WSOP 2023: bandierine per Kanit, Pescatori e altri italiani! Sammartino è corto in mezzo ai big

Oggi abbiamo ancora tanti eventi da commentare insieme per quanto riguarda le WSOP 2023 di Las Vegas. Ecco allora per voi il secondo report di giornata con un’altra sfilza di tornei live.

Ci sono ancora grandissimi nomi e tanta Italia di cui parlare. Ripartiamo dal Seven Card Stud Hi-Lo Championship dove serve una giornata extra di torneo per consegnare il braccialetto. In gioco Rheem, Korn e un ottimo Kenney. Una coppia brasiliana domina invece il 6-Handed che ha visto il nostro Kanit piazzare un buonissimo ITM. Niente da fare per Brandi…

Una lunga lista di azzurri ha ottenuto la bandierina poi nell’evento 68, uno spassoso Super Turbo Bounty che ha visto anche Max Pescatori protagonista. E per finire tuffiamoci nel field stellare del NL 2-7 Lowball Draw Championship.

Un coraggioso Sammartino ci sta provando, ma per il momento ha poche chips davanti. Al contrario dello scatenatissimo Mercier, subito schierato dopo il braccialetto. Speriamo in una grande rimonta di Dario! A voi tutti i dettagli e i count del caso… A domani per nuovi aggiornamenti da Vegas.

Ev. 63: ancora sei nello Stud

Si riparte dal Day 3 del $10,000 Seven Card Stud Hi-Lo 8 or Better Championship. Qui ieri avevamo lasciato 17 giocatori in corsa per il final table e il braccialetto. Il corto Daniel Negreanu è stato il primo player out di giornata per 17.500 dollari di premio. Uno scalino in più hanno fatto Dzmitry Urbanovich (14°) e Mike Thorpe (13°). Per loro 20.000 dollari incassati.

In teoria avremmo dovuto giocare fino alla consegna del braccialetto, ma il torneo è andato un po’ troppo per le lunghe e gli ultimi sei hanno deciso di stoppare tutto. Servirà dunque un Day 4 a partire dalle ore 14:00 locali per poi assegnare 344.677 dollari di prima moneta. Al comando del count abbiamo Ryan Miller e Bryn Kenney sopra il muro dei due milioni di chips. L’argentino Korn proverà a spezzare il dominio americano, tipico delle WSOP.

I sei finalisti dello Stud

1 Eddie Blumenthal – 455,000 (3 big bets)
2 David “Chino” Rheem – 525,000 (3 big bets)
3 Andres Korn – 1,300,000 (8 big bets)
4 Maximilian Schindler – 1,910,000 (12 big bets)
5 Ryan Miller – 2,230,000 (14 big bets)
6 Bryn Kenney – 2,035,000 (13 big bets)

Il payout del tavolo

1st – $344,677
2nd – $213,027
3rd – $149,981
4th – $107,824
5th – $79,189
6th – $59,441

Ev. 65: domina il Brasile nel 6-Handed

Passiamo al Day 2 del $5,000 6-Handed NL Hold’em. Ieri qui i nostri osservati speciali erano invece Mustapha Kanit e Iacopo Brandi. Tra loro due solo Musta è riuscito a piazzare la bandierina, a quanto risulta dai blog ufficiali…

Ma facciamo un passo indietro. La giornata è iniziata con i numeri definitivi, dopo la chiusura delle iscrizioni tardive: 1.199 entries per $5,515,400 di montepremi è stato il gran totale. Significa che oltre cento persone si sono presentate last minute. Tra loro c’era pure Phil Ivey.

La bolla è scoppiata a 180 left consegnando 8.034 dollari di premio minimo. Kanit ha chiuso poi 84° per 10.656 dollari; Ivey 75° per 11.524 dollari. Sono state chiamate le ultime tre mani del Day e il brasiliano Pedro Garagnani ha rubato la scena con uno stack di 3.220.000 pezzi. Anzi, ancor meglio ha fatto il suo connazionale Vitor Dzivielevski con 3.425.000 di stack.

In 48 si sono dati appuntamento alle ore 13:00 locali per il Day 3. Lo scalino attuale dei premi è di 16.261 dollari. In gioco ci sono pure Danny Tang (1,940,000) e Scott Seiver (615,000). Ora si punta un tavolo finale dove balleranno 938.244 dollaroni di prima moneta!

La top dieci del Day 2

1 Vitor Dzivielevski BR 3,425,000
2 Pedro Garagnani BR 3,220,000
3 Cody Jones US 2,855,000
4 Chuanshu Chen CN 2,520,000
5 Norbert Szecsi HU 2,345,000
6 Douglas Ferreira BR 2,135,000
7 Tyler Cornell US 2,125,000
8 Georgios Sotiropoulos GR 1,960,000
9 Danny Tang HK 1,940,000
10 Omar Lakhdari FR 1,845,000

Ev. 66: Kopp in fuga tra i 12 del PLO

C’era un Day 2 in programma anche nel $1,500 PL Omaha Hi-Lo 8 or Better, dove ieri i left erano 168. I premi sono saliti fino a sfiorare quelli del final table. Abbiamo perso per esempio John Monnette (75th – $3,488) e Jeff Lisandro (123rd – $2,634). A quel punto il td ha chiamato le ultime tre mani e Ashish Gupta ha salutato in 13esima piazza, per colpa di una mano contro Sterling Savill.

Dodici giocatori sono rimasti in gara; lo scalino dei premi è di 12.257 dollari. In palio 259.549 dollari di prima moneta! Domina il count William Kopp con 7 milioni e mezzo di gettoni! Pensate che il secondo nel count non ne ha nemmeno la metà… Abbiamo dunque un favorito per il braccialetto, ma nulla è ancora deciso.

Gli ultimi dodici

William Kopp 7,500,000
Michael Rodrigues 3,650,000
John Goyette 3,140,000
Mike Linster 3,100,000
Sterling Savill 3,035,000
Yuval Bronshtein 2,155,000
Philipp Krieger 1,500,000
Loni Hui 1,355,000
Joseph McCarthy 1,000,000
Anthony Zinno 825,000
Aaron Wallace 580,000
Jorge Leon 490,000

Ev. 68: azzurri ITM nel Super Turbo Bounty

E passiamo ai nuovi eventi, quelli startati in data 29 giugno a Las Vegas. Iniziando da questo velocissimo $1,000 Super Turbo Bounty NL Hold’em da 2.824 entries e $2,513,360 di prizepool complessivo. Erano 20.000 le chips di partenza per ogni player che sulla propria testa si è ritrovato un bounty da $300.

La bolla è scoppiata con 424 superstiti, consegnando almeno 1.062 dollari. Poi si è andati dritti vero il tavolo finale! Per l’Italia si sono piazzati ITM diversi nomi: Fabrizio Nolano e Filippo Ragone hanno preso il premio minimo. Max Pescatori ha fatto uno scalino in più. Marco Poccia e Andrea Tropea sono usciti a circa 200 left mentre il migliore è stato Lorenzo Negri, 141esimo.

Il britannico Danny Grogan sembrava ben piazzato nelle fasi calde, ma non è giunto a fine Day. Erano circa le tre di notte locali quando si è composto il final table. Il brasiliano Gabriel Schroeder a dieci left si è presentato con 14,5 milioni di stack, nettamente leader. Luke Richard è uscito decimo per mano di Jordan Jayne e gli ultimi nove hanno imbustato, dandosi appuntamento alle 14:00.

Gli ITM degli italiani

141 – Lorenzo Negri – $1,879
195 – Andrea Tropea $1,477
205 – Marco Poccia – $1,477
305 – Max Pescatori – $1,161
380 – Filippo Ragone – $1,062
396 – Fabrizio Nolano – $1,062

Gli ultimi nove

1 Gabriel Schroeder BR 13,675,000
2 Jordan Jayne US 12,100,000
3 Elson Lima US 9,000,000
4 Daniel Lowery US 6,525,000
5 Joel Wertheimer US 4,125,000
6 Jose Carlos Brito PT 3,750,000
7 Ryan Goindoo TT 3,000,000
8 Andy Black IE 2,600,000
9 Jonathan Akiba US 2,475,000

Ev. 69: Sammartino in mezzo ai mostri

Finiamo con il $10,000 NL 2-7 Lowball Draw Championship, evento da tre giorni con 60.000 di stack iniziale e late aperta fino allo start del Day 2. Qui abbiamo ritrovato grandissimi nomi tra i protagonisti. A partire da quello del nostro Dario Sammartino. Ma insieme a lui c’era pure il già citato Negreanu così come Jason Mercier, fresco fresco di braccialetto.

Le ultime due mani sono state chiamate con 126 entries segnate sul tabellone. Il montepremi è già di 1.171.800 dollari. A fine giornata resistono 54 nomi con Michael Moncek nettamente in testa. E al sesto posto c’è lo scatenato Mercier! Negreanu è 13esimo con 201.000 nella busta, davanti a Eli Elezra.

Purtroppo il nostro Sammartino è tra i più corti con 32.000 pezzi. Nel count sta fra Erik Seidel (38.500) e Jennifer Harman (29.500). Tra l’altro il napoletano Dario sarà seduto al tavolo proprio con la Harman e con l’austriaco Koray Aldemir stando al redraw.

La top ten del Day 1

1 Michael Moncek US 452,000
2 Galen Hall US 298,000
3 Jon Turner US 270,000
4 Yingui Li CN 260,000
5 Ryan Riess US 256,500
6 Jason Mercier US 255,500
7 Pedro Bromfman BR 240,000
8 Paul Volpe US 233,500
9 Robert Wells GB 232,000
10 Cary Katz US 221,000