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Squalificato al primo livello del Main Event WSOP, ecco la spiegazione di Belianin
Esistono vari modi per buttare 10.000 dollari.
Uno di questi è iscriversi al Main Event delle WSOP con i postumi di una sbornia e farsi squalificare nel primo livello di gioco.
Ora lo sa bene Georgii Belianin, uno dei protagonisti della doppia squalifica a cui abbiamo assistito nel Day 1c del Main di Las Vegas l’altro giorno.
Belianin è stato squalificato da Effel per aver toccato le chips di un avversario e aver unito due stack senza il permesso di nessuno. Inizialmente si è parlato di uno scherzo mal riuscito. Poi sono emersi altri dettagli. Per esempio il fatto che Belianin fosse chiaramente in uno stato di alterazione dovuto all’alcol.
Non una bella figura per un player professionista che comunque aveva già piazzato tre ITM in queste Series e sfiorato il tavolo finale dell’evento 6, un Limit Mixed Triple Draw.
Ecco perché Belianin ci ha tenuto a scrivere una lettera di scuse pubbliche che è finita sulle pagine di PokerNews. La lettera comincia così: “Cari colleghi, giocatori di poker e management delle WSOP.
Voglio scusarmi sinceramente per il mio comportamento orribile e poco professionale durante il Main Event delle WSOP. Non posso descrivere quanto mi sento dispiaciuto e colpevole e voglio scusarmi personalmente con ciascuno dei giocatori, con ogni membro del team WSOP e con il signor Effel a causa dei problemi che ho causato.
Mi assumo la piena responsabilità del mio comportamento che ha portato alla perdita dell’autocontrollo e delle mie azioni successive.
Attualmente sto attraversando un periodo doloroso e molte difficoltà nella mia vita privata. Sfortunatamente, la sera prima del Main Event mi sono ubriacato mentre giocavo a cash game al Rio.
È stata colpa mia e sicuramente ho fatto male a registrarmi al Main Event in tale condizione. Capisco perfettamente che essere ubriaco non scusa il mio comportamento successivo.
Sono arrivato all’inizio del torneo, avevo il posto n° 5, ma ho preso posto n° 6. Per diversi minuti il dealer mi spiegava che il mio posto era il n° 5. Ho giocato diverse mani e poi è successo il fattaccio. In realtà, non ricordo chiaramente cosa ho fatto.
Come altri giocatori hanno detto, ho preso lo stack dal seat 6 e l’ho mescolato con il mio stack. Stavo cercando di fare uno scherzo e in nessun caso volevo imbrogliare o prendere davvero le chips di qualcuno. Dopo questo scherzo orribile e ridicolo al mio tavolo sono stato squalificato. Poi sono stato portato via dall’area del torneo ma ho cercato di tornare al casinò. Ecco perché sono stato arrestato. Per tutta la notte in prigione pensavo alla mia azione orribile e mi sono incolpato per quello che è successo.
Capisco perfettamente che la decisione del direttore del torneo è stata adeguata in quanto ero completamente fuori dai ranghi.
Spero che tutti voi capiate e credetemi se dico che è la prima volta nella mia vita che faccio qualcosa del genere. Un sacco di persone nella comunità del poker possono confermare che prima di questo incidente non sono mai stato coinvolto in attività sospette. Do tanta importanza alla mia reputazione e ai miei valori di vita, vi prometto che tutto ciò non accadrà mai più.
Ora sono bandito da tutte le proprietà della Caesar e non posso giocare nei tornei e nei cash game del Rio. Spero davvero che la dirigenza delle WSOP cambierà la punizione perché il poker è la mia vita e il mio lavoro, voglio davvero riscattarmi come membro della comunità del poker“.