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WSOP 2019: Ben Heath al comando dell’High Roller, Petrangelo in agguato
Un grandissimo field si avvia al final day del “$50.000 High Roller” alle WSOP 2019. Si tratta dell’evento esclusivo dedicato al mezzo secolo di vita e la qualità del field è sinonimo di spettacolo. Sono rimasti in 12 a contendersi il bracciale, dopo un lunghissimo day 2 che ha fatto una selezione naturale, passando per lo scoppio della bolla a 17 left. Ben Heath si prende la prima posizione nel count.
La seconda giornata al Rio di Las Vegas si apre con 52 players in corsa e la late registration aperta ancora per 4 livelli. Altri 19 players decidono di lanciarsi nella mischia e così il totale dei paganti recita 110. Un numero che permette di raggiungere un prize pool netto di 5.280.000 bigliettoni. In 17 approdano a premio e se il cash minimo corrisponde a 75.789$, il futuro campione intascherà la bellezza di 1.484.085 dollari.
Il momento più emozionante della giornata è ovviamente lo scoppio della bolla. Spetta a Todd Ivens, quando rimasto con 3 big blinds va in allin con K-Q. Chiamano sia Markus Gonsalves e sia Nick Petrangelo. Sul board A-6-8-Q-J Todd mostra K-Q, ma non basta contro l’asso floppato da Petrangelo. Raggiunta la zona “In the Money“, fra coloro che si avviano alle casse c’è Bryn Kenney. L’americano è 14° dopo essere finito ai resti con A-K vs 4-4 di Sam Grafton: un King al flop sembra portare al radoppio Bryn, ma un clamoroso 4 al river lo estromette dalla corsa.
Incontenibile invece Ben Heath. Il player inglese vola con 5.255.000 e promette spettacolo nella discesa al titolo. Il primo degli inseguitori è invece Dmitry Yurasov a quota 4.800.000. Attenzione a Nick Petrangelo. Giocatore navigato, il player a stelle e strisce è una sorta di cecchino alle WSOP. Con 3.800.000 può essere l’ago della bilancia. Fra i volti noti, ci sono anche Cary Katz (4.510.000), Andrew Lichtenberger (2.260.000), Sam Soverel (1.820.000) e Manig Loeser (575.000).
Il count ufficiale
- Ben Heath 5,255,000
- Dmitry Yurasov 4,800,000
- Elio Fox 4,695,000
- Chance Kornuth 4,510,000
- Nick Petrangelo 3,800,000
- Cary Katz 2,590,000
- Andrew Lichtenberger 2,260,000
- Sam Soverel 1,820,000
- Sam Grafton 1,480,000
- David Einhorn 1,090,000
- Manig Loeser 575,000
- Matthew Gonzales 155,000
Evento#4
Intanto anche l’evento#4 delle WSOP 2019 ha raggiunto il suo final table. Si tratta del “$1,500 Omaha Hi/Lo 8 or Better“, torneo per variantisti che ha richiamato ai tavoli 853 paganti. Un numero esorbitante una modalità assai particolare. Determinato un montepremi netto di 1.151.550 dollari da spartire in 128 piazze a premio: il cash minimo corrisponde a 2.257$, mentre il campione porterà a casa assieme al bracciale, anche un assegno da 228.228 dollari.
Fra coloro che hanno mollato la presa “In the Money”, spiccano i nomi di Ismael Bojang (123°), Adam Dembowski (81°), Paul-François Tedeschi (48°), Jeff Madsen (28°), Mike Matusow (17°), Patrick Leonard (9°) e bolla del tavolo finale Shannon Shorr (8°). Il comando della volata al titolo è nelle mani dell’esperto John Esposito, il quale prova la fuga con 2.330.000 chips. L’altro pezzo da novanta che può sovvertire il pronostico è invece Ben Yu. Per lui però serve una super rimonta con 290.000 pezzi.
Il count ufficiale
- John Esposito 2,330,000
- Jason Berilgen 2,145,000
- Derek McMaster 1,775,000
- David Halpern 1,270,000
- Joe Aronesty 855,000
- Ben Yu 290,000
- Tom McCormick 85,000