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WSOP 2022 main event: dopo 17 ore di day 7 è final table! Comandano Su e Jorstad a pari merito
Una storia infinita.
Il day 7, del $10,000 main event alle WSOP 2022, sembrava non voler più raggiungere il capolinea. E in parte non lo ha raggiunto, visto che il campionato del mondo stoppa il settimo giorno a 10 left, contrariamente al canonico tavolo finale a 9 giocatori.
Poco male, dopo il day off, saranno questi 10 giocatori a giocarsi il titolo più ambito in quel di Las Vegas e le 24 ore di riposo sono manna dal cielo per i players che potranno ricaricare le pile, in vista del rush finale.
Due uomini al comando e con lo stesso stack. Anche questo è un qualcosa di mai visto: al tavolo finale doppio chipleader a quota 83.200.000 unità, con Matthew Su (foto copertina by Pokernews.com) ed Espen Jorstad a dividersi la stessa poltrona. Insegue Matija Dobric con 68.5 milioni, mentre sul fondo della graduatoria troviamo Philippe Souki con 13.5 milioni, vale a dire 11 big blinds.
Una lunghissima corsa dunque, con 35 giocatori ai nastri di partenza della giornata e per molti di essi, i titoli di coda sono apparsi prima del previsto.
Vediamo nel dettaglio cosa è successo a Las Vegas.
10 uomini e un bracciale
Il dado è tratto nel day 7 del $10,000 Main Event WSOP 2022. Dopo questa infinita maratona, 10 giocatori sbarcano al final table che si giocherà tra 24 ore, dopo il day off.
Abbiamo detto doppio leader alla ripresa dei giochi. La prima posizione se la spartiscono Matthew Su ed Espen Jorstad. L’inglese è cresciuto nelle seconda parte del settimo giorno di gara, mentre il norvegese qualificato online è stato sicuramente più costante, oltre a prendersi diversi scalpi dei rivali.
La quota di partenza del loro comando al tavolo finale corrisponde a 83.200.000 gettoni. Un caso più unico che raro. Più staccato Matija Dobric: il solidissimo croato mette dentro la busta 68.650.000 unità e attende sornione l’attimo ideale per sferrare il possibile sorpasso in testa al count.
In una manciata di chips sono poi raccolti quattro giocatori: da Aaron Duczak che vanta 56 milioni a John Eames che si tiene in scia con 54.950.000 pezzi, passando per Adrian Attenborough che si porta a quota 50 milioni. Infine, il quartetto di metà gruppo è chiuso da Michael Duek con 49.775.000 fiches.
Con 35 milioni cercherà di risalire la china Jeffrey Farnes: l’americano leader ad inizio day 7 è calato in maniera sensibile nell’ultima parte della giornata. Infine, devono sicuramente cambiare marcia Asher Conniff con 29 milioni e soprattutto Philippe Souki, ultimo con 13.5 milioni di chips.
I 10 finalisti hanno in tasca almeno 675.000 dollari, con il nono classificato che incasserà 850 mila bigliettoni. Dall’ottavo in poi, avremo tutti premi milionari.
Damian Salas dice addio al bis
Il $10.000 Main Event, alle WSOP 2022, vede 35 giocatori tornare per il day 7. Una lunghissima discesa verso la composizione del tavolo finale.
Pronti, attenti, via e il primo ad avviarsi alle casse è Marco Johnson (35°), imitato poco dopo da Jonathan Rosa (34°). Il gioco ristagna a lungo e fra coloro che cercano il raddoppio di vitale importanza, ecco Damian Salas. L’argentino è l’unico, fra coloro in lizza nel main event, ad aver vinto il campionato del mondo.
Il successo del sudamericano è arrivato nel 2020, 24 mesi dopo Salas insegue il clamoroso bis. Resterà un sogno, allor quando a 27 left, Damian pusha con K-10 e trova il call di Aaron Mermelstein con K-Q. Il board A-8-7-5-7 certifica l’eliminazione dell’argentino che riceve 262.300 dollari.
Crollo totale per Brian Kim: secondo nel count a fine day 6, nella settima giornata l’americano si scontra più volte contro Karim Rebei. Kim inizia quindi una discesa senza freni e a 23 left arriva l’inaspettato capolinea. Il player a stelle e strisce prima si vede deplodere Q-Q da A-7 di Jimmy Setna che hitta un miracoloso asso al flop.
Poi, rimasto con gli spiccioli per la merenda, Brian pusha con A-4 dal bottone e trova un doppio call: quelli di Jeffrey Farnes e
Robert Welch. I due optano per il check/check sul board 10-9-5-7-Q, mentre dopo la quinta strada, Farnes betta 5 milioni e induce al fold il rivale. Kim come detto ha A-4 e si arrende a A-Q dell’avversario, in cambio di 323.100 dollari.
Aaron Mermelstein a lungo protagonista nel campionato del mondo, è fuori dai giochi al 20° posto. L’americano ci prova con 8-7 in coinflip vs 2-2 di Adrian Attenborough che setta al flop, con Aaron che si avvia alle casse per ricevere a sua volta 323.100 dollari. Subito dopo è out anche Tzur Levy: l’israeliano si affida a A-Q e sbatte su Q-Q di Matthew Su.
Espen Jorstad sale in cattedra
A 18 left, nel $10.000 Main Event WSOP 2022, i giocatori passano sugli ultimi due tavoli. E il gioco in maniera clamorosa si arena ancor di più: non tanto nei ritmi, ma nelle eliminazioni. Gli short raddoppiano e iniziano a cadere diverse certezze per coloro che prima erano deep nel count.
Paga per tutti, l’ultima quota rosa in corsa nel campionato del mondo. Efthymia Litsou crolla nel count e poi cerca la risalita con A-10 dominato da K-K di Espen Jorstad. Tiene la coppia del qualificato online norvegese, mentre l’ultima donna in gara è out al 18° posto per 323.100 dollari.
Kenny Tran la imita una mano dopo, con J-9 vs J-10 di Tom Kunze: l’asiatico naturalizzato americano riceve 410.000 bigliettoni di ricompensa, per la 17° piazza. A sorpresa il 16° posto è tutto per Karim Rebei. L’algerino di passaporto francese, passa in poche ore dalla leadership all’eliminazione.
Sale a 51 milioni a suon di bluff sul povero Brian Kim, poi crolla verso il fondo del count: risale a metà con A-A vs 7-7 di Matthew Su e la mano successiva è fuori dai giochi. Muove allin con 6-6 e dall’altra parte Matija Dobric chiama con A-Q, per un classico tiro di moneta. Il board J-10-10-K-9 consegna la scala al croato, con Rebei che incassa 410 mila dollari.
Impressionante il piatto vinto da Espen Jorstad che lo fa decollare al comando del count. Il norvegese è dal lato giusto del cooler con A-A e ha la meglio su A-K di Tom Kunze: pot da 45 milioni vinto dallo scandinavo che vola a 90 milioni, mentre il tedesco è declassato a 20 milioni.
Jimmy Setna resta con un buio, quando sul board Q-Q-3-2-K chiama l’allin di Jeffrey Farnes. L’americano mostra Q-J nettamente avanti a K-J del canadese. Quest’ultimo trovo un illusorio double up, ma nella mano seguente è fuori dai giochi con 9-4 vs A-7 di Aaron Duczak: il derby fra canadesi sorride ad Aaron, con Jimmy out al 15° posto.
Tom Kunze paga ancora la dura legge di Jorstad e con A-9 finisce in allin vs A-2 del norvegese, il quale pesca un due al turn e fa fuori il tedesco al 14° posto. Nemmeno il tempo di annotare la mano che spetta a David Diaz incassare il tredicesimo premio da 525.000 dollari. 7-7 contro A-9 di Matthew Su, con due assi al flop che chiudono la storia.
Vadim Rozin è il dodicesimo classificato, con A-10 dominato da A-K di Aaron Duczak. Robert Welch lo segue subito dopo la pausa, quando con K-5 tenta il colpo gobbo e il solito Jorstad mostra il disco rosso con A-K. E’ l’ultima emozione della giornata e dopo 17 ore di day 7, i 10 finalisti (rispetto ai canonici nove) torneranno per il final table.
Prima il giorno di riposo e poi tra venerdì e sabato notte (23.00 orario italiano), ecco il primo dei due round nella discesa al titolo di campione del mondo; il day 8 si chiuderà con 4 players left, mentre 24 ore dopo sarà assalto al bracciale, con 10 milioni di dollari ad attendere il neo campione. Il gioco riprende dal livello 38, 600.000-1.200.000 big blind ante 1.200.000.
Il count ufficiale
- Matthew Su 83,200,000
- Espen Jorstad 83,200,000
- Matija Dobric 68,650,000
- Aaron Duczak 56,000,000
- John Eames 54,950,000
- Adrian Attenborough 50,800,000
- Michael Duek 49,775,000
- Jeffrey Farnes 35,350,000
- Asher Conniff 29,400,000
- Philippe Souki 13,500,000