriva quando in gioco sono rimasti soltanto in 29: apre Sergio da UTG, Kelsall rilancia da BB a 7.7 milioni e l’azzurro chiama. Su 7 6 5 checkano entrambi, mentre su 3 al turn Kelsall betta 4,5 milioni trovando il call di Castelluccio. Al river casca un K, checka Kelsall e Sergio va direttamente all-in per poco meno di 20 milioni. Lungo tank per l’avversario che alla fine decide di chiamare con due Dame, mentre Sergio getta A J nel muck:
“In realtà se lo prendo davvero il K al river shovo uguale, così come se casca Asso. Infatti là devo puntare solo per valore normalmente, il problema che mi seccava rimanere con 19 BB a quel punto del torneo e quindi ci ho provato. Anche perché l’avversario non era ‘sto gran ragionatore, ma comunque la mia mossa non è stata granché. Il più grande rimpianto deriva dal fatto che il tavolo fosse davvero buono, ero salito subito a 64 milioni dai 43 di partenza nel giro di un’orbita.”
Qualcosa da recriminare anche nello spot contro Jacob: apre Noah da Utg a 2.000.000, chiama Yan da Utg+1, chiama anche Sergio da bottone e squeeze a 7.000.000 da BB per Jacob: call sia per Yan che per Castelluccio. Lo streaming ci permette di conoscere le starting hand: J2 per Jacob, A10 per Yan, A6 per Castelluccio. Al flop cascano 653, c-betta 8.500.000 Jacob, passa Yan e chiama l’azzurro. Su 5 al turn bordata da 14.000.000 di Jacob e tank-fold per Sergio:
“Quello è un colpo che avrei 3-bettato sicuramente sull’apertura ma mi ha ingannato il flatter perché pensavo avesse spesso una mano forte per fare solo call, quindi ho preferito chiamare da BTN anche perché dai blind c’erano due fish. Arriva lo squeeze, piuttosto piccolo del BB che fuori posizione fa 7 milioni su 2 milioni call e call. Gli altri due foldano e io penso di mettere perché questo era un fish, prima aveva squeezato K-Q in un altro spot e mi ero già fatto l’idea che fosse abbastanza scarso. Ho deciso di mettere in posizione, lo stack ce l’avevo, giochiamo entrambi per 60 milioni a inizio colpo. Dopo il call al flop quando si accoppia il Cinque al turn il pot è già quasi sui 40 milioni e in quel frangente ho pensato che fosse una carta sulla quale un giocatore così potesse mettersi spesso in giveup. Le uniche mani che vedo ri-bettare lì che batto sono A-K suited e A-Q suited, che forse nemmeno 3-betta preflop, quindi escludo che sia bianco. Poi se l’è inventata con J-2 off, è partito che doveva combinarla e ne ha sparato due a prescindere da quello che c’era a terra…”
Nonostante i rimpianti per l’esito del torneo, che gli ha fruttato 22.500£, Sergio trova comunque modo di elogiare l’ultimo baluardo azzurro, Tommaso Briotti, con cui si è trovato per diverso tempo al tavolo assieme:
“Tommaso è molto bravo, uno di cui ho molta stima. Ci conoscevamo già anche se non benissimo, ma nelle occasioni in cui ci siamo incontrati abbiamo sempre scambiato due chiacchiere con piacere.”
Appuntamento a domani per il final table del PartyPoker Millions sul nostro video social blog live!