Poker Room
Comparazione Bonus
-
RoomBonus
Ultime notizie
Video consigliati
EPT Londra, Day1A: a cena solo cinque italiani, Dentro Giaroni e Lepore, out Pagano e Castelluccio
Non è proprio giornata per gli italiani, o forse non è proprio la città: l’EPT di Londra ormai vede in gioco soltanto cinque dei più di venti giocatori italiani che erano, ad inizio giornata, impegnati nella competizione. Luca Giovannone particolarmente sfortunato, chiude un progetto di colore backdoor ma trova l’avversario con gli stessi semi in mano, ma anche un jack high, che costa il torneo all’ex presidente del Torino.
E se pensate che sia questa la sfortuna, Luca Pagano ha subito di peggio, tanto da farlo alterare e vederlo lasciare la sala con aria stizzita dopo aver dichiarato: “Ma come si fa a giocarsi tutto con una draw così? Come si fa a vincere a questo diavolo di gioco?“.
Le cose sono andate così: bui 150-300, un giocatore apre da UTG+1 trovando 3 call, fra cui quello di Pagano che ha 56 da cutoff. Al flop 355, checkano tutti fino a Luca che punta 1.500, lo segue nel gioco solo l’original raiser che alza la posta a 6.000; a questo punto Pagano pusha i suoi resti, circa 20.000, e viene coperto dall’avversario che gira K6, flush draw che si realizza al river quando cade il J dopo l’ininfluente 9 al turn.
Nel frattempo Fabio Lanzafame assapora la gloria da chipleader vincendo molti piatti uncontested, e Sergio Castelluccio invece lascia il torneo pushando, sul raise 2.250 del grande buio, i suoi resti di 13.500 con A7, ma trovando il call con due fanti dall’altra parte che tengono il board. Niente gloria per GiaMax questa volta.
Buonanno esce trovando due assi contro le sue donne, e i suoi 20.000 vanno ad ingrandire lo stack dell’avversario, nel mentre anche un altro italiano è vittima di un cooler: si tratta di Vito Barone: due re per lui, due assi per l’avversario, ed è l’ennesimo italiano che lascia il torneo.
Un’altalena quella di Roland De Wolfe che cerca di resistere da ultra-short finchè può ma alla fine è costretto anche lui a lasciare il torneo, come uno dei recenti vincitori del PGP nonchè settimo all’EPT di Sanremo: si tratta di Claudio Piceci, rimasto anche lui cortissimo, manda la vasca e non regge il colpo.
La volta di Di Domenico arriva quando Emanuele spinge i suoi 10.000 con una coppia di fanti chiamando l’all in di un avversario che invece ha Asso Donna e vince il flip grazie ad un asso al turn.
Nel frattempo Lanzafame perde colpi e crolla a 30.000, e anche Lepore è a 30.000, ma reduce da un raddoppio dove l’italiano con AJ ha scoppiato AK dell’avversario beccando un fante sul board.
Il migliore degli italiani è Gustavo Zito, team EuroPK, quota 40.000; a duecento chip di distanza segue Piero Mormina, e poco sopra i 30.000 il bolognese neosponsorizzato Gianni Giaroni.
Fra gli stranieri volano in alto Tom Marchese, con più di 100.000, e Alex Kravchenko con 75.000.
Gianvito Rubino