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Sean Swingruber è il re dell’Heads-up, Isaac Baron si prende il 6-handed, a Brett Apter lo Shootout!
Tre braccialetti assegnati nella giornata appena trascorsa: Sean Swingruber vince uno tra i tornei più ambiti dai pokeristi, ovvero l’Heads-up Championship, Baron e Apter mettono la firma rispettivamente sul 6-handed da 1.500$ e sullo Shootout.
Nulla da fare per il top pro Cary Katz che nell’evento Shootout non riesce a piazzare l’affondo vincente in un torneo WSOP nonostante i quasi 20 milioni di dollari incassati in carriera. Curioso invece notare come il Sean Swingruber abbia fatto coincidere il suo primo ITM alle Series con la vittoria del braccialetto. Mica male come prima bandierina…
#15 – Championship No-Limit Hold’em Heads-up – buy-in 10.000$
Vi avevamo lasciato coi quattro finalisti a contendersi uno tra i braccialetti più prestigiosi della kermesse ed eccoci finalmente ad annunciare il nome del vincitore. Sean Swingruber si aggiudica l’Heads-up Championship battendo Ben Yu nella sfida decisiva e si porta a casa, oltre al cimelio, 186.356$ mentre l’avversario ne incassa 115.174$.
Semifinali
Nelle semifinali i riflettori erano puntati tutti su Keith Lehr a caccia di un clamoroso back to back, tuttavia lo statunitense ha trovato sulla sua strada un determinatissimo Ben Yu che in 81 mani esatte manda in frantumi i suoi sogni di gloria.
Nell’altra sfida Sean Swingruber ha regolato Cord Garcia, a caccia del suo secondo titolo WSOP in carriera dopo il clamoroso exploit nel Colossus edizione 2015. I due si sono dati battaglia per 34 mani e alla fine un 70/30 andato dalla parte sbagliata ha polverizzato le aspettative di “Cord” – questo il suo nickname – spedendo Swingruber in finale contro Ben Yu.
Finale
L’atto conclusivo è durato la bellezza di 134 mani e la buona stella ha confermato le sue preferenze per Sean Swingruber, al suo primo ITM alla WSOP coinciso con un braccialetto. La mano decisiva vede l’openshove del futuro campione con 8 6 seguito dal call di Yu con 6 6. Il board J 9 4 10 2 regala un clamoroso flush runner-runner e sancisce la fine dei giochi.
L’ordine di arrivo:
1 Sean Swingruber $186,356
2 Ben Yu $115,174
3 Cord Garcia $73,333
4 Keith Lehr $73,333
5 Jimmy D’Ambrosio $31,151
6 Jake Schindler $31,151
7 Kristen Bicknell $31,151
8 Matthias Eibinger $31,151
#16 No-Limit Hold’em 6-Handed – buy-in 1.500$
Mancava soltanto l’heads-up. Il Day3 infatti non era riuscito a decretare il vincitore dell’evento 6-Handed e i due sfidanti si sono ritrovati faccia a faccia ieri sera per contendersi il titolo di campione.
Una sfida durata appena 48 mani e cominciata sostanzialmente alla pari, con Baron il leggero vantaggio su Dingxiang per 24 milioni di gettoni contro 21. Equilibrio che regna sovrano per tutto il testa a testa, poi la svolta.
Apre Baron a 800K e Dingxiang 3-betta a 3.2M ricevendo il call in posizione dell’avversario.
Al flop si materializzano 4 10 Q, Dingxiang prosegue nell’aggression puntando 3.7 milioni e Baron chiama nuovamente dopo averci pensato un po’. Il turn è un 6, sostanzialmente una blank eccezion fatta per la possibilità di flush oltre a un nuovo ipotetico draw a scala con 5-3/5-7.
Dingxiang si trova ad avere una pot size bet e decide che è arrivato il momento di metterle tutte in mezzo. All-in per 13.35 milioni e snap call di Baron. Allo showdown:
Baron: A A
Dingxiang: Q K
Il river è un 3 che non cambia nulla e Isaac Baron si laurea campione lasciando di sasso il suo avversario. Per il pro americano si tratta del primo braccialetto alle WSOP, traguardo raggiunto dopo aver piazzato 26 bandierine totali, tra cui un 52° posto al Main Event del 2014.
Il payout finale:
1 Isaac Baron $407,739
2 Ong Dingxiang $251,937
3 Stephen Graner $177,085
4 James Hughes $126,011
5 Richard Hasnip $90,791
6 Cameron Marshall $66,243
7 Pierce Mckellar $48,954
8 Nicolas Careme $48,954
9 Romain Nussmann $36,647
#17 No-Limit Hold’em Shootout – buy-in 1.500$
Giunge al termine anche l’evento ShootOut da 1.500$ di buy-in, con un tavolo finale pieno zeppo di “wanna be” salvo il canadese Tommy Nguyen, unico della combriccola a poter vantare un titolo WSOP e il noto pro Cary Kats, che nonostante i suoi 19 milioni di dollari in incassi lordi non è mai riuscito ad affermarsi alle Series.
Alla fine delle ostilità è Brett Apter a potersi fregiare del titolo di campione dopo aver regolato in heads-up il russo Anatolii Zyrin, mentre Nguyen termina la sua corsa al terzo posto rimandando l’appuntamento col suo secondo braccialetto. Sesto posto per Cary Katz, che proprio non riesce a sfatare la maledizione alle WSOP.
Incontenibile la gioia del vincitore Brett Apter,che intervistato a caldo dai colleghi di Pokernews dichiara: “Mi sembra di essere in un sogno. Desideravo vincere questo evento fin da quando ho cominciato a giocare a poker. Sin da ieri, quando ho realizzato di essere al final table, avevo la sensazione che tutto fosse finto…Ho provato a vivere a pieno ogni singolo momento di questa avventura ed eccomi qui!”
Ecco l’ordine di arrivo:
1 Brett Apter $238,824
2 Anatolii Zyrin $147,594
3 Tommy Nguyen $106,351
4 Adrian Scarpa $77,591
5 Manuel Afonso Soares Ruivo $57,326
6 Cary Katz $42,897
7 Shintaro Baba $32,517
8 Michael O’Grady $24,973
9 Kenna James $19,436
10 Marko Maher $15,331
Photo Credits: Pokernews