WSOP 2023: settima gioia per il Giappone! Speranza guida gli azzurri nel Monster Stack

Rieccoci qua con il secondo report di giornata dedicato alle mitiche WSOP di Las Vegas. Ci occupiamo qui degli eventi ritardatari che sono finiti a notte fonda.

Partendo dal braccialetto del Nine Game Mix che è finito in Giappone! Il giovane Ryutaro Suzuki si è destreggiato alla grande tra le varianti, battendo gli americani e portando fino al Far East il settimo titolo per la propria nazione.

Nel frattempo Negreanu e Matusow sono usciti a pochi passi dal final table nel Limit 2-7 Lowball Triple Draw Championship, restando in tema di varianti. Qua domina il britannico Benny Glaser a dieci left.

E poi dobbiamo tuffarci nell’oceanico field del Monster Stack NL Hold’em, evento n° 39 del programma, dove è passata almeno una cinquina di italiani. Facciamo qui il tifo per Gianluca Speranza, Butteroni, Mosca, Benso, Sabatini… Eccovi tutti i dettagli.

Ev. 36: il Nine Game Mix parla giapponese

Vi avevamo lasciato ieri con 22 giocatori ancora in lotta in questo Nine Game Mix da 3mila dollari di buy-in, senza italiani ITM. Si è arrivati al tavolo finale nel Day 3 con il 22enne giapponese Ryutaro Suzuki al comando degli ultimi otto: Suzuki ha bustato Scott Clements nel Razz e si è presentato con 3.950.000 di stack.

Poi nelle ultimissime fasi abbiamo assistito a un duello tutto nipponico tra lui e Tamon Nakamura. Al quarto posto è uscito proprio Nakamura, seguito da Jason Pedigo. L’heads-up è stato molto breve. Nell’ultimissima mano si giocava a PLO e i due avversari sono finiti ai resti su un flop 9♥️J♠️3♠️. Allo showdown Chambers ha girato K♠️Q♥️10♦️7♠️ contro A♠️A♣️K♦️3♣️ di Suzuki. Turn 5♣️ e river 7♥️ non hanno chiuso alcun progetto di Chambers. Gli assi hanno tenuto ed è arrivato così il settimo braccialetto giapponese della storia delle WSOP.

Complimenti davvero al giovane Suzuki che a caldo ha dichiarato umilmente: “Non ho molta esperienza nel mixed games. Ma l’anno scorso mi ci sono cimentato e mi sono divertito molto. Così ho messo nel mio target gli eventi misti per questo anno. Mi sono dato da fare e ho pregato tanto. Per fortuna ho vinto. Non sono un maestro, ho provato e ho avuto fortuna“.

Il payout del final table

1 – Ryutaro Suzuki – $221,124
2 – Walter Chambers – $136,667
3 – Jason Pedigo – $92,860
4 – Tamon Nakamura – $64,320
5 – Ian Steinman – $45,434
6 – Renan Bruschi – $32,741
7 – Per Hildebrand – $24,081
8 – Justin Liberto – $18,084

Il vincitore Ryutaro Suzuki (thanks to wsop.com)

Ev. 38: Negreanu out 13° nel Lowball Triple Draw

Passiamo al Day 2 di questo $10,000 Limit 2-7 Lowball Triple Draw Championship. I numeri definitivi dicono che 130 ingressi hanno generato 1.209.000 dollari di montepremi e 20 ITM. Daniel Negreanu qui è stato bustato in 13esima piazza per 20.425 dollari di premio. A farlo fuori ci ha pensato Aleksander Wilkinson.

Quindi all’ultimo break dodici giocatori erano ancora vivi con Joao Vieira e Benny Glaser al comando del gruppo, gli unici due abbondantemente sopra il muro del milione di chips. Mike Matusow è uscito 12esimo, seguito da Tommy Hang.

Ora domina la scena a dieci left il britannico Glaser. Alle sue spalle ci sono lo scandinavo Sampo Ryynanen e il portoghese Vieira. Speriamo dunque che la prima moneta da 311.428 dollari possa approdare qui in Europa! Vi lasciamo con tutti gli stack…

I dieci left del torneo

Benny Glaser 1,695,000
Sampo Ryynanen 1,240,000
Joao Vieira 1,105,000
Jason Papastavrou 860,000
David “Bakes” Baker 750,000
Michael Rodrigues 735,000
Julien Martini 660,000
Oscar Johansson 500,000
George Alexander 120,000
Alexander Wilkinson 85,000

Ev. 39: il primo Day 1 del Monster Stack NL

Finiamo con il Day 1A del $1,500 MONSTER STACK NL Hold’em, un evento schedulato su quattro giorni con 50.000 chips di partenza, dieci livelli utili per iscriversi e possibilità di fare re-entry. Sono stati 3.945 gli ingressi in questo primo flight; in tal modo sono stati distrutti i 2.947 entrati lo scorso anno. Fin qua il montepremi è di 5.266.575 dollaroni. Ma siamo solo all’inizio, perché ci si attende ancora più gente nel Day 1B del sabato.

Comunque sia, dopo undici livelli da un’ora ciascuno 1.359 persone hanno imbustato in vista del Day 2 domenicale. Il bulgaro Pavlin Kanakikov comanda con 593.000 di stack. Son messi alla grande pure Adrian Bertini (549,000), Arun Malhotra (540,000) e Fabian Quoss (512,000).

Tra i big possiamo citare Benjamin Spragg (409,000), Faraz Jaka (185,000), Ryan Riess (135,500), Patrick Leonard (162,000), Greg Raymer (159,000) e Joe McKeehen (85,500). Ma soprattutto contiamo almeno cinque italiani che hanno imbustato! Guida la nostra truppa Gianluca Speranza (con 170k) davanti a Federico Butteroni ed Enrico Mosca. C’è anche il solito Sergio Benso.

Sono stati bustati invece Jamie Gold, Tiffany Michelle, Michael Holtz, Steven Bucker e Brad Owen. Alle dieci locali si replica con il secondo flight. Anche lo start del Day 2 è fissato alle dieci. Seguiremo tutto con molta attenzione…

La top ten del Day 1A

1 Pavlin Karakikov BG 593,500
2 Arun Malhotra CA 563,500
3 Adrian Bertini US 549,500
4 Micha Bitton US 544,000
5 Yuhan Huo US 538,500
6 Todd Sekli AU 530,000
7 Viktor Lavi EG 516,000
8 Fabian Gumz DE 512,000
9 Shahin Edalatdju US 510,000
10 Jorge Consiglieri US 509,000

Gli italiani passati

441 Gianluca Speranza 170,000
625 Federico Butteroni 134,000
646 Alessio Sabatini 131.500
808 Donis Agnelli 103.000
1132 Enrico Mosca 50.500
1197 Sergio Benso 35.000
1221 Cosimo Sabatini 27.500