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L’approccio di Tom Dwan al torneo più esclusivo della storia del poker
Quest’oggi abbiamo analizzato una mano piuttosto rocambolesca tra Rick Salomon e Andrew Pantling, che sono finiti ai resti al flop per un pot da oltre 500 big blind.
Una giocata piuttosto discutibile da parte dello statunitense, in barba a ogni buon consiglio sullo stack management che dovrebbe far parte del bagaglio di ogni giocatore MTT che si rispetti.
Tuttavia la posta in palio e l’unicità dell’evento, assieme all’indiscusso valore dei protagonisti in gioco, fa si che si creino delle dinamiche piuttosto aggressive.
Lo è stato nel caso di Salomon e lo stesso copione si è ripresentato tra Tom Dwan e Timofey Kuznetsov.
La mano nel dettaglio
SITUAZIONE: Siamo al secondo livello di gioco con blind 1.500/3.000, BBante 3.000.
PREFLOP: Tom Dwan apre da early position con A J, flatta Timothy Adams da BTN con Q J, lo stesso fa Igor Kurganov da SB con 2 2.
La parola passa a Timofey Kuznetsov che da BB isola a 52.500 con A Q, Dwan chiama mentre sia Adams che Kurganov optano per una saggia restituzione delle carte al dealer.
FLOP: Q 6 3 L’action infiamma già al flop, con Kuznetsov che c-betta 40.000, Dwan che usa un time bank prima di rilanciare a 132.000 e il russo che opta per lo shove per 382.000 effettivi. Si va allo showdown:
Timofey Kuznetsov: A Q
Tom Dwan: A J
Tom Dwan deve sperare in una Picca, in una scala runner-runner o in due Jack tra turn e river.
TURN: 3 Soltanto una Picca per Dwan…
RIVER: 10 Dwan è il secondo eliminato al torneo più prestigioso della storia.
L’analisi del colpo
La dinamica non è troppo dissimile da quella vista nella mano giocata tra Salomon e Pantling anche se vi sono notevoli differenze tra i due spot, a cominciare dal preflop.
La size di isolation scelta da Kuznetsov è piuttosto corposa, anche se giustificata dai due flat di Adams e Kurganov che fanno lievitare il piatto a 33.000 se consideriamo il BB e l’ante.
Il flat di Durrrr fuori posizione con quella deepness (oltre 140x) può starci, anche se non è così scontato come potrebbe sembrare.
Il russo c-betta circa 1/3 pot, mossa che presumibilmente farebbe con buona parte del range di 3-bet e in particolar modo con una mano come la sua: top pair top kicker su un board che presenta un flush draw e che ha bisogno di un minimo di protection, anche se a tutti gli effetti la bet viene effettuata prevalentemente per valore.
Il rilancio di Durrrr invece è una scelta piuttosto aggressiva, considerato che nel range di 3-bet del russo vi sono ancora tutte le overpair, oltre alle top pair (A-Qs/K-Qs/Q-Js). Potrebbe c-bettare anche altre pair sotto la Dama, come J-J, 10-10 e 9-9, anche se non è detto che le 3-betti in quel modo.
Una volta effettuato il raise inoltre, sarà molto difficile per Dwan trovare il fold per una mera questione di pot odds, trovandosi praticamente pot-committed in caso di shove dell’avversario.
In un torneo freezout, specie in uno dal buy-in così elevato, un semplice call sarebbe stato una scelta valida sia per evitare di far lievitare ulteriormente un pot già sostanzioso, che per l’equity della mano in relazione alla cifra da aggiungere.
A differenza dello spot giocato tra Salomon e Pantling però, la fold equity dovrebbe essere maggiore perché appunto il russo tenderà a c-bettare gran parte, se non tutto, il suo range di 3-bet preflop.
Fattostà che, dopo l’all-in di Kuznetsov, Dwan non mette sicuramente a cuor leggero e dovrebbe sapere benissimo che i 60 BB da aggiungere non verranno messi con la mano migliore.
Così è infatti, turn e river purtroppo non lo aiutano e Dwan è il secondo ad alzarsi dal tavolo del torneo più costoso mai organizzato nella storia del poker live.
Se vi siete persi la clamorosa eliminazione di Rick Salomon date un sguardo QUI.
Per la diretta streaming del torneo invece CLICCATE QUI.