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WSOP 2019 – Martino unico italiano nel Warriors, Elezra vola nel Limit Hold’em
Alle WSOP 2019 non c’è un attimo di sosta e l’ennesimo evento low-buyin fa il pieno di ingressi al Rio. Si tratta del “Salute to Warriors” che al costo di appena 500 dollari, vede 1.723 giocatori sgomitare nella prima giornata. Il torneo ideale per occasionali e amatori, senza dimenticare alcuni professionisti che si lanciano nella mischia convinti di avere un edge superiore alla media del field.
In tutto questo, c’è un solo azzurro che passa al day 2: si tratta di Fiodor Martino e su di lui poggiano le speranza italiche per la volata al titolo di campione. Grande spettacolo e field zeppo di campioni per l’evento Limit. Si torna all’antico alle WSOP con questo torneo e players del calibro di Eli Elezra o Robert Mizrachi sembrano trovare terreno fertile per puntare al rispettivo 5° bracciale in carriera. Strada ancora lunga e irta di pericoli, ma le grandi firme non mancano certo.
Evento#71, (1.723 ingressi, $723,660, 287 left)
Una valanga di giocatori ha preso parte al “$500 SALUTE TO WARRIORS NLH“. Il nuovo evento dal low buyin ha fatto incetta di players e così in 1.723 hanno accettato la sfida. Dopo una lunga scrematura sono 287 coloro che approdano al day 2, quando le posizioni a premio sono 259. Dunque fra 38 eliminati ci sarà lo scoppio della bolla. Raccolti 723.660 dollari e se il cash minimo corrisponde a 699$, il campione metterà le mani su 121.161 bigliettoni. Un solo azzurro prosegue la corsa verso la seconda giornata.
Si tratta di Fiodor Martino, il quale accumula 158.000 pezzi. Uno stack leggermente sotto media, ma che tiene ampiamente in partita il giocatore italiano. Il comando delle operazione è nelle mani di Dominique Terzian. Il francese asfalta il day 1 e tenta la fuga con 801.000 chips. Il più vicino dei rivali è Garry Stevenssmith con 572.000 gettoni. Attenzione a Ben Yu: il player di Las Vegas si porta in top ten, precisamente in ottava piazza, imbustando 370.500 fiches.
La top 10 del day 1
1 Dominique Terzian 801,000
2 Garry Stevenssmith 572,000
3 Michael Nosek 517,000
4 Jordan Knackstedt 480,500
5 Stanislav Angelov 391,000
6 Fred Li 388,000
7 Chad Gravenor 375,500
8 Ben Yu 370,500
9 Jacky Wong 360,000
10 Yifan Zheng 354,500
Evento#72 (110 ingressi, late aperta, 51 left)
Si torna all’antico alle WSOP 2019, almeno per l’evento#72. Il “$10.000 Limit Hold’em” riporta indietro nel tempo i giocatori, quando nella manifestazione più antica al mondo si giocava solo in versione Limit. Sono 101 coloro che ci hanno provato e una cinquantina quelli che completano il giro di boa. Ma si tratta di numeri non definitivi, in quanto la late chiude solo allo scoccare del day 2. A quel punto conosceremo i dati reali e il payout ufficiale nella discesa all’ambito bracciale.
Field ristretto quindi, per grandi amanti della disciplina e campioni affermati. Lo dimostra anche la lista di nomi, fra i players che hanno ottenuto l’accesso alla seconda giornata. Eli Elezra ad esempio si conferma un cecchino nei giochi Limit, portandosi al terzo posto nel count con 255.500. Meglio di lui fanno solo il leader della corsa Andrew Brown (337.000) e Anthony Marsico (283.500). Nelle zone nobili del count, provano a non perdere terreno i vari David Mosca (222.000), Robert Mizrachi (219.000), Matt Glantz (185.500) e Shaun Deeb (149.500).
La top ten
- Andrew Brown 337,000
- Anthony Marsico 283,500
- Eli Elezra 255,500
- James Little 249,500
- Kyle Ray 237,500
- Kevin Song 233,000
- James Chen 226,500
- David Mosca 222,000
- Robert Mizrachi 219,000
- Eric Wasserson 215,000