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WSOP 2019: Francesco Grande non molla nel PLO, Burgio a piccoli passi nel Razz
C’è un pezzo d’Italia che sogna anche nelle varianti. Francesco Grande si porta al day 3 del Championship PLO. L’azzurro prosegue la sua avventura in mezzo ad un super field di campioni. La strada verso il bracciale è ancora lunga e il giocatore italiano si trova a fare i conti con uno stack non proprio deep. Ma niente è impossibile nelle sale del Rio di Las Vegas. Sono 50 i players che sbarcano alla terza giornata con lo scatenato Luke Schwartz a caccia del bis di bracciali, dopo aver shippato il primo alloro solo 24 ore fa.
Comanda la truppa il 5 volte campione Daniel Alaei, mentre il podio virtuale è completato da Shaun Deeb. Intanto ha preso il via anche l‘evento#54. Il “$1.500 Razz” vede 127 players completare il giro di boa verso il day 2. Se Max Pescatori è stato costretto ad alzare bandiera bianca nella parte finale del primo day, troviamo Vito Burgio come unico italiano promosso. A sua volta non è deep, ma la situazione si può ancora recuperare.
Evento#52, (518 ingressi, $4,869,200, 50 left)
Grazie alla late aperta fino allo start del day 2, il “$10.000 High Roller Pot Limit Omaha” vede altri giocatori lanciarsi nella mischia. Saranno in tutto 518 i paganti per un prize pool netto di 4.869.200 dollari. Una cifra di tutto rispetto e che viene suddivisa in 78 posizioni “In the Money“. Il cash minimo è fissato a 15.029$ e al campione è destinata una prima moneta da 1.086.967 bigliettoni. Sono 50 coloro che completano la giornata e dunque la bolla scoppia nella seconda parte del day 2.
Fra coloro che rivedremo all’opera c’è anche Francesco Grande. Erano due gli azzurri in corsa, ma mentre Michael Tabarelli è fuori dai giochi, Francesco prosegue in qualche modo la sua avventura. Nella sua busta ci sono 256.000 pezzi che lo collocano nel count al 43° posto. Serve quindi un cambio di marcia nel corso della terza giornata. Podio virtuale di spessore per il Championship. Se Luke Schwartz, fresco campione con il primo bracciale, si prende la seconda posizione a quota 1.700.000 chips, fa ancora meglio il 5 volte campione WSOP Daniel Alaei che fugge con 1.985.000 unità. Shaun Deeb si conferma al top e riparte con 1.586.000.
La top 10 del day 2
1 Daniel Alaei 1,985,000
2 Luke Schwartz 1,700,000
3 Shaun Deeb 1,586,000
4 Adam Hendrix 1,219,000
5 Dash Dudley 1,199,000
6 Joel Feldman 1,196,000
7 Will Jaffe 1,179,000
8 James Park 1,173,000
9 Andjelko Andrejevic 1,116,000
10 Patrick Mahoney 1,024,000
Evento#54, (363 ingressi, $490,050, 127 left)
Il Razz non sarà forse la variante più spettacolare, ma ogni qualvolta è schedulata alle WSOP, fa registrare un ottimo numero di giocatori. E’ stato così anche per l’evento#54, il “$1.500 Razz” che nel day 1 ha visto 363 players alternarsi ai tavoli. In 127 superano lo sbarramento, anche se la zona premi è lontana. Saranno infatti 55 i giocatori a spartirsi il montepremi di 490.050 dollari. Approdare “In the Money” garantisce almeno 2.247$ e il campione può contare su un assegno da 119.054 bigliettoni.
Non ci sarà Max Pescatori, eliminato nel corso della prima giornata. Riesce invece ad intascare il pass per il day 2 il buon Vito Burgio. Riparte da quota 16.000 e serve un ritmo sicuramente più serrato per approdare quanto meno a premio. Davanti a tutti, comanda Eric Rodawig con 118.700 chips, mentre alle sue spalle sgomitano Stephen Burns e Doug Lorgeree: il primo mette assieme 92.700 e l’altro si tiene in scia con 90.400.
La top 10
1 Eric Rodawig 118,700
2 Stephen Burns 92,700
3 Doug Lorgeree 90,400
4 Charles Lorentz 85,000
5 Jaime Lezama 83,700
6 Shane Littlefield 83,400
7 Adam Owen 82,800
8 Peter Brownstein 81,000
9 Christopher Kusha 77,700
10 Michael Ross 76,600