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Cortellazzi runner up a Praga: le mani principali del suo Final Table
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Impresa pokeristica di quelle che resteranno nella storia del Texas Hold’em azzurro, quella compiuta dal nostro Andrea Cortellazzi.
Quest’ultimo, infatti, è stato capace di terminare al secondo posto dell’EPT di Praga 2022, portando a casa la bellezza di 580 mila euro come ricompensa per i propri sforzi.
Colori azzurri che sorridono ancora di più, peraltro, se si pensa che al Final Table sedeva pure un altro giocatore del Belpaese: parliamo di Demetrio Caminita, quinto per 245 mila euro.
Cortellazzi, che a lungo ha assaporato il gusto della vittoria, ha dovuto indubbiamente passare – nel corso della maratona al Final Table – per mani che l’abbiano visto protagonista, nonostante la sua strategia si sia basata per la maggiore sul limpare molte delle mani in cui è entrato in gioco: strategia che ha indubbiamente pagato, dal momento che ha continuamente confuso gli avversari. Andiamo però qui a vederne qualche mano in cui si siano invece sviluppati dei piatti importanti.
Il primo scontro con Glowny
Dopo essere stato protagonista di molti piccoli piatti, man mano che il Final Table avanzava (e si era rimasti già in 4 giocatori), il primo scontro con Glowny – futuro vincitore del torneo – corrisponde ad una sconfitta.
Bui:
80.000-160.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 8.900.000
Grzegorz Glowny 13.900.000
In questa mano, Grzegorz Glowny rilancia a 325.000 con K Q dal bottone e Cortellazzi chiama con A J dal big blind.
Scende il flop 9 9 4. Cortellazzi fa check, Glowny bet 200.000, call.
Turn K, Cortellazzi fa check, Glowny bet 650.000 e dopo lunga pensata Andrea fa call.
River 2. Dopo molti secondi, Cortellazzi ancora check, Glowny bet 1.600.000. Ancora pensata di Cortellazzi, che alla fine folda.
Un bluff scoperto da Alexandridis
Nonostante il colpo negativo precedente, Cortellazzi ha il merito di continuare con la sua strategia fatta di piccoli piatti che quasi sempre porta a casa. Successivamente, a deal effettuato, il nostro è nuovamente protagonista, stavolta contro il greco Symeon Alexandridis.
Bui:
125.000-250.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 9.200.000
Symeon Alexandridis 8.000.000
Symeon Alexandridis apre a 500.000 con 5 5 da UTG e Cortellazzi difende da BB con 5 3.
Scende il flop 9 8 7. Doppio check.
Al turn 2 Cortellazzi bet 450.000, call del greco.
River 7 e Andrea spara 1.700.000. Il greco ci pensa una vita e fa call, con Cortellazzi che si può solo complimentare.
Un raddoppio da brividi!
Pochi minuti dopo, Cortellazzi ha la sua rivincita contro Alexandridis. E che rivincita!
Bui:
125.000-250.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 6.900.000
Symeon Alexandridis 11.000.000
Andrea apre il gioco dallo small blind con 10 10 , trovando l’immediata 3bet all-in di Alexandridis dal big che mette i resti con 4 4. Cortellazzi chiama, e il board lo premia:
Il flop 8 8 8 e il greco è quasi drawing dead, col turn 7 che certifica il raddoppio dell’azzurro.
L’eliminazione di Kim
Cortellazzi, in una situazione di dominanza, riesce anche a far valere la sua chiplead. Qui è il coreano Kim a farne le spese.
Bui:
125.000-250.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 14.000.000
Gab Yong Kim 6.000.000
Kim apre dallo small blind con 6 3 e Cortellazzi chiama con 7 8.
Sul flop 4 10 6 Kim dice 250.000, con Andrea che rilancia a 700.000, trovando il call del coreano. Il turn è di quelli decisivi, perchè scende il 3 con cui Kim punta 1.000.000, con Cortellazzi che chiama.
Sul river Q Kim va all-in, Andrea chiama e lo elimina!
Il sorpasso di Glowny
Nel frattempo, è Glowny a eliminare il greco Alexandridis , così sarà heads up tra Italia e Polonia, con il nostro Andrea in vantaggio. Andrea che perde però la chipleading in questa mano.
Bui:
200.000-400.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 20.400.000
Grzegorz Glowny 14.900.000
Cortellazzi limpa da bottone 10 9 e Glowny fa check con A 7. Il flop è 3 7 J. Glowny fa check e Andrea betta 800.000, call.
Turn 7. Glowny esce a 700.000 e Andrea rilancia a 4.000.000 . Call del polacco.
River 3. Glowny check, Andrea ancora bet 4.000.000. Il polacco ci pensa su poi va in all-in, con Cortellazzi che passa.
La mano decisiva
Andrea, però, continua a condurre una strategia molto produttiva, che gli dà la possibilità di effettuare un ennesimo controsorpasso. Tuttavia, ad un certo punto della contesa, arriva il cooler che determinerà l’esito dell’heads up:
Bui:
250.000-500.000
Stack:
Andrea Cortellazzi 20.800.000
Grzegorz Glowny 14.500.000
Glowny fa solo call con Q Q, lasciando che Cortellazzi vada in all-in preflop col suo A 9. Il polacco chiama e il board
5 J 5 J 10 non porta alcuna sorpresa, lasciando l’azzurro con una decina di big blinds.
Pochi minuti dopo, Glowny finisce il lavoro vincendo heads up e torneo, ma Cortellazzi ha saputo davvero rendersi protagonista di un Final Table memorabile.
Photo Courtesy of Pokernews