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Gaëlle Baumann e il cooler contro Vanessa Selbst: “Difficilissimo foldare al posto suo”
Ieri vi abbiamo raccontato di uno dei cooler più crudeli recentemente visti a un tavolo televisivo, senza dubbio finora la mano più drammatica del Main Event WSOP 2017.
Vanessa Selbst non è riuscita a foldare i suoi AA per full house di Assi e Sette, effettivamente il second nuts, e ha dovuto abbandonare il torneo quando ha scoperto che l’all-in di Gaëlle Baumann era figlio della “mono combo”, i due Sette in mano alla francese per il poker.
L’esperienza della Selbst l’ha fatta ragionare a lungo sull’action prima di decidere di chiamare, pensando a voce alta ed elencando alcune mani possibili, tra cui A-7 di cuori che per l’americana era la combo più probabile. Di questo e di altri dettagli della mano la Baumann, decima classificata al Main Event WSOP del 2012, ha parlato in un’intervista a CardPlayer.
“Non c’è praticamente nulla da dire perché è stato un cooler davvero sick!“ esordisce così la francese facendo spallucce. “Lei è stata molto sfortunata, io sono stata fortunata. Non vedo come avrei potuto giocare la mano in modo diverso, lei ha giocato in maniera un po’ complicata ma non poteva comunque venirne fuori. Voglio dire, è veramente difficile foldare al posto suo.”
L’intervistatore ricorda che la Selbst aveva immaginato A 7 in mano alla Baumann e le chiede se avrebbe giocato allo stesso modo con quelle carte:
“Avevo detto di sì subito, ma ripensando alla mano non credo [che avrei giocato allo stesso modo], perché lei ha fatto una puntata davvero grande, tipo 16.000 su un piatto di 14.000 o qualcosa del genere, quindi avrei sicuramente fatto solo call.”
L’ultima domanda riguarda la bet al turn di Gaëlle dopo il check di Vanessa: “Quando lei fa check può avere facilmente un asso con il quale sta check-callando, io potrei spesso puntare anche con una carta alta di fiori o un Asso. Devo sicuramente puntare.”