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WSOP 2019: niente rimonta per Cheong, Ben Heath assalta il Championship
Da un sogno infranto,ad un altro che si può materializzare. Joseph Cheong non ha trovato la tanto sospirata rimonta nel PLO 6-Max. Ambiva alla doppietta di bracciali in questa edizione delle WSOP e invece si conferma il primo degli eliminati al tavolo finale. Il successo è tutto per Alan Sternberg: respinge gli assalti degli altri finalisti e mette al polso il braccialetto davanti a 834 rivali.
Chi invece può ancora ambire alla doppietta di bracciali nell’edizione in corso delle WSOP 2019 è Ben Heat. L’inglese ci sarà nella battaglia finale e a sua volta dovrà fare i conti con uno stack molto esiguo. Insomma, o tutto o niente sulla strada che conduce al successo. Quel successo che incorona campione Abhinav Iyer: il player indiano fa suo il “The Closer” per 565 mila bigliettoni. Vediamo nel dettaglio, come si evoluta la giornata al Rio:
Evento#84, (2.800 ingressi, $3.780.000)
Il “$1.500 The Closer NLH” ha il suo campione. A sorpresa vince l’indiano Abhinav Iyer, il quale parte dalle retrovie al tavolo finale e poi centra la rimonta che vale il bracciale. Per lui una montagna di dollari, pari a 565.346 bigliettoni: ne ha messi in riga 2.799 e soprattutto si è sbarazzato della concorrenza di Shaun Deeb. Il più importante giocatore nel lotto dei finalisti, non va oltre la settima piazza per 80.776$.
Evento#85, (835 ingressi, $2,254,500)
Il “$3.000 Pot Limit Omaha 6-Max” non sorride a Joseph Cheong. Il player americano partiva con l’ultimo stack al tavolo finale a sei giocatori e in sesta piazza si arena il sogno della doppietta di bracciali. Troppe poche chips per competere e sperare in qualcosa di più sostanzioso. Incassa 64.722 dollari, non certo uno dei premi più alti vinti in carriera. Esulta invece Alan Sternberg, nuovo campione nella manifestazione.
Battuta la concorrenza di 834 avversari per una prima moneta che recita 448.392 dollari. Niente da fare per Evangelos Kokkalis, l’ultimo ad arrendersi allo strapotere del primo classificato. Il greco a lungo ha sognato il colpaccio per poi fermarsi in seconda piazza. Completa il podio dell’evento#85, John Richards il quale si consola con 187 mila bigliettoni.
L’ordine di arrivo
- Alan Sternberg United States
- Evangelos Kokkalis Greece
- John Richards United States
- Millard Hale United States
- Ka Kwan Lau Hong Kong
- Joseph Cheong United States
Evento#86, (272 ingressi, $2,556,800)
Sei uomini e un bracciale. Il titolo perfetto per l’ultimo atto del “$10.000 6-Max Championship“. Il tavolo finale promette scintille in un evento che ha attirato un super field. Fra qesti c’è Ben Heat: l’inglese ha aperto le WSOP 2019 con un successo pesante e adesso vorrebbe chiuderle con la doppietta di bracciali. Tra il dire e il fare però, c’è di mezzo uno stack assai esiguo che lo colloca ultimo nel count.
Con 710.000 gettoni è chiamato ad una difficile impresa. Le qualità però non mancano al britannico, il quale proverà ad accorciare il gap dai rivali. L’uomo da battere è senza dubbio il leader della corsa, Gal Yifrach: l’americano ha 5.380.000 pezzi e tenta la fuga. Il più vicino degli inseguitori, risponde al nome di Anuj Agarwal, il quale ha ceduto la prima piazza nel count, ma si tiene in scia con 4.350.000 chips.
Il count ufficiale
- Gal Yifrach 5,385,000
- Anuj Agarwal 4,350,000
- Dong Chen 2,540,000
- Kahle Burns 1,855,000
- Leonard Maue 1,495,000
- Ben Heath 710,000