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Gigetto Pignataro batte Zambruno e trionfa al primo IPT di San Marino
Attilio Donato e Alexiou Konstantinos crollano dall’alto dei loro stack lasciando il gradino più alto del podio a Luigi Pignataro: è lui il primo campione della tappa di esordio Italian Poker Tour IPT a San Marino. Aldo Zambruno battuto in heads-up, solo terzo posto per Stefano “delfino” Demontis.
Eravamo partiti con Attilio Donato e uno dei pochissimi stranieri iscritti all’IPT, il greco Alexiou Konstantinos, in testa alla classifica chip con oltre un milione e mezzo di stack, mentre Stefano Demontis seguiva in terza posizione.
Si comincia subito con una giocata di forza: lo short Giacomo Fundarò investe l’intero stack nella sua coppia di tre trovando il call dell’allora chipleader Attilio Donato forte di Asso-Kappa; nessuna carta d’aiuto dal board però, quindi la coppia regge, Fundarò raddoppia e Attilio cede la leadership al greco.
La seconda mano rilevante del torneo sembra designare un secondo chipleader e abbattere il primo short: Pignataro manda la vasca di quasi mezzo milione con Asso-Dieci trovando il call di Demontis che ha Asso-Donna; incredibilmente cadono due dieci al flop e la situazione non cambia fino al river: qui inizia la scalata di “Gigetto” verso il trionfo; double up e il corto diventa “delfino”.
A questo punto Demontis si trova cortissimo con 160.000 e sceglie di pushare A4 da hi-jack trovando lo SB Fundarò che sceglie di chiamare con J2, probabilmente per le odds fra bui e ante già nel piatto; un 4 al flop, poi due donne, doppia e asso kicker per Demontis che risale.
Pignataro continua a far sentire la sua presenza al tavolo e quando il greco apre rilanciando 115.000 da cutoff e Fundarò 3betta per 305.000 da bottone, Pignataro manda la vasca di 800.000 costringendo al fold entrambi gli avversari.
L’ottavo posto è letteralmente un suicidio in bluff totale del greco allora chipleader che va a scontrarsi contro il secondo in chip del tavolo, appunto Pignataro: da bottone Konstantinos rilancia a 140.000, re-raise di Pignataro a 330.000 e istant all in del greco con J8; il coraggio però non viene sempre premiato, soprattutto quando l’avversario ha in mano due re: istant call, e board liscio, i due re tengono e Pignataro diventa stra-chipleader con oltre 3.000.000 mentre il greco si accorcia a un paio di grandi bui ed uscirà nella mano successiva.
Cracolici ancora non era entrato nel vivo dell’azione ed, essendo short, quando lo fa lo fa di prepotenza: all-in per 465.000 con 10-10 trova il call di Demontis da bottone con JQoff, e vince il flip trovando una dama al river. Mauro Cracolici settimo.
Simone Folini, detto Corvetto, è l’ennesimo corto ad essere eliminato: anche per lui una coppia di dieci ma questa volta non è neanche un coinflip, infatti Zambroni repusha isolandosi con i suoi due assi e decretando il sesto player out.
Ed è ancora Zambruno a macinare le chip che lo porteranno al testa a testa finale: 99 per Giacomo Fundarò, AK per Zambruno e il board completa il flush draw.+
Sembra proprio che siano in due a dominare questo tavolo quando viene la volta di Attilio Donato: Pignataro apre con un raise di 155.000 e Donato pusha da piccolo buio; Gigetto chiama senza pensarci su due volte vista la sua mano, due fanti rossi, ma è un coinflip: KQ per Donato, ma il board rimane per l’ennesima volta in silenzio permettendo a Luigi di ingrandire il suo stack e lasciando solo tre giocatori a contendersi la picca: Luigi Pignataro con 3.600.000 è chipleader, tallonato da Aldo Zambruno con 2.815.000, e poi stefano Demontis con 1.185.000.
Demontis era rimasto corto dalle prime mani del tavolo finale, eppure il suo stile di gioco gli ha permesso di galleggiare fino ad ora. A5 è una mano legittima da pushare in un tavolo di tre persone se sei short, ma Zambruno ha ancora una volta Asso-Asso e Demontis chiude in terza posizione.
Gigetto si trova a tre milioni, il suo avversario a cinque, ma dopo varie mani Pignataro si accorcia per poi doubleuppare a tre milioni chiudendo una scala con AK contro il KQ pushato di Zambruno.
Si continua a giocare e arriva un’altra vasca decisiva: 99 per pignataro, J7 per Zambruno, e la coppia regge.
Rimasto con solo mezzo milione Zambruno pusha ATC: l’ultima mano sembra fortunata, AQ per Aldo, 38 per Luigi e cadono rispettivamente 3 e Q al flop, 8 al turn e nulla al river: doppia coppia contro top-pair, e la mano immortalata nella foto dove Luigi Pignataro tiene in mano la picca è proprio 3-8 offsuited.
Ma Gigetto ha voluto tenere in mano anche la Q, la donna sul board che, a quanto dice, pare sia la sua carta fortunata.
Un gettone da 190.000 euro per il campione di questa prima tappa dell’Italian Poker Tour di San Marino e un esordio per la nuova stagione che promette tornei davvero appassionanti grazie alle nuove strutture e il field sempre più vario dei rounders dello stivale.
Gianvito Rubino
Classifica e premi
1 Luigi Pignataro – €190.000
2 Aldo Zambruno – €116.000
3 Stefano Demontis – €74.000
4 Attilio Donato – €55.000
5 Giacomo Fundarò – €37.000
6 Simone Folini – €30.000
7 Mauro Cracolici – €22.000
8 Alexiou Konstantinos – €15.000