WSOPE 2022: Bendinelli al final day dello Short Deck, con lui Tassi e Fiorillo a 14 left

Altro evento e altro tris azzurro nella volata per il bracciale, alle WSOPE 2022.

L’evento#9 raggiunge l’atto conclusivo e sono 14 i giocatori sbarcano al final day. Nel €2.200 Short Deck, le speranze nostrane sono accese da tre italiani: Giuliano Bendinelli, Roberto Tassi e Pasquale Fiorillo. Crederci è obbligatorio.

Niente trionfo per gli azzurri in corsa nel €1.650 6-Max NLH: l’evento#7 vede i players del Bel Paese fermarsi a ridosso del tavolo finale, mentre serve un’extra final day per assegnare il bracciale.

Infine, Paul Phua si erge campione nel €25.000 Platinum High Roller NLH: il giocatore malese non fa sconti nella discesa al titolo, con Daniel Negreanu quarto e Shaun Deeb terzo.

Vediamo nel dettaglio cosa è successo ieri al King’s Casinò.

Giuliano ci crede nel Bracciale

Il €2.200 Short Deck riaccende le speranze italiane verso il secondo bracciale azzurro delle WSOPE 2022, al King’s Casinò. Su 14 giocatori che sbarcano al final day, tre sono nostri connazionali e con Giuliano Bendinelli che appare in grande forma. Il player ligure ha vinto lo scorso agosto il main event dell’EPT Barcellona e sogna di allungare la striscia positiva.

Dal No Limit Hold’em allo Short Deck, ovvero la variante con mazzo corto e 36 carte totali. Bendinelli conferma di trovarsi a suo agio anche in questa versione del gioco e completa il giro di boa in ottava posizione, con 364.000 gettoni. Una delle mani principali che hanno permesso all’azzurro di avanzare è stata quella contro Angelini, per un derby tutto italiano.

Bendinelli con K-K chiama l’allin di Nicola che mostra A-9. Un asso al flop sembra lanciarlo al raddoppio, ma un clamoroso King al river lo estromette, con Giuliano che fa un balzo importante nel count. Insieme al campione in carica dell’EPT Barcellona, avanzano anche Roberto Tassi e Pasquale Fiorillo, rispettivamente con 173.000 e 77.000 pezzi.

Tutti e tre i giocatori sono a premio, considerando che la bolla scoppia a 15 left e subito dopo arriva il rompete le righe. L’ultimo giocatore a mancare le ricompense è stato Yuval Bronshtein che muove allin con A-K e sbatte su A-A di Helmut Phung, il campione dell’evento#2 di queste WSOPE 2022.

Board liscio e tutti “In the Money“. E potevano essere quattro i nostri connazionali con il doppio pass in mano, ma Dario Alioto viene eliminato nelle parte conclusiva del day 1. L’evento#9 ha raccolto l’adesione di 91 giocatori che hanno determinato un prize pool di 172.900 euro. Il cash minimo corrisponde a 3.572€, con 49.521 bigliettoni riservati al neo campione.

Il count ufficiale

1 Tom Johnatan Or Paz Israel 718,000
2 Jakub Koleckar Czech Republic 552,000
3 Felipe Tavares Ramos Brazil 419,000
4 Arian Mohammad Kashi Denmark 417,000
5 Helmut Phung Germany 392,000
6 Chi Hang Daniel Tang United Kingdom 372,000
7 Adrien Willy Guyon France 366,000
8 Giuliano Bendinelli Italy 364,000
9 Emil Bise Switzerland 279,000
10 Simeon Tsonev Tsonev Bulgaria 272,000
11 Roberto Tassi Italy 173,000
12 Alexander Peter Sack Germany 85,000
13 Jorryt Van Hoof Netherlands 80,000
14 Pasquale Fiorillo Italy 77,000

Azzurri beffati nel 6-Max

Il €1.650 6-Max NLH assiste ad una discesa infinita, per quello che doveva essere sulla carta il final day: in realtà serve un day aggiuntivo per assegnare il titolo, quando restano in corsa 5 giocatori. Non ci sarà alcun azzurro, fra i 17 che hanno superato il day 1: di questi, dodici concludono a premio.

Ben 96 players, su 413 paganti, sono tornati ai tavoli nell’evento#7 delle WSOPE 2022. Viene ufficializzato il payout, con il montepremi di 588.525 euro spalmato su 62 posizioni “In the Money”: cash minimo di 2.490 euro e una prima moneta da 134.152 bigliettoni ad attendere il primo classificato.

Come detto, solo cinque azzurri mancano l’accesso alla zona premi, con altri 12 che superano lo scoppio della bolla. Il primo dei nostri ad avviarsi alle casse è Simone Demasi al 52° posto per 2.490 euro, mentre subito dopo è la volta di Fabio Peluso che riceve 2.723. La stessa cifra che incassa Nicola Sasso per la 49° piazza e identico discorso per Alberto Speranzoni fuori dai giochi come 44° classificato.

Non fanno molta strada Filippo Ragone (40°-€2.723), Fausto Tantillo (37°-€3.112) e Simone Andrian (32°-€3.112). Giovanni Nava si arrende al 25° posto per 3.526 euro, mentre Carlo Savinelli vede i titoli di coda in 16° piazza: il Sindaco di Maddaloni si assicura una ricompensa da 4.082€.

A 10 left sono tre gli italiani ancora in gioco e dunque le speranze di portare a casa un risultato di spessore aumentano in modo sensibile. Invece, il verdetto del tavolo non ammette appelli. Marcello Miniucchi saluta la compagnia al decimo posto, quando con 8-8 non supera J-J di Max Kruse. Per “Cavendramin” ci sono 7.191 euro. Subito dopo è la volta di Giorgio Montebelli.

L’azzurro trova il capolinea al nono posto, con K-Q dominato dal solito Max Kruse che mostra A-Q: per il nostro connazionale ci sono 9.046 bigliettoni. L’ultimo baluardo italiano in corsa è Mario Colavita. “Marione” muove allin con Q-Q e si trova a flippare vs A-K di Farid Jattin. Un asso al turn costringe alla resa il giocatore del Bel Paese e per lui ci sono 11.606 euro, in cambio dell’ottava posizione.

Questo poco edificante filotto di eliminazioni nega ai nostri colori di assistere ad una discesa verso il bracciale e come detto serve un’extra final day per determinare il neo campione. A 5 left comanda Dorian Melchers con 5.5 milioni e sulle sue tracce c’è lo scatenato Max Kruse a quota 4.9 milioni. Oggi l’ultimo scatto verso la gloria.

Il count ufficiale

• Dorian Melchers – 5,590,000
• Max Kruse – 4,995,000
• Farid Jattin – 3,680,000
• Leonid Yanovski – 1,585,000
• Orhan Sen – 660,000

Paul Phua conquista il primo bracciale

Una prima volta storica alle WSOPE 2022. Paul Phua, numero 1 delle Triton Series, conquista il primo bracciale in carriera. Al King’s Casinò scatta la festa per il giocatore malese che shippa non un torneo qualunque, ma il €25.000 Platinum High Roller. L’evento#8 assiste alle ultime registrazioni prima dello start del day 2 e sono complessivamente 67 i paganti.

Nel montepremi ci finiscono 1.565.790 euro da spartire poi in 11 piazze. La ricompensa minima corrisponde a 40.098 euro, mentre il campione si assicura un assegno da 482.483€. Una discesa senza appello porta i giocatori a ridosso della zona premi, con la bolla che investe Vaclav Lattner: quest’ultimo pusha con A-2 e si trova dominato da A-Q di Espen Jorstad, con il board favorevole al campione del mondo.

Raggiunta la zona “In the Money” escono di scena fra gli altri Timothy Adams (11°), Laszlo Bujtas (10°) e lo stesso Jorstad in nona piazza. Ben Heath alza bandiera bianca al sesto posto, con Julien Martini che saluta la compagnia al quinto posto. Ai piedi del podio, titoli di coda per Daniel Negreanu.

Il sei volte campione WSOP dice addio al settimo bracciale, quando finisce in allin con 5-5 vs 4-4 di Phua che hitta il set al turn e spedisce il canadese alle casse per 146.370 euro. Terzo posto per Shaun Deeb che ci prova con A-3 e trova il call del futuro campione con 7-7. Un sette al flop chiude il discorso, con l’americano out per 205 mila bigliettoni.

Si apre il duello finale tra Paul e Gab Yong Kim, per un derby tutto asiatico. Il sudcoreano però non riesce a ribaltare la situazione in heads up e poco dopo si arrende allo strapotere del rivale. Kim muove allin con K-9 e Paul Phua chiama con A-3. Un asso al turn certifica il trionfo del malese che incassa 482 mila euro e porta a casa il primo bracciale in carriera.

Il payout del tavolo finale

1 Paul Phua Malaysia €482,433
2 Gab Yong Kim South Korea €298,163
3 Shaun Deeb United States €205,566
4 Daniel Negreanu Canada €146,370
5 Julien Martini France €107,752
6 Ben Heath United Kingdom €82,104
7 Wayne Heung Hong Kong €64,835
8 Eelis Parssinen Finland €53,129
9 Espen Jorstad Norway €45,242