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WSOP – Raffaele Tagliaferri e Donis Agnelli le ultime bandierine tricolori al Little One For One Drop
Si è concluso anche il day 3 del torneo Little One For One Drop da 1.000 $ di buy-in più 111 che andranno in beneficenza. Dei più di quattromila iscritti all’ultimissimo evento del calendario WSOP ne sono rimasti appena 12 in corsa.
Al termine del day 2 che aveva visto l’eliminazione di alcuni componenti della squadra azzurra come Bove, Butteroni e Stevanato, erano rimasti esattamente 100 player in gioco tra cui i due italiani Raffaele Tagliaferri e Donis Agnelli.
I due, purtroppo, non sono riusciti a raggiungere il final day di questo evento, e hanno dovuto abbandonare il torneo nel corso del day 3 appena concluso.
Donis Agnelli, che partiva con uno stack davvero esiguo a inizio giornata, si è difeso con le unghie e con i denti risalendo fino alla 67° posizione per un premio di circa 6.500 dollari. Ora che le WSOP stanno arrivando a conclusione dobbiamo fare tanto di cappello a Donis, che ha portato nella bacheca italiana ben sei piazzamenti ITM durante tutto l’arco delle WSOP dimostrandosi un player davvero costante e arrivando anche a un prestigioso dodicesimo posto agli inizi di luglio.
E’ arrivato più in alto Raffaele Tagliaferri, che si è dovuto arrendere in 43° posizione per un ottimo premio da 11.500 $.
Tra i primi eliminati di giornata, per la gioia sardonica di molti poker player in tutto il mondo, è stato bustato Chris Ferguson. Nonostante le ire di chi ha perso soldi con il crack di Full Tilt Poker ormai tanti anni fa, “Jesus” quest’anno per la prima volta ha partecipato a molti tornei alle WSOP (negli anni successivi all’affaire Full Tilt aveva fatto soltanto qualche fugace apparizione agli eventi più importanti) e sono arrivati anche grossi risultati, è infatti giunto a un soffio dal suo sesto braccialetto.
Il torneo arriverà a conclusione con il day 4 e verrà assegnato un braccialetto che vale oltre mezzo milione di dollari, l’ultimo titolo di queste WSOP 2017 a parte quello del Main Event.
Dietro al monster chip leader Matt Berkey, che ha più del doppio delle chip di chi lo precede, c’è anche un piccolo pezzettino d’Italia. Giuseppe Pantaleo infatti è un poker player nato e cresciuto in Germania ma non ha mai fatto mistero delle sue origini nostrane, peraltro evidentissime da nome e cognome.
Ecco il chipcount dei 12 left. Noi sappiamo per chi tifare, e voi?