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WSOP 2019: Elezra e Zinno in corsa per il Seven Card, bracciali per Souza e O’Dell
Tanti grandi nomi a caccia del bracciale e due players che l’ambito trofeo sono riusciti a metterselo al polso. La notte di Las Vegas dunque, ci consegna altre pagine da scrivere per le WSOP 2019. I “tempi supplementari” incoronano campione Murilo Souza nell’evento#14, mentre nell’evento#18 può alzare le braccia al cielo Frankie O’Dell che mette in bacheca il terzo braccialetto della sua carriera.
Infine ci attende una super battaglia nell’evento#20 e lo stesso si può dire nell’evento#21. Una marea di giocatori braccialettati e pronti ad aumentare il loro personale score. Da Eli Elezra ad Antonhy Zinno, passando per Jean Robert Bellande, senza dimenticare i vari Paul Volpe e Darren Elias. Corsi e ricorsi storici, cabale e tanto altro ancora fra numeri e ambizioni. Insomma ci sarà da divertirsi nelle varie discese ai bracciali.
Ecco la cronaca dei vari eventi WSOP 2019:
Evento#14, (751 ingressi, 1,013,850$)
Il “$1.500 HORSE“, alle WSOP 2019, ha avuto bisogno dell‘extra final day per decretare il primo classificato. Un lunghissimo day 3 non era bastato ad eleggere il neo campione e così nei “tempi supplementari” sono tornati a giocarsi il bracciale Murilo Souza e Jason Stockfish. Il primo costretto ad inseguire il secondo, con un distacco di un milione di chips. Se il brasiliano ripartiva da quota 3.5 milioni, il player a stelle e strisce poteva contare su quasi 4.5 milioni di gettoni.
Alla ripresa delle ostilità Jason ha addirittura allungato a quota 6 milioni, ma quando tutto lasciava presagire una sua vittoria, ecco il colpo di reni del verdeoro. Murilo prima accorcia il gap, poi piazza il raddoppio che vale il sorpasso e dopo quasi due ore di testa a testa conquista la vittoria finale per 207 mila dollari. Tanto amaro in bocca per Jason Stockfish che si consolerà con 127 mila bigliettoni.
Il payout del tavolo finale
1 Murilo Souza Brazil $207,003
2 Jason Stockfish United States $127,932
3 Gary Kosakowski United States $89,730
4 Phillip Hui United States $63,860
5 Chris Klodnicki United States $46,127
6 Alex Dovzhenko Ukraine $33,822
7 Joseph Aronesty United States $25,181
8 Danny Woolard United States $19,040
Evento#18, (183, $1,720,200)
Non sarà un volto da copertina, non sarà un uomo che fa parlare molto di se, ma Frankie O’Dell entra ufficialmente nella storia delle World Series Of Poker. Se a Las Vegas è difficilissimo vincere un bracciale, figuriamoci quando essi sono ben tre nel proprio palmares. Il player americano fa suo l’ambito “$10,000 Omaha Hi-Lo 8 or Better “, vale a dire l’evento#18 delle WSOP 2019. A distanza di 12 anni mette al polso il terzo bracciale quindi, dopo quelli vinti nel 2003 e nel 2007.
Un lungo digiuno ripagato dalla vittoria su un field estremamente tecnico. Basta vedere i nomi di coloro che hanno raggiunto il tavolo finale, per rendersi conto che non si tratta di una vittoria come le altre. O’Dell porta a casa 443.641$, dopo aver respinto in heads up gli assalti di Owais Ahmed. Ma l’avversario più pericoloso, Robert Mizrachi, lo aveva steso al terzo posto. Come da copione sono serviti quattro giorni per giungere all’epilogo e al tavolo finale si sono chiuse le corse dei vari Shaun Deeb (9°), David Benyamine (7°), Jake Schwartz (6°) e Robert Campbell (5°).
Il payout del tavolo finale
1 Frankie O’Dell United States $443,641
2 Owais Ahmed United States $274,192
3 Robert Mizrachi United States $194,850
4 Nick Guagenti United States $140,522
5 Robert Campbell Australia $102,868
6 Jake Schwartz United States $76,456
7 David Benyamine France $57,709
8 Ed Vartughian United States $44,245
9 Shaun Deeb United States $34,467
Evento#20, (285, $384.750, 6 left)
Un field spettacolare ha dato vita ad un super “$1,500 Seven-Card Stud” e quando restano sei giocatori in corsa per il titolo, ci pensano Eli Elezra e Anthony Zinno a dominare la scena. A meno di clamorosi risvolti saranno loro a giocarsi il bracciale. Il primo comanda con 1.221.000, mentre il secondo lo tallona a 1.219.000. Se Valentin Vornicu è a quota 262.000, il resto dei finalisti si trova sotto le 100.000 unità.
Un vantaggio abissale il loro, con Elezra che sogna il quarto sigillo in carriera alle WSOP e Zinno che aspira al secondo braccialetto. Chi vince intasca una prima moneta da 93.776 dollari. Nel day 2 hanno mancato di un soffio il tavolo finale giocatori de calibro di Scott Seiver (8°), Barry Greenstein (14°), Ludovic Geilich (17°) e Jean Gaspard (20°). Di sicuro ne vedremo delle belle sulla strada che conduce al bracciale.
Il count ufficiale
- Eli Elezra 1,221,000
- Anthony Zinno 1,219,000
- Valentin Vornicu 262,000
- Rep Porter 61,000
- Phongthep Thiptinnakon 60,000
- David Singer 30,000
Evento#21, (91, $855.400, 7 left)
Alle WSOP 2019 c’è grande fermento anche nel “$10,000 No-Limit 2-7 Lowball Draw“. I grandi nomi si sprecano verso il tavolo finale che questa notte assegnerà il titolo di campione. Dei 91 partenti, soltanto in 7 potranno ambire al successo e davanti a tutti c’è lo scatenato Jean-Robert Bellande (1.231.000). Se Prahlad Friedman (1.019.000)è il più vicino degli inseguitori, attenzione a Paul Volpe. L’americano sogna il poker di bracciali e soprattutto il bis in questo evento. Paul conta su 938.000 unità e alle sue spalle scalpita Darren Elias (887.000).
Attenzione poi a Jim Bechtel: vinse il main event WSOP nel 1993 e da allora aveva raggiunto un solo final table. Dopo 26 anni ha la possibilità di ambire al primo posto in un evento targato WSOP. In 91 hanno risposto presente, con 855.400 dollari di montepremi. In 14 hanno raggiunto la zona premi con un cash minimo di 15.167 dollari e una prima moneta da 253.817$. Una volta scoppiata la bolla hanno raggiunto le casse Mike Watson (13°), Dan Shak (12°), Julien Martini (11°) e Galen Hall (8°).
Il count ufficiale
- Jean-Robert Bellande 1,231,000
- Prahlad Friedman 1,019,000
- Paul Volpe 938,000
- Darren Elias 887,000
- Jim Bechtel 665,000
- Pedro Bromfman 395,000
- Vince Musso 360,000