Durezza alla bolla final table del Main WSOP: Sinclair ne spara tre in bianco, per Blumstein un herocall da urlo!

La mano che ha permesso a Scott Blumstein di presentarsi chipleader al tavolo finale del Main Event WSOP è un piccolo concentrato di skill pokeristiche.

Da una parte, quella di Scott Sinclair, offre un sunto di come mettere pressione agli avversari in una fase di gioco delicata come può essere la bolla del tavolo finale del torneo più importante del mondo.

Dall’altra come rispondere senza paura a un bluff decifrando alla perfezione il range avversario.

Ed ecco la mano che abbiamo graficato sulla nostra pagina Facebook:

E’ possibile che Sinclair abbia deciso la sua condotta postflop già dallo squeeze pre: d’altronde il ragazzo ha macinato mani su mani online, e foldando una scala a 14 left ha già dimostrato di saper agire con cognizione al tavolo verde.

Una action come la sua, nella bolla del tavolo finale della vita, sarebbe in grado di spaventare chiunque.

Ma non Blumstein, che sicuramente avrà avuto anche history sull’avversario, e dunque è in grado di definire bene il suo range.

Fondamentalmente, una tribarrel qui può indicare solamente tre combo: Coppia di Nove, Coppia di Sette e Coppia di Assi, ma non è affatto detto che agli occhi di Blumstein Sinclair tribetti preflop i Sette e i Nove…

Sulla bet river del giocatore online Blumstein va in the tank per qualche minuto, ma alla fine decide di chiamare e quando vede le carte avversarie salta dal tavolo e corre nel rail per scambiarsi il cinque con il suo seguito urlando “come on baby come on, let’s go!”.

Una gioia giustificata: al termine di questa mano Blumstein arriva a sfiorare i cento milioni di chips, mentre lo stack di Sinclair precipita a venti milioni.

E otto mani dopo, con la eliminazione di Ruane, l’autore di questo bel herocall arriva ufficialmente da chipleader al tavolo finale.

Ecco il video completo della mano: