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WSOP 2019 – Klein nella storia: trionfa nel Mixed e fa 4 su 4, Moschonas shippa il NLH/PLO, a Blake il Super Senior!
Tre nuovi campioni ai tavoli live, più un braccialetto assegnato nell’online.
Sono questi i verdetti del giovedì appena trascorso dalle parti di Vegas, che ha visto Loren Klein vincere il suo 4° braccialetto in quattro anni dopo l’affermazione nel Mixed Big Bet da 2.500$.
Incredibile la rimonta di Aristeidis Moschonas nel Mixed NLH/PLO Deepstack, che da una manciata di chip riesce addirittura a portarsi a casa il titolo di campione.
Giunge al termine anche il Super Senior, con Michael Blake sul gradino più alto del podio, mentre Dan ‘centrfieldr’ Lupo shippa il NLH Deepstack Online.
#39 Super Senior NLH – Buy-in 1.000$
Erano rimasti in 10 al Day4 e, nonostante il programma prevedesse soltanto 4 giorni di torneo la direzione ha preferito risparmiare i Super Senior allungando il torneo di un giorno. Effettivamente nessuno si apsettava una tale affluenza: 2.650 “over aged players” hanno affollato le sale del Rio.
Il chipleader provvisorio Michael Blake ha confermato quanto di buono fatto vedere nelle giornate precedenti ed è riuscito a trionfare portandosi a casa un primo premio da 359.863$, dopo aver regolato Barry Shulman in heads-up (222.295$ la sua fetta di torta).
Terza piazza per Cary Marshall (162.536$), che dopo una sessantina di mani era riuscito addirittura a balzare in testa al count:
“Pensavo davvero che Cary arrivasse a vincere il torneo” – racconta Blake nell’intervista a fine torneo – “Ma ho avuto un ottimo rush di carte hittando diversi board e alla fine eccomi qui!”
Nonostante non sia proprio un giovincello, Blake confessa di aver approcciato il No Limit Hold’em soltanto di recente: “Ho scoperto l’Hold’em nei ultimi due/tre anni e ho capito fin da subito che sarei andato a Vegas a giocare qualche torneo. Il mio mentore? Dave Burrit, un signore che ospita una partita all’Anthem Ranch, il quale mi ha aiutato tantissimo a migliorare il mio gioco.”
Complimenti sentiti al suo avversario, il due volte braccialettato Barry Shulman: “E‘ stato davvero tosto affrontarlo in heads-up e per fortuna, nella mano finale, non ha chiuso né scala né colore, altrimenti saremmo qui a raccontare un’altra storia. Sento di esser stato molto, molto fortunato ad aver avuto la meglio su di lui!”
Il payout finale
1 Michael Blake $359,863
2 Barry Shulman $222,295
3 Cary Marshall $162,536
4 Timothy Joseph $119,888
5 Rick Austin $89,217
6 Kanajett Hathaitham $66,987
7 Jeffrey Miller $50,751
8 Bruce Treitman $38,802
9 Miles Harris $29,939
10 William Davis $23,316
#42 Mixed NLH/PLO Deepstack 8-handed – Buy-in 600$
Se pensavate che la rimonta di Gorsuch al Milly Maker, rimasto con soli due big blind, fosse qualcosa di inimmaginabile, date uno sguardo a quel che ha combinato Aristeidis Moschonas: il player greco infatti è riuscito a vincere il torneo dopo esser sceso addirittura a meno di un big blind!
Primo braccialetto in carriera per lui e first prize da 194.759$, al termine di una battaglia serrata contro Dan Matsuzuki, secondo per 120.374$.
A lasciare tutti di stucco però è l’incredibile capitombolo del noto pro Rainer Kempe, che a 4-left si trovava in testa al gruppo con oltre il doppio delle chip sul secondo.
Una serie di colpi a suo sfavore hanno limato le sue ambizioni fino allo showdown finale contro Raghav Bansal (che chiuderà in 3° posizione per 88.410$): K-To vs A-Q per un pot da circa 40 big blind e né Kappa ne Dieci sul board, sebbene al turn avesse qualche speranza di hittare un flush a fiori.
Per il campione tedesco un quarto posto da 65.482$ quantomai indigesto, specie se si considera il field da 2.403 giocatori che, fino a prima dello scivolone, era riuscito agevolmente a mettersi alle spalle.
Il payout finale
1 Aristeidis Moschonas $194,759
2 Dan Matsuzuki $120,374
3 Raghav Bansal $88,410
4 Rainer Kempe $65,482
5 Ashish Ahuja $48,914
6 Stephen Ma $36,852
7 Adam Lamphere $28,006
8 Daniel Moravec $21,469
#43 Mixed Big Bet – Buy-in 2.500$
Quattro su quattro e tutti a casa.
Loren Klein piazza il suo personalissimo 4° sigillo alle World Series of Poker: dopo la vittoria nel Mixed NLH/PLO del 2016 pare non volersene andare più da Vegas senza un nuovo cimelio al polso.
Le altre due vittorie, nel PLO da 1.500$ quella del 2017 e nel PLO Championship da 10.000$ nel 2018, testimoniano la sua predilezione per le varianti: non è un caso quindi che il quarto braccialetto sia arrivato proprio nel Mixed.
Se a questo aggiungiamo il fatto che al tavolo finale ripartiva dall’ultima posizione, con meno di un decimo dello stack rispetto al Day2 chipleader Ryan Hughes (runner-up° per 78.985$), la vittoria finale ha un significato ancora più speciale.
Il suo filotto di vittorie è già nella storia: è infatti il primo giocatore dell’era moderna a fare un 4 su 4, impresa che non si vedeva dai tempi di Boyd e Brunson negli anni ’70.
Sul gradino più basso del podio ci finisce Phil Hui, partito dalla 4° posizione nel count, per un premio da 51.349$.
Il payout finale
1 Loren Klein $127,808
2 Ryan Hughes $78,985
3 Phillip Hui $51,346
4 Arthur Morris $34,328
5 Joseph Couden $23,622
6 Jonathan Depa $16,746
7 Mike Sexton $12,240
8 Scott Bohlman $12,240
#46 NLH Turbo DeepStack – Buy-in 500$
Spazio anche all’evento Online da 500$, il NLH Turbo Deepstack, che ha visto Dan ‘centrefieldr’ Lupo avere la meglio su un field di 1.181 giocatori. Per lui si tratta del primo bracciale in carriera nonché della vincita più cospicua mai messa a segno grazie ai 145.273$ riservati alla prima posizione.
Completano il podio David ‘DTC13’ Clarke (2° per 89.692$) e ‘johnsonck‘ (3° per 63.771$).
L’ordine di arrivo al final table:
Photo Credits: Pokernews