Ept Londra, solo quattro azzurri passano il day1A

LONDRA – Non può esser sempre domenica. Dopo la giornata memorabile che ha visto Fabrizio Baldassari chiudere secondo all’Empire Casino di Londra il Main Event delle Wsop Europe, l’Italpoker non poteva certo sperare di vivere un’altra giornata simile ieri nel day1A del Pokerstars Ept di Londra in programma all’Hilton Metropole di Edgware Road.

Della ventina di azzurri che hanno pagato i 5.250 pound di iscrizione al torneo, infatti, solo quattro, comprendendo nel conto il campione di biliardo argentino Gustavo Zito, sono arrivati a fine giornata. E nessuno tra questi, né Gianni Giaroni, né il catanese Daniele Vesco né il laziale Piero Mormina, è riuscito ad imbustare una cifra anche solo vicina alla media dei 146 sopravvissuti, attestatasi a 64.800 pezzi. Insomma, un disastro. Segui il Blog in diretta su ItaliaPokerForum

LA REGOLA DEL GIARONI Ce l’avrebbe anche potuta fare, dopo la solita giornata tutta attesa, il bolognese Gianni Giaroni. Non fosse stato per la fantasiosa giocata con 4-3 con cui nella quart’ultima mano di giornata il poi chip leader di giornata (218.000 chip) Soheb Porbandarwala, gli ha praticamente dimezzato lo stack trasformando grazie alla sorte un vano bluff tentato preflop “3bettando” il prof con 3-4 in doppia coppia su flop 3-4-8, poi diventata full su turn 3.

“La regola però per me è finire sempre la giornata d’inizio di un torneo lì dove l’ho cominciata” ha commentato con amarezza il prof bolognese, fresco di sponsorizzazione “ma solo per i tornei all’estero” con il team Europk. E allora così sia, con il buon Gianni che dopodomani ripartirà con 27.800 chip. Qualcuna in più, 43.800, ne avrà il suo capitano Gustavo Zito, così come il solidissimo laziale Piero Mormina, che ha finito a 44.200 gettoni buoni, triste a dirsi, per eleggerlo chip leader azzurro di giornata.

Luca Pagano

ORRORI ED ERRORI Il quarto italiano passato al day2 infatti, Daniele Vesco, lo ha fatto con 38.300 punti, mentre nemmeno quelli ha imbustato Gabriele “Galb” Lepore, out nell’ultima ora di gioco per mano di John Juanda che ha ben letto il repush in bluff dell’azzurro con K-8 chiamandone i resti con A-9.

Ben meno autorevole, invece, è stata l’eliminazione patita a metà pomeriggio da Luca Pagano, che dopo aver trovato trips con 5-6 su flop 5-5-3 si è visto chiamare l’all in da un rivale che lo ha seguito con progetto di colore non nuts su board accoppiato, per poi chiudere fortunosamente al river ed eliminare un imprecante Luca.

Chi invece può solo recriminare contro sé stesso, per una volta, è l’aggressivo pro’ di Sisal Niccolò Caramatti, out nel secondo livello di giornata con 9-9 giocato in six-bet all in nel preflop contro una avversaria che aveva A-A.

“Ho preso un rischio senza senso” ha ammesso poi “Luisgallo” dopo aver riconosciuto l’errore “ma avevo colto dei tell fisici e mi sono fidato troppo della mia lettura”.

CAMPIONI SI NASCE A proposito di letture. Detto che nel main event Ept la giornata, caratterizzata dalla presenza di un field importante con diversi – ma non troppi – campionissimi americani, ha visto chiudere il vincitore delle Wsope dell’anno passato Barry Shulman con 129.200, l’ex pro di Stars William Thorson con 125.600, il tedesco Ben Spindler con 120.100, Jeff Sarwer con 118.000, Alex Kravchenko con 111.000 e Greg Raymer con 105.200, rendiamo onore alla vincitrice del side event di heads up da 5.250 sterline di iscrizioni: Annette Obrestad.

La norvegese, non nuova a queste performance, ha regolato i 64 campionissimi che nei due giorni passati si sono sfidati in confronti testa a testa ad eliminazione diretta portando a casa 120.000 sterline. Che a lei Londra, che l’ha vista diventare grande tre d’anni fa trionfando nel Main Wsope, piaccia, era fuori discussione. Le piacerà al punto di fare qualche numero dei suoi nel day1B dell’Ept in programma domani? Per scoprirlo non servirà far altro che seguire il Blog in diretta su ItaliaPokerForum

Londra, dal nostro inviato Rudy Gaddo