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WSOP 2019: Phil Hellmuth sfiora il bis nel Turbo e Tony Dunst è runner up
Gli ultimi bracciali delle WSOP 2019 sono stati assegnati. Ci si prepara quindi a salutare la kermesse che nell’edizione in corso ha festeggiato il mezzo secolo di vita. E poteva essere una chiusura con il botto se la corsa di Phil Hellmuth, non si fosse interrotta al 6° posto nel “$5.000 NLH Turbo“. Lo stesso torneo vinto un anno fa da “The Poker Brat“. Manca dunque il bis.
Nello stesso evento, si ferma ad un passo dal bracciale Tony Dunst. L’uomo del WPT è il runner up del torneo e si arrende solo allo strapotere di Carl Shaw, neo campione per 606.562 dollari. Nel “$10.000 6-Max NLH“, conferma il dominio anche al tavolo finale, Anuj Agarwal. Vittoria, bracciale e assegno da 634.747 dollari per l’americano, mentre non si concretizza la rimonta di Ben Heat al final table. Vediamo nello specifico come si sono conclusi i due eventi.
Evento#86, (272 ingressi, $2,556,800)
Sei giocatori hanno ripreso posto per la volata finale nel “$10.000 6-Max NLH“. Dopo quattro giorni di battaglia è tempo di incoronare il campione, in un evento che ha richiamato un field di grandissima qualità. Gli occhi sono puntati soprattutto su Ben Heath. L’inglese riparte dall’ultima casella del count e insegue la grande rimonta che porterebbe al secondo bracciale in questa edizione delle WSOP 2019.
Ma il gap da colmare è davvero abissale per il britannico, il quale muove allin con Q-J e sbatte su K-K. Lo imitano Dong Chen (5°) e Leonard Maue (4°), con Gal Yifrach virtualmente medaglia di bronzo. Il duello finale è quindi una sfida fra Kahle Burns e Anuj Agarwal. Quest’ultimo parte al comando e nelle seguenti 29 mani non mollerà mai la leadership: il sipario cala quando l’australiano muove allin con K-8 e sbatte su A-K del player americano, neo campione per 634.747 bigliettoni.
L’ordine di arrivo
- Anuj Agarwal United States
- Kahle Burns Australia
- Gal Yifrach United States
- Leonard Maue Germany
- Dong Chen China
- Ben Heath United Kingdom
Evento#89, (608 ingressi, $2,827,200)
L’ultimo evento delle WSOP 2019 incorona campione Carl Shaw, al termine di un final day semplicemente pazzesco. Si ferma al sesto posto il sogno del “Back To Back” per Phil Hellmuth, nel “$5.000 Turbo“. Il player di Palo Alto infatti, vinse questo torneo 12 mesi fa, collezionando così il 15° bracciale in carriera. Dopo aver raggiunto il final table, “The Poker Brat” sembrava avere i favori del pronostico, ma sulla sua strada si intromette Tony Dunst. Hellmuth va in allin con 5-3 e Tony chiama con A-10: il board è mozzafiato con 2-4-10-A-A. Scala contro full e perdiamo Phil per 94.899 dollari.
Prima di lui si era arreso David “ODB” Baker come bolla del tavolo finale al decimo posto. In quarta piazza esce di scena Jordan Cristos e dopo l’eliminazione di Luke Graham come terzo classificato, il bracciale se lo giocano Tony Dunst e Carl Shaw. Tony è chiamato alla remuntada con 3.8 milioni, rispetto ai 14.2 milioni in possesso del britannico. Un gap che non si colmera mai. Nella mano finale, il player americano parte avanti con A-9, ma subisce il colore runner-runner del rivale, vedendo sfumare la possibilità del bracciale.
L’ordine di arrivo
- Carl Shaw
- Tony Dunst
- Luke Graham
- Jordan Cristos
- Lars Kamphues
- Phil Hellmuth
- Rami Mornel
- Caufman Talley
- Kevin Eyster